Cmpsxxx Xxxx Studio 10(integrazioneesteroitalia)

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CMPS026 Comparto Estero Servizio di Manutenzione Applicativa

Consorzio operativo gruppo MPS Manutenzione applicativa comparto estero CMPSxxx venerdì 26 ottobre 2007 Michele Garofalo Bozza

Studio di Fattibilità Integrazione Sistema Estero su sistema Italia

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Versioni

Versione 1.0

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Motivo CMPSXXX_XXXX_STUDIO _VBozza

Data 2007-10-23

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Redazione Michele Garofalo

Approvazione

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SOMMARIO 1. INTRODUZIONE........................................................................................................... ......................4 1.1. CONTENUTI DEL DOCUMENTO.....................................................................................................................4 1.2. ACRONIMI...............................................................................................................................................4 1.3. DOCUMENTAZIONE DI RIFERIMENTO.............................................................................................................4 2. PANORAMICA DI SVILUPPO SULLA FUSIONE SOTTOSISTEMI “ESTERO” E “ITALIA”. 5 2.1. STUDIO DEI PUNTI CARDINE........................................................................................................................5 2.2. POSSIBILE MODALITÀ D’INTERVENTO...........................................................................................................6 2.3. PRIME CONSIDERAZIONI.............................................................................................................................7 3. APPROFONDIMENTO SU IMPATTO PER SINGOLI SOTTOSISTEMI.....................................8 3.1. PREMESSA...............................................................................................................................................8 3.2. LIQUIDITÀ EURO......................................................................................................................................8 3.3. CONTABILITÀ..........................................................................................................................................9 3.4. SOTTOSISTEMA BONIFICI...........................................................................................................................9 3.5. SOTTOSISTEMA FIDI BANCHE...................................................................................................................11 3.6. SOTTOSISTEMA FIDI CLIENTELA...............................................................................................................11 3.7. SOTTOSISTEMA ANAGRAFE E RAPPORTI CLIENTELA.......................................................................................11 3.8. SOTTOSISTEMA MESSAGGISTICA................................................................................................................12 3.9. SOTTOSISTEMA SEGNALAZIONI DI VIGILANZA...............................................................................................12 3.10. SOTTOSISTEMA DERIVATI E DEPOSITI........................................................................................................13 3.11. SOTTOSISTEMA CREDITI DOCUMENTARI E GARANZIE....................................................................................13

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1. Introduzione 1.1. Contenuti del documento

E’ obbiettivo di questo documento descrivere sommariamente le motivazioni che spingono al trasporto, sotto forma di integrazione e/o nuova generazione, di alcuni sottosistemi appartenenti al sistema Estero (o TPEstero) verso il sistema denominato Italia (con Italia identificheremo più sistemi con scopi differenti tra loro), facendo presenti le problematiche ed i vantaggi ad esso annesse. Le motivazioni basilari che spingono ad integrare diversi sistemi informatici che svolgono funzioni similari è soprattutto data dalle necessità della Banca di ottenere minori spese di gestione software e maggiore accentramento per la governabilità operativa da parte del personale.

1.2. Acronimi

SIGLA Sistema Italia Sistema Estero sosttosistmi

DEFINIZIONE Sistemi o sottosistemi differenti dal sistema Estero Sistema inteso all’esecuzione dell’operatività del servizio estero Servizi software annessi ad un sistema

1.3. Documentazione di riferimento

Nome documento

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Descrizione documento

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2. Panoramica di sviluppo sulla fusione Sottosistemi “Estero” e “Italia” Per sviluppare un integrazione di un sistema verso un altro vanno innanzitutto individuate le basi sul quale il primo sistema fonda tutte o gran parte delle sue applicazioni e contestualmente individuati i punti di coincidenza verso il sistema finale. Questo prerequisito, che chiameremo “studio dei punti cardine”, è fondamentale per verificare la fattibilità e la difficoltà d’approccio, inoltre anche soltanto integrando i punti cardine si ridurrebbe la dualità dei dati esistenti, il chè si tradurrebbe immediatamente in un vantaggio di gestione ed organizzazione dati.

2.1.Studio dei punti cardine Nel successivo elenco vengono portati ad immediato rilievo quelli che possiamo definite i punti basilari ed in comune per tutti o quasi i sottosistemi appartenenti al sistema Estero: • • • • • •

Anagrafe; Conti Correnti/Conti Patrimoniali (distinti tra Euro e Valuta); Divise & Cambi; Fidi e Partite (Affidamenti e Finanziamenti); Messaggistica (SWIFT e non solo); Segnalazioni esterne

Soltanto dopo aver incorporato i suddetti “punti cardine” possiamo poi procedere all’identificazione dei sottosistemi appartenenti al sistema Estero da migrare o ricreare evidenziandone problematiche possibili e migliorie apportabili. Ma intanto come si nota dall’elenco precedente si otterrà immediatamente la fusione di dati che oggi sono doppi e come tali necessitano di procedure d’alimentazione, controllo e adeguamento che impattano sull’economia aziendale ogni giorno. Quindi, dopo una spesa definibile “una-tantum” per l’adeguamento sistemico delle applicazioni Estero che utilizzano tali fonti dati, l’eliminazione di tali duplicità comporterà il dimezzamento delle spese gestionali future con una sensibile diminuzione degli oneri ed anche contestuale ottimizzazione in termine di organizzazione operativa e tecnica.

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2.2.Possibile modalità d’intervento Avendo evidenziato quali sono le funzionalità di base che riguardano l’applicativo Estero, è quindi deducibile che queste vadano assolutamente implementate sulle funzionalità generali del sistema Italia e devono essere le prime ad essere implementate. Distinguere Và inoltre specificato come la caratteristica di distinzione più importante delle applicazioni Estero con quelle Italia, è da evidenziarsi nell’utilizzo del codice divisa differente da quello nazionale. Parametro questo che risulta strategico nella modalità e possibilità d’adeguamento dei diversi sistemi. Di fatto se non risultasse possibile fondere uno dei punti cardine per via della necessità di distinzione della valuta o del cambio in cui essa si esprime, non potrebbe aver luogo l’integrazione. Per le conoscenze che si hanno, relativamente alle procedure e basi dati, del sistema Italia (relativamente ai punti cardine) si sottoline come in realtà vi è ampio margine per la fusione dei punti cardine stessi, previa analizzare in dettaglio quali dati dovranno essere “fusi” e quali invece dovranno essere integrati nel sistema ricevente. Ciò evidenzia la possibilità di una prima linea da seguire nell’evoluzione del progetto. Identificare e migrare Il successivo passo sarà quello di identificare e portare quanto più possibile le applicazioni estero ad utilizzare i nuovi sotto-sistemi Italia senza dover effettuare grossi interventi tecnici sulle transazioni operative dell’Estero stesso, ovvero utilizzando le nuove strutture dati mantenendo le precedenti strutture tecnico-operative (le transazioni). Questo passaggio dovrebbe essere graduale e possibilmente replicato in parallelo su ambiente di produzione, tanto da consentire oltre ai normali testi in ambiente di collaudo, un ulteriore verifica della bontà d’esecuzione in ambiente live. Scelta d’integrazione/abolizione L’ultimo e definitivo passaggio si avrebbe con l’identificazione dei sottosistemi Estero che possono essere soppressi e inglobati nei sottosistemi Italia o altresì si procede con l’identificazione di quei sottosistemi Italia o parte di essi che possono essere rimodellati per sopperire alle necessità del sistema Estero. Ad esempio si auspicherebbe l’eliminazione delle transazioni di Bonifici Estero in Euro con l’adeguamento delle transazioni Italia tali da sopperire alle differenti necessità dei primi e, con i dovuti accorgimenti, adeguamento del sistema bonifici Italia all’esecuzione di 831805.doc

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bonifici in Divisa, mentre nel caso dei Fidi per clienti e Banche (qualora fossero comunque espressi in base monetario Euro) si potrebbe procedere alla completa soppressione, cosa che però dovrebbe contemporaneamente rivedere l’utilizzo delle transazioni di finanziamento che di conseguenza porterebbe a studiare la fusione con le preesistenti transazioni Italia.

2.3.Prime considerazioni A completamento delle precedenti considerazioni và sottolineato che non necessariamente si deve procedere con il passaggio dell’intera operatività Estero verso il sistema Italia, ma che potrebbe anche avvenire l’inverso, o addirittura non avvenire del tutto in determinati casi. Questo in quanto comunque la cosa che più porta vantaggio in un operazione del genere è l’eliminazione della duplicità e ridondanza dei dati, ovviamente anche l’eliminazione dei processi transazionali porterebbe enormi vantaggi in termini economici per via della diminuzione di mano d’opera gestionale necessaria ed organizzazione amministrativa ed operativa contingente (vedi creazione e seguimento di manuali d’uso, circolari e formazione relativa e loro relativi modifiche o utilizzo operativo per più transazioni similari), ma i processi transazionali sono comunque sempre oggetto di rivisitazione per via di adeguamenti tecnologici, che sono caratteristici del settore informatico, ed adeguamenti normativi (invece tipici del settore bancario) quindi nel tempo vi sarebbe comunque un “naturale” adeguamento. Sarebbe altresì auspicabile una continuativa attenzione agli ambiti d’impatto delle nuove funzionalità o rivisitazione di quelle presenti, in funzione del nuovo assetto dei servizi. Di fatto il primo punto da affrontare in una migrazione del genere è modificare l’assetto organizzativo del settore di seguimento informatico, tale da permettere la creazione di tavoli operativi allargati1 che decidano di volta in volta gli investimenti e la modalità d’applicazione da attuare sugli adeguamenti tecnico/normativi

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Tavoli tecnico/operativi in comune tra i diversi servizi coinvolti.

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3. Approfondimento su impatto per singoli sottosistemi 3.1.Premessa Si dà per scontato il fatto che i “punti cardine” dovranno essere integrati con i sistemi generali (Italia) e che dovranno questi essere sufficienti per la futura gestione di applicativi appartenenti all’operatività Estero. Si sottolinea inoltre che già oggi tutti i predetti “punti cardine” presentano dei punti di collegamento e interscambio informazioni, il che renderebbe questo passaggio non critico. Quindi successivamente si elencano i principali sistemi estero con l’evidenziazione di caratteristiche specifiche e le eventuali problematiche riscontrabili nel progetto di fusione.

3.2.Liquidità euro Uno dei primi aspetti di cui preoccuparsi è la revisione di aggiornamento della liquidità ad oggi effettuato dalle strutture Estero. Ad oggi l’aggiornamento avviene tramite molteplici transazioni o eventi batch che non saranno più compatibili con uno spostamento di dati e/o transazioni verso l’ambiente Italia. Quindi ogni qualvolta si intenda migrare un processo transazionale o comunque anche soltanto il loro relativo accesso ai dati da una piattaforma all’altra (dall’Estero all’Italia), si dovrà tenere conto della revisione se non addirittura la soppressione di eventi per l’aggiornamento della base dati. Ma in considerazione del fatto che sono in atto cambiamenti sulle strutture di controllo liquidità e regolamenti (cambiamenti anche normativi) la cosa migliore da proporre in questo ambito è la creazione di un progetto di rinnovo totale dell’aggiornamento e controllo della liquidità. La soluzione di creare un preventivo progetto di revisione della liquidità che sposti il baricentro della modalità di alimentazione delle informazioni dalle singole transazioni dei singoli sistemi (quindi qualsiasi sistema e non solo Estero o Italia) ad un più centralizzato sistema di governo delle modalità di aggiornamento della liquidità e controlli dei flussi alimentanti, risolverebbe anche future necessità d’adeguamento sistemi collegati ad essa (vedi bonifici, finanziamenti, crediti documentali, ed altro). In sintesi un progetto accentrato che permetta l’interrogazione delle regole a cui ogni servizio (e più in dettaglio ogni specifica transazione) 831805.doc

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si debba attenere per effettuare la desiderata modalità d’alimentazione della liquidità, è consigliato per non dover lavorare più volte e a più riprese sulle stesse tematiche in punti diversi.

3.3.Contabilità La gestione contabile è, come per la liquidità, aggiornata da molteplici moduli transazionali e batch che ne aggiornano i dati e proprietà o semplicemente ne controllano lo stato d’essere. E’ con molta probabilità il sistema con l’impatto maggiore per la revisione o integrazione e chiaramente è legato alla decisione di esportabilità dei moduli transazionali dall’estero verso il sistema Italia (o più in particolare verso i sottosistemi Italia interessati). Di fatto comunque rimarrebbero fuori quei moduli transazionali che trattano la valuta e che hanno necessità di essere differenziati dalle transazioni Euro. Ed è proprio per questo che si consiglia di non migrare quelle funzionalità che sono più specifiche del mondo Estero, ma altresì di adattarle alla migrazione della sola base dati da queste utilizzata.

3.4.Sottosistema Bonifici Il sottosistema dei bonifici è forse uno dei sistemi che presenta più attinenze con lo stesso sottosistema lato Italia, ovviamente prescindendo da i bonifici in divisa, e proprio per questo che può essere preso come stereotipo per la migrazione che è oggetto di studio. Del sistema bonifici in particolare si evidenzia come non solo ci siano molte similitudini tra i bonifici Estero in Euro e quelli Italia, ma anche come di fatto si stia andando verso un uniformazione degli stessi a livello europeo, di fatto i sistemi di regolamento Target2 ed Eba Step2 introducono la volontà di uniformare tali pagamenti e renderli più agevoli per la clientela. In questo caso non è consigliabile procedere con una integrazione procedurale ma con una revisione operativa che consenta l’esecuzione dei bonifici a prescindere dal canale più appropriato a cui questo appartiene, ovviamente un indirizzo del genere dovrebbe contestualmente portare alla generazione di moduli “intelligenti” per la determinazione a posteriori del regolamento contabile e delle necessarie alimentazioni per le segnalazioni di vigilanza e statistiche (queste due ultime dovranno comunque essere riviste per ovvia necessità di migrazione dei vari sottosistemi estero). Se invece si procedesse sulla strada di adeguamento del sistema Bonifici Italia allora bisognerebbe rivedere le transazioni attualmente esistenti per supportare anche le caratteristiche richieste dall’estero e quindi anche ciò che riguarda le segnalazioni di vigilanza. In questo 831805.doc

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caso tuttavia si aggraverebbe l’opera di distinzione operativa a carico dell’utente che porterebbe conseguentemente ad un peggioramento operativo.

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3.5.Sottosistema Fidi Banche I Fidi banche, come per i bonifici, hanno una stretta relazione con il sottosistema generale Italia ovviamente per quanto riguarda la parte Euro. La situazione migliore per l’accentramento di gestione fidi Banche è nell’utilizzo di un unico strumento che prescinda dal servizio utilizzatore, e quindi anche dalla divisa in cui questo è espresso. Il relativo servizio del Gruppo MPS già adotta una struttura che può consentire di arrivare rapidamente ad ottenere un'unica soluzione per le molteplici necessità. Chiaramente per arrivare ad ottenere una situazione ottimale dovrà essere studiata una funzione che porti benefici anche ad ulteriori servizi distinti da quello Estero ed anche alla necessaria rivalutazione valutaria, per gli accordati/utilizzati in divisa, che porti alla giusta valorizzazione di rischio delle Banche e/o relativi gruppi facenti parte. Ad oggi il servizio di controllo ed autorizzazione fidi Banche utilizza diversi software con differenti caratteristiche d’utilizzo, dovendo così riepilogare manualmente alcune situazioni di rischio facente parti a Banche dello stesso gruppo, questo chiaramente pregiudica una corretta modalità di lavoro oltre che la sicurezza di gestione dei fidi stessi.

3.6.Sottosistema Fidi Clientela Come per i Fidi Banche anche per i Fidi concessi a Clientela è valido il discorso di miglioria ed uniformità operativa che porti la Banca ad avere un accentramento di gestione con un unico software che possa sopperire alle differenti necessità.

3.7.Sottosistema Anagrafe e rapporti clientela L’anagrafe Estero che racchiude anche i rapporti della clientela, ha già oggi uno stretto rapporto con l’anagrafe generale, la quale però non mantiene alcune caratteristiche ed acluni dati strettamente necessari all’operatività Estero. Comunque da tale configurazione a quella di ottenere un sistema unico a tutti gli effetti non rappresenta un grosso sforzo in termini economici e di tempi, naturalmente il passaggio dovrà essere effettuato gradualmente perché i sistemi transazionali estero (e non solo) che attingono a tale base dati sono molti, e questi andranno staccati gradualmente nel tempo.

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3.8.Sottosistema messaggistica Per messaggistica intendiamo tutti quei flussi che vengono processati dal sistema Estero verso altri sistemi Interni ed Esterni alla Banca. Ad oggi tale servizio è presente su tutti o quasi i servizi interni della Banca, ed in tutti questi servizi sono presenti delle particolarità di gestione che li rendono di difficile rintracciabilità. Come espresso in altre occasioni tale servizio, essendo spesso espresso con caratteristiche standard, dovrebbe avere un unico punto accentrato che consenta la gestione e tracciatura, questo affinché sia reso più facile per gli operatori di tutti i servizi il monitoraggio e gestione. Il servizio in questione esprime spesso situazioni di criticità che rendono la Banca soggetta a multe per inadempimenti contabili, oltre che a lamentela da parte della clientela per la necessità d’informazioni immediate e relative all’operatività giornaliera, inoltre per via dei continui aggiornamenti normativi (vedi SEPA e TARGET2) la gestione ed aggiornamento del servizio è reso sempre più critico e di difficile attuazione; ecco quindi che è sempre più necessario convergere su di una unica soluzione per la gestione e trattamento degli stessi, chiaramente tenendo conto delle differenti necessità per i vari servizi. Questo andrebbe non solo a migliorare l’operatività per ogni singolo servizio, ma diminuirebbe l’intrinseca spesa di manutenzione e di approfondimento culturale (spese per corsi e documentazione varia da moltiplicare per le persone di “n” servizi), come già approfondito nel seguente documento d’analisi: “Studio gestione messaggistica”.

3.9.Sottosistema segnalazioni di vigilanza Alcune segnalazioni vengono espresse anche da altri servizi Italia (come la matrice conti e antiriciclaggio), però a differenza di altri sottosistemi precedentemente elencati qui l’integrazione non può essere effettuata se non per un discorso d’alimentazione finale (ovvero d’alimentazione verso gli organi preposti al controllo). In questo caso bisognerà intervenire in ogni singolo modulo transazionali o evidentemente ricavando i moduli a posteriori (una volta terminate le transazioni) e creando uno specifico servizio per l’ultimazione dei dati mancanti (cosa che comunque non si ritiene consigliabile).

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3.10.Sottosistema derivati e depositi L’operatività dei derivati in molte delle sue componenti è molto specifica per l’operatività Estero, nonostante ciò alcune sue componenti sono di già riproducibili in altri ambienti e di fatto queste vengono replicate per poter sopperire alle necessarie alimentazioni che riguardano o aspetti contabili e di liquidità o aspetti di segnalazioni di vigilanza. Comunque gran parte dei moduli transazionali non potrà essere tolta all’uso del servizio estero.

3.11.Sottosistema crediti documentari e garanzie Questo è di per se da vedersi più che un sottosistema appartenente al mondo estero un sistema a parte, ove però vi è usufrutto della base dati più attinente all’operatività Estero che a quella Italia, visto che ha necessità dei rapporti Banca e Clientela presenti sulla procedura Estero e dei dati Divise e Cambi, oltre che anche fornire al sistema Estero le varie segnalazioni di vigilanza. Nonostante queste premesse si può definire che il sistema è esternabile dal sistema Estero fatto salvo che la base dati da cui attingere i dati dovrà comunque contenere i dati ad essa necessari. Comunque si ritiene che questo servizio, almeno per la parte relativa all’utilizzo del prodotto Trade Finance della SmartStream, possa essere migrato senza grosse difficoltà.

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