Si dice sempre che non ci sono più le mezze stagioni. Invece no, ci sono proprio, e in spiaggia l’incubo delle mezze stagioni sono i bambini che giocano a beach tennis. Forti del fatto che non si riesce mai a trovare un’altra coppia di adulti per una partitella come si deve, si avvicinano candidamente a voi e al vostro compagno e, nascondendo le zanne sotto un tenero sorriso, chiedono: “Ci fate fare due palleggi?” Tipica coppia di bambini che vi chiede di fare una partita: se cominciate a palleggiare con loro, siete finiti!
Per non sentirvi dei vermi, acconsentite, e questo è il primo errore. Immediatamente dopo scatta la trappola mortale: “Volete fare una partitella?” E qui comincia l’incubo, roba che la vicenda di “The Blair Witch Project” al confronto è una scampagnata. Perché inizialmente pensate: “Non forziamo le palle, facciamoli divertire, in fondo sono bambini…” Secondo tragico errore! Se cominciate a palleggiare con loro, siete finiti. I presunti bambini – in realtà piccole belve assetate del vostro sangue – alzeranno il cosiddetto muro di gomma, ogni vostra palla vi
Giocatore di beach tennis imprigionato nell’incubo di un set contro due under 10
ritornerà inesorabilmente indietro in un turbinio di pallonetti, palle smorzate, net, righe esterne e smash furibondi non appena azzardate ad alzare la palla dieci centimetri sopra la rete. Quando decidete di cambiare registro, è troppo tardi. Ormai siete confusi e storditi. All’ultimo quindici prima dell’umiliante sconfitta, il bambino meno crudele – colto da un afflato di inusitata pietà – decide di finirvi con uno smash alla nuca.
Siccome non siamo sessisti, mostriamo anche la tipica coppia di bambine che vi chiedono di fare una partita: diffidate!!!
Fortunatamente hanno inventato i tornei Under 10 e Under 14. Che si scannino pure tra di loro.