DISTILLAZIONE E’ una tecnica per separare i componenti di una soluzione e consiste nel far bollire la miscela e di far condensare i vapori ottenuti. A seconda della soluzione in esame, può essere sufficiente effettuare una distillazione semplice, oppure si deve ricorrere ad una distillazione frazionata. Le due tecniche si differenziano per l’apparecchiatura utilizzata. Distillazione semplice: preparazione dell’acqua distillata Si monta l’apparecchiatura per la distillazione semplice e si riempie per 2/3 il pallone codato con acqua potabile. Il pallone codato è un pallone di vetro con una tubulatura laterale da cui escono i vapori che passano nel refrigerante. Quest’ultimo è formato da un tubo di vetro circondato da un manicotto in cui circola acqua fredda che facilita la condensazione dei vapori. Attraverso il tappo di gomma che chiude il pallone passa un termometro il cui bulbo esposto ai vapori indica la temperatura di ebollizione. Il riscaldamento determina a 100 °C l’ebollizione dell’acqua, con conseguente formazione del vapore da condensare, mentre i sali rimangono nel pallone da distillazione. Distillazione di un miscuglio acqua-etanolo Scuola secondaria di secondo grado Chimica
Si monta l’apparecchiatura per la distillazione e si riempie per 2/3 il pallone codato con la soluzione da distillare, aggiungendo alcune palline di vetro. Dopo aver iniziato il riscaldamento, si controlla ad intervalli regolari di tempo la temperatura segnata dal termometro. I due liquidi, acqua e etanolo, hanno temperature di ebollizione diverse, scaldando la miscela il componente più volatile, l’etanolo (t.eb. 78,5°C a P = 1 atm), emette per primo i vapori che, condensati, si separano. Per raccogliere il liquido (distillato) che esce dal refrigerante, etanolo puro, si colloca un contenitore, per esempio una beuta.
A cura di: Liceo Scientifico “Cannizzaro”
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