Doc. 2 - Larciano Sc. Prim. Il Curricolo

  • May 2020
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I.C.S. “F.Ferrucci” di Larciano Scuola Primaria Gruppo di ricerca-azione di storia Anno Scolastico 2008/2009 Coordina Maria Costanza Bresci

Curricolo di istituto Scuola Primaria QUADRO DELLA TRASVERSALITA’ TRAGUARDI DI COMPETENZA (1) L’ALUNNO E’ IN GRADO DI 1. mantenere l’attenzione per il tempo necessario alla situazione di ascolto; 2. comprendere le informazioni principali di testi scritti e orali; 3. comprendere le istruzioni relative ad un’attività da svolgere; 4. comprendere il senso globale di messaggi non verbali (iconografici, simbolici, gestuali) 5. intervenire nelle diverse situazioni comunicative in modo pertinente; 6. esprimere opinioni personali e di formulare giudizi; 7. riferire autonomamente e in maniera chiara e corretta esperienze fatti ed eventi, contenuti di apprendimento; 8. utilizzare diversi registri linguistici in rapporto alla situazione comunicativa 9. utilizzare la lettura nella varietà delle su funzioni; 10. utilizzare in modo finalizzato i vari linguaggi anche nelle loro interconnessioni; 11. utilizzare la scrittura nella varietà delle sue funzioni; 12. osservare e descrivere; 13. selezionare le informazioni necessarie allo svolgimento di un compito; 14 cogliere i rapporti e le relazioni impliciti nei vari contesti (causa-effetto, pluralità di cause, pluralità di effetti ...); 15. comprendere ed elaborare dati, informazioni e contenuti (analizza, sintetizza, classifica, effettua comparazioni ...); 16. risolvere problemi applicando procedimenti logici, conoscenze ed abilità; 17. riconoscere i propri punti di forza e/ di debolezza, in situazioni di vita scolastica e/o quotidiana; 18. modificare comportamenti inadeguati; 19. formulare giudizi; 20. prendere decisioni; 21. porsi in modo critico; 22. esprimere il proprio punto di vista; 23. organizzare in modo autonomo ed efficace le proprie attività; 24. comportarsi autonomamente in maniera adeguata al contesto; 25. costruire e mantenere relazioni improntate al rispetto sapendosi anche confrontare con la diversità; 24. collaborare. NOTE (1) I traguardi di competenza definiti in questa tabella sono perseguibili con il contributo di ogni disciplina pertanto impegnano alla condivisione e alla corresponsabilità. Come gli obiettivi di apprendimento, sono attinenti all’ambito cognitivo, applicativo, metacognitivo e socioaffettivo e vanno interpretate nelle loro interconnessioni. Contribuiscono allo spessore formativo del percorso scolastico.

CURRICOLO DI STORIA CLASSI PRIMA E SECONDA DI SCUOLA PRIMARIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA L’alunno ha acquisito consapevolezza del valore della memoria per la costruzione della propria identità (personale e di specie) e per un inserimento attivo nella società; ha acquisito strategie per un apprendimento autonomo; è in grado di orientarsi nel tempo; ha chiaro come il cammino dell’uomo sia costellato di fatti e di eventi e come questi abbiano determinato i periodi nella cronologia; ha chiaro il rapporto di successione/contemporaneità dei periodi nel mondo; ha acquisito la capacità di analizzare e interpretare documenti, ricostruzioni e testimonianze che usa per ricostruire fatti ed eventi; ha esplorato la linea del tempo fino ai giorni nostri e sa quali grandi eventi ne disegnano la cronologia generale; ha acquisito conoscenze su alcune società esemplificative; sa esporre argomenti a carattere storico utilizzando il lessico specifico.

NUCLEI FONDANTI (1) DELLA DISCIPLINA E DEL METODO 1 TEMPO

2 ORDINAMENTO DI FATTI ED EVENTI

3 PERIODIZZAZIONE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE SECONDA (2) 1a. Sviluppare la percezione oggettiva del tempo. 1b. Riconoscere, nel verificarsi dei fatti, criteri di ciclicità e linearità. 1c. Acquisire consapevolezza del fatto che il tempo è una grandezza misurabile. 1d. Conoscere ed usare strumenti e termini di misura del tempo convenzionale.

2a. Acquisire i concetti di •2a1. evento •2a2. successione •2a3. contemporaneità •2a4. cronologia 2b. Saper ordinare sulla linea del tempo fatti ed eventi, cogliendone la successionecontemporaneità.

CONTENUTI (2)

Dalla percezione soggettiva del tempo alle reali durate e alle strutture convenzionali: IL MESE L’ ANNO come •periodo di dodici mesi •anno solare •ciclicità di mesi, stagioni, ricorrenze. Sistemi di registrazione del tempo: L’OROLOGIO Si lavora sui vissuti, individuali e collettivi.

Si lavora: 3a. Acquisire il concetto di periodo. sulla propria storia personale (Es.: periodo della 3b. Saper collocare fatti e fenomeni nel loro Scuola dell’infanzia, periodo della Sc. specifico arco temporale. primaria…); sulla storia del gruppo classe (Es. periodo della classe prima, periodo del Laboratorio di ...);

4 LETTURA CRITICA E 4a. Acquisire il concetto di documento. UTILIZZAZIONE 4b. Riconoscere, classificare, leggere documenti DELLE FONTI

Si lavora su foto, disegni, annotazioni ecc. relative ai vissutI.

PRATICHE DA SEGNALARE

5 CONOSCENZE SUL PASSATO DEL MONDO 6 STRUTTURAZIONE DI QUADRI DI CIVILTA’ 7 RICOSTRUZIONE DELLA STORIA

7a. Comprendere come attraverso i documenti sia possibile ricostruire la storia. 7b. Saper utilizzare i documenti per ricostruire la storia

Come sopra

8 RACCONTO STORICO

8a. Raccontare storie rispettando la dimensione temporale.

Come sopra

NOTE (1)Il termine “nucleo fondante” afferisce alla scelta dei contenuti significativi necessari per la definizione del curricolo. Non coincide con un argomento o una tematica di lavoro, anche se con questi ha una stretta relazione. Nuclei fondanti sono quei concetti fondamentali intorno ai quali ogni disciplina organizza il suo sapere scientifico, la sua struttura e che hanno valore in quanto sono generatori di nuovo sapere, di nuove conoscenze. (2) Talvolta nella formulazione degli obiettivi sono già enunciati i contenuti. In questo caso non occorre ripetersi nella colonna destinata a questi ultimi, che risulta indispensabile invece quando gli obiettivi sono formulati in modo pluricomprensivo. La prima eventualità si verifica di solito quando si lavora classe per classe, la seconda quando si lavora con scadenze più lunghe.

CURRICOLO DI STORIA DALLA TERZA CLASSE ALLA QUINTA CLASSE DI SCUOLA PRIMARIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA L’alunno ha acquisito consapevolezza del valore della memoria per la costruzione della propria identità (personale e di specie) e per un inserimento attivo nella società; ha acquisito strategie per un apprendimento autonomo; è in grado di orientarsi nel tempo; ha chiaro come il cammino dell’uomo sia costellato di fatti e di eventi e come questi abbiano determinato i periodi nella cronologia; ha chiaro il rapporto di successione/contemporaneità dei periodi nel mondo; limitatamente ad ambiti di ricerca adeguati alla sua età, ha acquisito la capacità di analizzare e interpretare documenti, ricostruzioni e testimonianze che usa per ricostruire fatti ed eventi; ha esplorato la linea del tempo fino ai giorni nostri e sa quali sono i grandi eventi che ne disegnano la cronologia generale; ha acquisito conoscenze su alcune società esemplificative; sa esporre argomenti a carattere storico utilizzando il lessico specifico. NUCLEI FONDANTI (1) DELLA DISCIPLINA E DEL METODO 1 TEMPO

2 ORDINAMENTO DI FATTI ED EVENTI

3 PERIODIZZAZIONE 4 LETTURA CRITICA E UTILIZZAZIONE DELLE FONTI

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (2)

1a. Conoscere ed usare strumenti e termini di misura del tempo convenzionale.

2a. Saper ordinare sulla linea del tempo fatti ed eventi riconoscendo relazioni di successione-contemporaneità e durate.

3a. Saper collocare fatti e fenomeni nel loro specifico arco temporale. 4a. Riconoscere la tipologia dei documenti (iconici, scritti, materiali, orali....) 4b. Saper distinguere i documenti dalle ricostruzioni. 4c. Delle ricostruzioni saper distinguere la tipologia (pittorica, plastica, vivente, informatica) 4d. Dai documenti e dalle ricostruzioni saper ricavare conoscenze e informazioni

CONTENUTI (2)

Di pari passo con il progredire delle conoscenze matematiche, ci si inoltra nei concetti di secolo e millennio Si lavora: sui propri vissuti individuali e collettivi; sulle storie di oggetti; sulle storie di luoghi vissuti; sui quadri di civiltà.

Come sopra

PRATICHE DA SEGNALARE

5 CONOSCENZE SUL PASSATO DEL MONDO

6 QUADRI DI CIVILTA’

5a. Conoscere la storia della Terra dalle origini alla comparsa dell’uomo. 5b. Conoscere i “grandi eventi che hanno scandito la storia dell’uomo determinandone i periodi. 5c. In ordine ad esempi significativi, conoscere e paragonare le civiltà che si sono sviluppate nel mondo. 6a. Acquisire il concetto di civiltà. 6b. Acquisire i concetti di risorse, lavoro e settori di lavoro (agricoltura, artigianato, industria, commercio). 6c. Comprendere come il lavoro sia indispensabile per il soddisfacimento dei bisogni di sussistenza e per la sopravvivenza della specie. 6d. Acquisire i concetti costitutivi dell’idea di società (individuo, famiglia, gruppo sociale, lavoratori, intellettuali, soldati ...) 6e. Acquisire i concetti indispensabili per l’approfondimento degli aspetti culturali di una civiltà (cultura, scienza, tecnologia, arte, religione... 6f. Nella ricostruzione di un quadro di civiltà: identificare il tipo prevalente di rapporto uomo-natura. individuare l’area geografica di sviluppo; cogliere la relazione fra caratteristiche di sviluppo e aspetti specifici del territorio e del clima; identificare le caratteristiche culturali in ordine a: usanze e tradizioni, espressioni artistiche, lingua, memoria, testimonianze di religiosità, invenzioni e scoperte; identificare a grandi linee l’organizzazione sociale, l’organizzazione religiosa, le modalità attraverso cui si esplicano il potere e la relazione con gli altri popoli; identificare le attività lavorative che ne hanno caratterizzato lo sviluppo, in ordine prevalentemente a: cibo, abbigliamento, quotidianità, riparo, difesa. 6g. Confrontare quadri di civiltà diversi per “costruire l’idea che: -in ogni continente ci sono stati popoli di cui si può ricostruire la storia; -i popoli contemporanei avevano tratti di civiltà simili e/o diversi; -i popoli in tempi successivi avevano tratti di civiltà simili e/o diversi; -anche nelle regioni dove vivono i bambini ci sono state civiltà” (5)

I “grandi eventi” sui quali ci si concentra per organizzare la cronologia della storia dell’uomo, coincidono con le “rivoluzioni”. (3) Una proposta a cui ispirarsi per la scelta dei quadri di civiltà (4) “CATALOGO DEI QUADRI DI CIVILTA’ UTILI PER REALIZZARE MAPPA SPAZIOTEMPORALE DEL PASSATO DEL MONDO E CIVILTA’ (4) 1. Civiltà degli europei alla fine del ’900 2. Civiltà di gruppi paleolitici 3. Civiltà di popoli neolitici agricoli (sedentari) 4. Civiltà di popoli neolitici allevatori (nomadi) 5. Civiltà di popoli organizzati in città-stato 6. Civiltà di popoli organizzati in imperi 7. Civiltà di un popolo asiatico 8. Civiltà di un popolo amerindio 9. Civiltà di un popolo africano 10. Civiltà di un popolo dell’oceania 11. Civiltà greca 12. Civiltà romana 13. Civiltà degli europei nel Basso Medioevo 14. Civiltà degli europei nell’età moderna 15. Civiltà degli Europei alla fine dell’800 o all’inizio del ‘900. 16. Civiltà degli europei a metà ‘900 17. Civiltà di popoli locali o regionali

“Quadri di civiltà” Vedi Modello di azione in Al 1 Percorsi effettuati: “Noi e gli Egizi” (vedi documentazione)

7 RICOSTRUZIONE DELLA STORIA 8 RACCONTO STORICO

7a. Ricostruire storie e quadri di civiltà utilizzando fonti , documenti (prevalentemente materiali ed iconografici) e testi storici.

8a. Comunicare aspetti significativi della propria esperienza e del passato, proprio e altrui, rispettando l'organizzazione temporale e utilizzando in modo appropriato i termini e gli strumenti convenzionalmente usati per misurare il tempo. 8b. Saper descrivere (6) le modalità con le quali l'uomo ha saputo, nel corso dei secoli, affrontare i problemi del suo tempo e soddisfare i propri bisogni. 8c. Saper descrivere, utilizzando correttamente i termini del linguaggio storico, gli eventi che hanno determinato i grandi passaggi periodali nella storia dell’uomo determinando cambiamenti economici, sociali, culturali ed organizzativi. 8d. Saper descrivere le civiltà studiate effettuando operazioni di confronto.

NOTE (1)Il termine “nucleo fondante” afferisce alla scelta dei contenuti significativi necessari per la definizione del curricolo. Non coincide con un argomento o una tematica di lavoro, anche se con questi ha una stretta relazione. Nuclei fondanti sono quei concetti fondamentali intorno ai quali ogni disciplina organizza il suo sapere scientifico, la sua struttura e che hanno valore in quanto sono generatori di nuovo sapere, di nuove conoscenze.

(2) Talvolta nella formulazione degli obiettivi sono già enunciati i contenuti. In questo caso non occorre ripetersi nella colonna destinata a questi ultimi, che risulta indispensabile invece quando gli obiettivi sono formulati in modo pluricomprensivo. La prima eventualità si verifica di solito quando si lavora classe per classe, la seconda quando si lavora con scadenze più lunghe. (3) In Carlo Maria Cipolla, “Uomini, tecniche, economie”, Feltrinelli: “Gli storici hanno troppo spesso data eccessivo rilievo ai mutamenti che si verificano costantemente nella storia, dando loro il nome di “rivoluzioni”. Essi hanno individuato una “rivoluzione urbana” agli albori della storia, una “rivoluzione commerciale” nel secolo undicesimo in Europa e una “rivoluzione industriale” nel tredicesimo secolo in Inghilterra. Ma dal nostro punto di vista almeno, tutte queste “rivoluzioni” furono scarsamente rivoluzionarie. Esse introdussero alcuni mutamenti, ma non alterarono affatto il fondamentale carattere economico delle società interessate. Quando sorsero le prime “città”, le società che sperimentarono questo fenomeno continuarono a rimanere fondamentalmente ancorate all’agricoltura e le “città” stesse altro non erano che semplici organi di un mondo agricolo più complesso, spesso niente di più che centri di raccolta di prodotti agricoli. .... La Rivoluzione Agricola dell’ottavo millennio a.C. e la Rivoluzione industriale del diciottesimo secolo crearono invece due profonde fratture nella continuità del processo storico. Con ciascuna di queste due Rivoluzioni, si inizia una “nuova storia”, una storia completamente e drammaticamente diversa da quella precedente. ... La prima “rivoluzione” trasformò cacciatori e raccoglitori in pastori e agricoltori; la seconda mutò agricoltori e pastori in operatori di “schiavi meccanici” alimentati da energia inanimata. (4) Da Ivo Mattozzi (“La vita scolastica” n.19 – 2000) (5) Come sopra (6) Con bambini della scuola primaria, non sono adeguate impostazioni narrative o argomentative. Lo stile deve essere descrittivo.

ALLEGATO 1 Modello per la ricostruzione di quadri di civiltà OBIETTIVI TRASVERSALI E DI APPRENDIMENTO

In contesti improntati a far sì che gli alunni sviluppino capacità di formulare giudizi, prendere decisioni, porsi in modo critico, esprimere il proprio punto di vista, costruire e mantenere relazioni improntate al rispetto, collaborare, l’U.A. concorre al raggiungimento dei seguenti obiettivi trasversali: comprendere le informazioni principali di testi scritti e orali; comprendere le istruzioni relative ad un’attività da svolgere;  riferire autonomamente e in maniera chiara e corretta esperienze, fatti, eventi e contenuti di apprendimento; utilizzare la lettura nella varietà delle sue funzioni;  utilizzare la scrittura nella varietà delle sue funzioni; osservare e descrivere; selezionare le informazioni necessarie allo svolgimento di un compito; cogliere i rapporti e le relazioni impliciti nei vari contesti (causa-effetto, pluralità di cause, pluralità di effetti ...); comprendere ed elaborare dati, informazioni e contenuti (analizza, sintetizza, classifica, effettua comparazioni ...); persegue nello specifico, i seguenti obiettivi disciplinari: conoscere il quadro di civiltà in oggetto: -identificare il tipo prevalente di rapporto uomo-natura. -individuare l’area geografica di sviluppo; -cogliere la relazione fra caratteristiche di sviluppo e aspetti specifici del territorio e del clima; -conoscere le attività lavorative che ne hanno caratterizzato lo sviluppo, in ordine prevalentemente a: cibo, abbigliamento, quotidianità, riparo, difesa. individuare le risposte trovate per soddisfare i bisogni; -identificare le caratteristiche culturali in ordine a: usanze e tradizioni, espressioni artistiche, lingua, memoria, testimonianze di religiosità, invenzioni e scoperte. -identificare a grandi linee l’organizzazione sociale; -identificare a grandi linee l’organizzazione religiosa; -identificare a grandi linee le modalità di esplicazione del potere e di relazione con gli altri popoli; saper confrontare il quadro di civiltà in oggetto con altri quadri di civiltà identificando analogie e differenze; conoscere la collocazione temporale del quadro di civiltà in oggetto in ordine alla successione-contemporaneità rispetto agli altri.  concorre al raggiungimento dei seguenti obiettivi didisciplinari: acquisire capacità di ricostruzione storica elaborando fonti, documenti (prevalentemente materiali ed iconografici) e testi storici; acquisire il concetto di civiltà; acquisire i concetti di risorse, lavoro e settori di lavoro (agricoltura, artigianato, industria, commercio); comprendere come il lavoro sia indispensabile per il soddisfacimento dei bisogni di sussistenza e per la sopravvivenza della specie; acquisire i concetti indispensabili per l’approfondimento degli aspetti culturali di una civiltà (cultura, scienza, tecnologia, arte, religione... acquisire i concetti costitutivi dell’idea di società (individuo, gruppo, famiglia ecc..)

ITINERARIO DI LAVORO (ATTIVITA’, METODOLOGIE ,MEZZI, STRUMENTI) Definito l’ambito tematico, con il contributo delle famiglie si reperiscono i materiali (documenti iconografici, ricostruzioni per immagini e testi). L’insegnante guida gli alunni: • ad operare una selezione in base a criteri di chiarezza e di efficacia; •a raggruppare i materiali scelti per argomento, pervenendo ad una mappa orientativa per il lavoro di descrizione del quadro i civiltà •Su ogni documento gli alunni, in contesti di apprendimento cooperativo, effettuano un lavoro di analisi, utilizzando schede di lavoro che l’insegnante ha precedentemente elaborato •La correzione degli elaborati viene operata dall’insegnane all’interno dei gruppi di lavoro. Per arricchire le conoscenze si consultano testi. Su ogni argomento oggetto di ricerca si effettua una sintesi scritta e illustrata Questa fase di lavoro all’inizio deve essere svolta collettivamente con la guida dell’insegnante. Con il passare del tempo gli alunni si renderanno sempre più autonomi e anche questo lavoro potrà essere affidato a gruppi di lavoro. Gli elaborati relativi ai vari argomenti vengono compattati dando luogo ad un volumetto di cui si fornisce una copia ad ogni alunno perché venga utilizzato come testo di studio. Si produce anche un poster da tenere in classe e che consiste in una sintesi visiva del lavoro svolto. Se la ricostruzione del quadro di civiltà può essere affiancata ad altre, si effettuano operazioni di confronto NOTE Si precisa che processi di trasformazione non sono alla portata dei bambini e non devono essere messi in campo. Non sono adeguati all’età psicologica di riferimento lavori di ricerca delle origini, di riflessione sui processi di evoluzione o di indagine sui perché. La ricerca deve essere circoscritta a come viveva un tal gruppo umano o un tal popolo nell’ ambiente in cui viveva e in un determinato periodo

VERIFICHE Di volta in volta si verificano le conoscenze acquisite con prove strutturate (testi da completare, domande aperte o a scelta multipla, vero/falso) Con prove strutturate, in itinere si osserva, a termine si verifica: l’acquisizione dei concetti; la capacità di lettura e interpretazione dei documenti; •la capacità di uso dei documenti per ricostruire, fatti ed eventi, situazioni e contesti.

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