Inceneritore Enia vs Trattamento Meccanico Biologico Costo costruzione Impianto
Inceneritore Enìa a Parma
Impianto di Vedelago(TV)
180 Milioni di Euro
5 Milioni di Euro
Offerta lavoro
Il 7% (CIP 6) delle ns. bollette energetiche sovvenziona anche gli inceneritori 10 Dipendenti
Costi per lo Stato e Tasse sui rifiuti
Per un meccanismo vizioso le tariffe AUMENTERANNO fino al 2012
Chi paga ?
O.M.S. e ARPA dichiarano: Le emissioni degli inceneritori sono CANCEROGENE. L'Ordine dei Medici francesi ed Emiliani hanno chiesto una moratoria contro gli Inceneritori
Salute
Costi Sanitari Costi Impatto Ambientale in caso di smantellamento impianto
Nessun aiuto statale 60 Dipendenti Superando il 40% della raccolta "Porta a porta" la tariffa pagata dai cittadini diminuisce Nessun forno e camino paragonabile Possibilità di riciclo vicino al 100%
E' obbligatoria una discarica per "rifiuti speciali" dove conferire le ceneri prodotte Emissione di Diossine e Nanopolveri cancerogene quanto l'amianto Perdita dei certificati e dei marchi di Qualità (D.O.P., I.G.P., ecc.) nel settore agroalimentare per la presenza di sostanze Cancerogene nel suolo Riduzione, in percentuale, delle aspettative di vita e costi sanitari non quantificabili
Nessuna Diossina o Nanopolvere Nessuna perdita di marchi e minor impatto sul territorio Nessun maggior costo sanitario
Bonifica dei suoli inquinati e dei corsi d'acqua di una vasta area
Bonifica del solo suolo dell'impianto
Ulteriori informazioni quantità di rifiuti prodotti
I rifiuti urbani non recuperabili della provincia di Parma, gestiti da Enìa, sono ammontati nel 2006 a 104.263 ton. (fonte sito Enìa)
70.000 ton./anno di rifiuti urbani residui della raccolta Tipologia di rifiuto da differenziata + 60.000 ton./anno di rifiuti speciali (fonte smaltire nell'inceneritore sito Enìa)
bilancio energetico e rendimento economico
La somma dell’energia utilizzata: merci prodotte (rifiuti) + incenerimento + recupero energetico da uno scarso rendimento. Solo il recupero energetico al max si aggira ad un teorico 25% Æ scarso rendimento economico (Fonte: U. Ghezzi, in A. Clò, energia e tecnologia, Editrice Compositori 2003 pag. 247)
Senza la truffa dei Cip6 nessuno costruirebbe un inceneritore. Cip6: scandalo solo italiano per aver cambiato una direttiva europea
L’illecito dei Cip6 ha portato nelle tasche dei petrolieri e della lobby inceneritorista PIÙ DI 40 MILIARDI DI EURO sottratti alle fonti energetiche rinnovabili (2008)
Perché hanno progettato un inceneritore per 130.000 ton./anno se vogliono aumentare la raccolta differenziata ? Sapete cosa sono i rifiuti speciali ? http://it.wikipedia.org/wi ki/Rifiuti#Rifiuti_specia li il riciclo ha un rendimento energetico maggiore rispetto all’incenerimento e quindi una maggiore resa economica dalla vendita della merce rimessa nel mercato “industria del rinnovabile” non ha ricevuto le sovvenzioni, invece in Europa SI
La libertà di iniziativa economica privata non è assoluta, ma incontra limiti oggettivi nel fatto che non deve porsi in contrasto con l’utilità sociale e non deve recare danno alla sicurezza , alla libertà, alla dignità umana. Tratto da Giangiulio Ambrosini, la Costituzione spiegata a mia figlia, Einaudi, pag. 50. Pur esistendo il principio chi inquina paga, l’industria non viene sanzionata, dai rappresentati politici, per l’uso delle sostanze chimiche tossico-nocive presenti negli alimenti e nelle merci prodotte e commercializzate. Sul ciclo dei rifiuti i cittadini italiani sono continuamente ingannati e truffati. Continuano a pagare una tassa (TARSU incentivo ad inquinare, non importa quanto consumi ed inquini) che non dovrebbero più pagare poiché deve essere sostituita dalla tariffa puntuale (TIA paghi meno se consumi meno, riutilizzi e differenzi). I rappresentati eletti hanno costruito un sistema clientelare vizioso: le aziende ex-municipalizzate ora divenute SpA detengo un monopolio verticale sui servizi pubblici locali, acqua, energie e rifiuti. Esse sono gestrici dirette o indirette di tutto il ciclo dei rifiuti e quindi essendo SpA perseguono la loro natura: massimizzare i profitti, a loro importa soprattutto quello. Conflitti e concorsi di interessi: gli Enti pubblici facenti parte di SpA spesso sono controllori e controllati nelle decisioni da prendere: caso inceneritore. Con quale criterio di meritorio un Comune, Provincia giudica una proposta se nello tempo è controllore e controllato? Come può giudicare la tutela della salute e dell’ambiente? Di cosa discute un Ente pubblico se sul tavolo decisionale c’è un’unica proposta l’inceneritore, di un’unica azienda SpA? Eppure i rappresentanti eletti dovrebbero conoscere prima la Costituzione e poi le leggi. In materia di rifiuti la prima priorità è ridurre la produzione di rifiuti, riusare e riciclare. Solo in ultima istanza dopo aver perseguito gli obiettivi prioritari si prendono in considerazione altre strade. Perché pretendono di costruire l’edifico partendo dal tetto? E’ sufficiente copiare gli altri Paesi. Dal sito: http://www.zwia.org/zwc.html esiste la lista degli Stati, città che hanno aderito alla strategia rifiuti zero. Nella letteratura medica internazionale (http://www.ncbi.nlm.nih.gov/sites/entrez) digitando le parole incenerator waste (inceneritore rifiuti) risultano presenti 745 documenti che aumentano col trascorrere del tempo. Gambettola (FC) Convegno sui rifiuti, 25/26 ottobre 2008. Paul Connett, chimico, (risponde alla domanda in merito alla volontà politica di costruire un inceneritore da parte di ENIA SpA, della Provincia e del Comune di Parma): se c’è un problema di questo genere lo si batte politicamente, e significa che ci vogliono molte persone arrabbiate. Il politico capisce solo due cose: uno sono i soldi che tu non hai e l’altra sono i voti, e bisogna organizzare questi voti. L’incenerimento nel XXI secolo è una cosa così stupida, stupida e bisogna far accettare a tutti quanto questa cosa sia stupida; e poi la domanda sarà: perché questi politici stanno facendo una cosa così stupida? E potrà essere perché sono stupidi o forse perché sono corrotti e qualcuno li sta pagando per questa cosa così stupida.