Agostino I Parte

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PRESENTAZIONE Agostino è uno dei filosofi più ricordati nel corso della storia, infatti ne possiamo trovare il volto sulle pareti di chiese, conventi etc. Viene raffigurato dai più noti pittori come Botticelli, De Santis e Brindisi, i quali lo rappresentano come il filosofo inquieto, teso alla ricerca della luce. Infatti Agostino, all'inizio delle Confessioni afferma che l'uomo si attua nella tensione tra mancanza di desiderio (inquieto) e pienezza (beatitudo). La vita e la conoscenza sono ricerca, movimento che impegna l'essere verso l'oggetto amore.

OPERE Le Confessioni sono un'opera scritta da Agostino nel '400 ed hanno una finalità apologetica,in cui l,esperienza trascendente ha più valore di quella terrena. Quest'opera è il frutto di vari studi e incontri filosofici che Agostino fece per risolvere l'enigma di se stesso e soddisfare la sete di verità. STUDI HORTENSIUS DI CICERONE Agostino rozzo che fa scoprire ad Agostino la filosofia intesa come ricerca della verità

BIBBIA

MANICHEISMO

SCETTICISMO

Testo considerato basato sulla lotta perché presenta miti adatti alla fede dei semplici

Dottrina di Mani sul dubbio tra bene e male

Esercizio filosofico del dubbio

ILLUSIONE MANICHEA : Espressione del Cristianesimo fondata su elementi razionali. Dal Manicheismo, Agostino matura uno dei temi più importanti della sua filosofia, cioè l'esistenza del male. Con questa dottrina è possibile pensare al male come forza esterna. Grazie a questa riflessione, Agostino riconosce la propria colpa, di non riuscire a dominare i propri impulsi sessuali. Inoltre riesce a fornire una spiegazione metafisica-cosmologica del mondo, criticando alcune incongruenze dell'antico testamento (antropomorfismo). UNO SCETTICISMO PRUDENTE Agostino, grazie ai suoi studi si accorge che la conoscenza scientifica è più coerente rispetto alla dottrina di Mani, la quale sul piano morale impedisce ogni tensione. Così il filosofo si avvicina allo scetticismo di cui apprezza l'istanza dogmatica, che stimola l'uomo a cercare la verità.

L'INCONTRO DECISIVO: NEOPLATONISMO E CONVERSIONE AGOSTINO aderisce nel 193 al Neoplatonismo perché gli offre Una metafisica non materialistica con cui l’essere è verità incorporea

Un percorso di ricerca all’interno: l’anima ritrova se stessa e Dio nella luce di Dio

Da Plotino, Agostino attinge che il male è privazione, non è essere, non è sostanza

FEDE E RAGIONE:A DIO ATTRAVERSO L'ANIMA PER AMORE Nel 387,dopo aver ricevuto il battesimo dal vescovo Ambrogio,Agostino si dedica allo studio dei neoplatonici,soprattutto di S.Paolo e all’ analisi dell'Antico Testamento. Il suo obiettivo è quello di conoscere l'anima di Dio attraverso se stesso,perché è solo partendo da se stessi l'uomo può giungere alla verità,cioè all 'Uno (Dio). La conoscenza dell'anima ha come fine ultimo la felicità che non è identificata come appagamento dei propri desideri, ma con il bene. Si può giungere ad esso solo amandolo,perché si vuole ciò che si ama:l'amore è il motore fondamentale del conoscere e dell'agire.(richiama la teoria aristotelica del moto dei luoghi naturali).Senza amore non vi è movimento,né conoscenza:senza amore buono,cioè rivolto ad un fine che è il bene,non ci può essere la felicità. CONFUTAZIONE DELLO SCETTICISMO Pur avendo aderito allo scetticismo,Agostino in un secondo momento lo respinge: per RAGIONI ETICHE in quanto per lo scettico l'uomo non può raggiungere la felicità per RAGIONI TEORETICHE,in quanto lo scetticismo nega la possibilità di giungere ad una conoscenza assoluta. Così Agostino vede se stesso come essere pensante ed esistente(anticipa infatti il cogito cartesiano "cogito ergo sum") concezione inattaccabile dallo scetticismo,perché vale anche nel dubbio e nell'errore:"Se mi inganno,sono. Chi non è non può neanche ingannarsi". LA CONOSCENZA E LE IDEE Agostino elabora una teoria della conoscenza basata su impostazioni platoniche: •La verità non deriva dalla sensazione ma è scoperta dall'uomo mediante l'esercizio della ragione,all'interno dell'anima; •la mente umana ragiona servendosi delle rationes aeternae,species,delle idee,dei modelli indipendenti dalla ragione. Esempi sono le verità geometriche e matematiche,stabili,certe,che sono frutti della

conoscenza intellettiva. Per Agostino la fonte principale di verità è Dio,verità che rende possibili tutte le verità:gli universali,cioè le realtà intelligibili,sono pensieri nella mente di Dio e noi possiamo comprenderli solo perché Dio illumina la nostra anima. Questa concezione di Dio deriva da quella di Plotino,ma a differenza di Agostino,egli pensa che vi sia una continuità ontologica tra l'IPOSTASI, cioè Uno, Intelletto e Anima,garantita dalla PROCESSIONE(irradiazione degli enti dall'uno). Agostino invece sostiene che l'uomo sia ex nihilo,cioè non somiglia a Dio. Quindi l'anima plotiniana possiede in sé la luce, mentre quella agostiniana necessita dell'illuminazione da parte di Dio per conoscere realtà intelligibili. IL MALE ,LA NATURA,L'ORDINE DEL MONDO Secondo Agostino il male non esiste perché tutto ciò che viene da Dio è buono. Il male non è una sostanza,perché se fosse una sostanza sarebbe bene. Quindi il male è privazione del bene inteso in senso metafisico ed ontologico ma non fattuale, perché del male ne facciamo comunque esperienza. Nonostante ciò, Agostino afferma la positività di tutto il Creato,anche il corpo,la materia,la vita sensitiva,la morte,il dolore sono bene,in quanto contribuiscono all'ordine, all'unità e alla bellezza del mondo. IL MALE MORALE, IL PECCATO, IL LIBERO ARBITRIO Il peccato per Agostino è la violazione della legge naturale,qualcosa che va contro natura. L'uomo compie il peccato non per giungere a cose cattive(perché cose cattive in sé non esistono) ma perché sceglie un bene inferiore in un luogo di uno superiore,è allontanamento da Dio per volgersi alla creatura. Anche se il bene però viene dalla creatura,Dio non ne è responsabile in quanto l'uomo possiede il LIBERO ARBITRIO:può scegliere tra salvezza e perdizione. E' proprio nella libertà,infatti,che Adamo commise il peccato originale.

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