Bruitage - Itinerario N. 3

Circolo Didattico di Vinci – a.s. 2005/06

Sc. dell’Infanzia Arcobaleno (Spicchio) – sez. 4 anni

Insegnanti: Vera Borghini e Stefania Peruzzi PERCORSO “IL BRUITAGE: PAESAGGI SONORI” ITINERARIO N°3 FOCUS: MESSA IN SCENA DELL’EVENTO: RAPPRESENTARE CON IL CORPO E CON LE IMMAGINI TEMPI DI ATTUAZIONE: FEBBRAIO GIORNI DEDICATI ALL’UNITA’ DI APPRENDIMENTO: 2 GIORNI SETTIMANALI PER UN TOTALE DI 3 ORE SETTIMANALI TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE A MEDIO TERMINE: - ESPRIMERE ED IMITARE CON IL CORPO - PARTECIPARE ATTIVAMENTE ALLE ATTIVITA’ - PADRONEGGIARE I CONTENUTI DELLE STORIE INVENTATE CONVERSANDO NEL GRUPPO E PARTECIPANDO ALLA REALIZZAZIONE DI OBIETTIVI COMUNI ATTIVITA’ EDUCATIVE E DIDATTICHE

METODI

I discorsi e le parole

FONTE: DIARIO DI BORDO

- Didattica laboratoriale

- Scambiarsi domande, informazioni, giudizi e sentimenti

- Dai rumori alla loro riproduzione col corpo

- Attivazione di forme di ricerca: Esplorativa Osservativa Riflessiva

- Sviluppare la padronanza d’uso della lingua italiana e arricchire il proprio lessico - Raccontare, inventare, ascoltare e comprendere narrazioni e letture di storie

- Uso del corpo in relazione all’evento - Uso di teli che rappresentano il mare per riprodurre l’evento - Varie esperienze corporee dell’evento

- Scelta di quella che tutti ritengono quella più significativa

- Azioni di costruzione negoziata delle conoscenze - Operatività manualementale

SOLUZIONI ORGANIZZATIVE

MODALITA’ DI VERIFICA

- Attività in piccolo-grande gruppo

- Osservazione del bambino, dei suoi linguaggi e dei suoi elaborati

- Allestimento all’interno della sezione di uno spazio dedicato all’attività motoria e all’ascolto della musica che accompagna i movimenti dei bambini

- Schede operative - Produzione di elaborati

- Per le prove specifiche si rimanda nel dettaglio al diario - Utilizzazione della sezione per le conversazioni collettive e per le di bordo attività espressive individuali e collettive

- Modalità di cooperazione 1

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- Forme di osservazione dei processi Il corpo in movimento

- Scelta di una musica che si accompagna bene all’evento

- Coordinare movimenti del corpo nello spazio

° Musica e movimento abbinati

Il sé e l’altro

° Dalle drammatizzazioni alle rappresentazioni grafiche dei bambini

-Lavorare in gruppo per darsi regole di azione

° Dai loro disegni alle loro microstorie

La conoscenza del mondo - Visualizzare lo spazio nelle sue forme attraverso i canali sensoriali

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Musica e movimento abbinati I suoni e i rumori sono un qualcosa di magico, di misterioso da scoprire ed ascoltarli e’ molto piacevole. I bambini sono riusciti a immergersi in questa dimensione che li ha affascinati e incuriositi. La predisposizione di un ambiente particolare ( la penombra, il volume giusto del registratore, il silenzio, alcuni teli colorati messi per terra per distendersi ) ha contribuito a rendere questa esperienza emozionante e significativa. Analizzando le varie tappe di lavoro, forse le attivita’ che sono scaturite dalla 3° unita’ didattica di apprendimento ( messa in scena dell’evento ) sono state quelle che hanno coinvolto anima e corpo i bambini. Gli elementi presenti nella cassetta ascoltati, riconosciuti e concordati da tutti, sono diventati veri, reali, hanno preso forma, hanno preso corpo…… i teli azzurri sono diventati il mare, le onde, prima piccole e poi grandi, il corpo dei bambini vestito con una maglietta celeste e’ diventato ora mare, ora vento, ora gabbiani, sirena della nave, elicottero….. i bambini riproducevano con la voce e con le varie parti del corpo tutti gli elementi individuati ed erano molto presi e coinvolti in questa danza corporea. All’inizio i loro movimenti seguivano i rumori della cassetta, poi in un secondo momento un brano musicale si e’ sostituito all’altro ( brano n° 8 cd 2° di Cassagrande ) Questa musica li ha trasportati nella dimensione fantastica e hanno incominciato a tirare fuori personaggi, elementi, eventi….. Questo gioco corporeo con i teli e con i vestiti e la musica di sottofondo e’ stato ripetuto diverse volte per diversi giorni, per stimolare la loro fantasia.

I gabbiani

Il mare mosso

L’elicottero 3

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La sirena della nave Il mare calmo

Rappresentazioni grafiche dell’esperienza effettuata

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Dalle drammatizzazioni alle rappresentazioni grafiche dei bambini, alle microstorie

Ogni bambino ha raccontato quello che aveva visto e sentito…….. I giorni successivi i bambini hanno disegnato su un foglio grande, ascoltando i suoni e i rumori contenuti nella cassetta…. hanno avuto inizio le prime microstorie….. Ogni bambino ne aveva una sua, piccola, piccolissima, poi abbiamo incominciato a costruire una storia tutti insieme. Tutti erano seduti sui grandi teli colorati, con lo stesso sottofondo musicale e hanno incominciato a raccontare…….. la storia costruita è risultata molto bella ed è stata raffigurata su dei cartelloni molto grandi che rappresentano le varie fasi. Durante la sua lettura da parte delle insegnanti, i bambini erano molto soddisfatti di come l’avevano costruita e si sono impegnati molto nella rielaborazione grafico-pittorica-manipolativa, perchè erano loro, ancora una volta a costruirla …….finalmente anche senza leggerla la potevano vedere, toccare, ammirar Microstoria di Camilla C’era una nave che portava i bambini a fare un viaggio nel mare. Una bambina che era sulla barca vede arrivare i gabbiani che vanno a prendere il pesce nell’acqua. Un gabbiano che si chiamava Igor va dalla bambina e dice: - Dove vai?- Vado un po’ a passeggiare nel mare con la barca. Dice la bambina:- Posso venire anch’io?- Puoi segire la nave, ma non puoi entrare dentro. Allora il gabbiano la segue, ma arriva il temporale e il mare diventa mosso. La nave affonda e il gabbiano va a chiamare un elicottero. Arriva l’elicottero e i bambini salivano sull’elicottero e andavano via Microstoria di Tommaso C’erano i gabbiani che andavano via in Africa, perché c’era tanto sole. Poi è arrivato un bambino a giocare lì nell’acqua alta. E’ venuta una tempesta e lui è andato sotto l’acqua, ma è arrivata una nave, ha suonato la sirena e non sapeva che il bambino era sotto l’acqua. Allora si è fermata e ha guardato se c’era il bambino….Il bambino ha detto aiuto…. La nave ha mandato giù la scala e lui si è salvato

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