Nome dell’idea progettuale: Categoria di concorso: progettazione di oggetti, arredi, servizi per l’infanzia. Gruppo dei progettisti: Antonio Dell’Ava (capogruppo), Chiara Artini, Simona Avolio, Simona Conti, Barbara Furlotti, Daniele Internicola, Stefano Paolessi, Luca Rinaldi.
Descrizione dell’idea progettuale è uno strumento esperienziale per bambini e bambine a partire dai 3 anni. Partendo dal presupposto che il gioco e l’esperienza diretta sono pratiche privilegiate per l’apprendimento, abbiamo progettato non un arredo dalla configurazione fissa, bensì una forma di base semplice - un lungo rettangolo - che, grazie al movimento di una serie di giunti, può essere trasformato con facilità in un tavolo a due altezze, in diversi tipi di sedute, in un paravento dietro cui nascondersi, in un tappeto, in un teatrino e in tutto ciò che la creatività di un bambino e di una bambina sono capaci di immaginare. Nel passaggio da una configurazione all’altra, permette ai bambini e alle bambine di sperimentare e confrontarsi con il concetto di fluidità delle forme e dello spazio. La notevole flessibilità di lo rende un oggetto versatile, capace di rispondere all’ispirazione del momento, un oggetto che può essere creato e ricreato per adattarsi a situazioni immaginarie. Per assicurare la maggior libertà possibile nell’utilizzo e nella personalizzazione di , la sua caratterizzazione è stata ridotta al minimo. Per il lato rigido dei pannelli si è ad esempio deciso di evitare colori dal forte impatto visivo (cfr. sezione Colori). Come elementi accessori abbiamo inserito esclusivamente una superficie morbida su un lato dei pannelli, per rendere più piacevole la fruizione di una delle possibili configurazioni di
, ovvero quella di ‘seduta’.
risulta essere un’idea progettuale in perfetta sintonia con il pensiero e la pratica di Bruno Munari. Nei suoi laboratori egli insegnava tecniche artistiche di base, concepite come strumenti al servizio della creatività dei suoi giovani allievi, secondo il principio munariano del “non dire cosa fare ma come fare”. Allo stesso modo può essere considerato uno strumento che consente ai bambini e alle bambine di esercitare liberamente la propria creatività nella quotidiana esperienza del gioco e del rapporto con lo spazio domestico, con o senza l’aiuto dell’adulto. Più nel dettaglio, ha degli evidenti punti di tangenza con il progetto di Abitacolo, concepito da Munari nel 1971. Simile è infatti l’idea di
base secondo la quale un oggetto destinato ai giovani deve essere estremamente flessibile nella forma e il più neutro possibile, per poter essere plasmato secondo i gusti e le esigenze di chi ne fa uso. è un oggetto che abbiamo immaginato realizzato in larga parte con materiali riciclabili ed anallergici (cfr. sezione Materiali). Trattandosi di necessita di un packaging di un oggetto ripiegabile a libro, dimensioni contenute, con un rilevante vantaggio sia da un punto di vista economico sia da un punto di vista dell’impatto ambientale. In questo modo è infatti possibile ridurre il materiale utilizzato per il packaging, contenere i costi di immagazzinamento e di trasporto del prodotto.
Caratteristiche del progetto Caratteristiche generali è composto da cinque pannelli, profondi 50 cm e spessi 2,5 cm. La loro lunghezza è invece variabile. Il pannello centrale misura 70 cm. Ad esso sono uniti su ciascun lato corto due pannelli, il primo di 45 cm e il secondo di 25 cm. Prendendo come esempio una delle configurazioni possibili, ovvero quella di tavolo, questa differenza di dimensioni consente di adeguare l’altezza dei supporti del piano di lavoro alle esigenze di chi lo usa. L’utilizzo come supporto dei soli pannelli da 45 cm rende il tavolo adatto a bambini e bambine; l’utilizzo come supporto dei pannelli da 45 cm e da 25 cm contemporaneamente consente di trasformare in una superficie di lavoro adatta anche ragazzi, ragazze ed adulti. In questo modo, nella configurazione ‘tavolo’ cresce insieme a chi lo usa e supera i confini dei cosiddetti ‘arredi per l’infanzia’. Ciascun pannello che compone ha una faccia rigida e una morbida. Quella morbida è formata da un basso cuscino imbottito (cfr. sezione Materiali per i dettagli), alloggiato in un incasso profondo 5 mm. La presenza di questo lato morbido è funzionale all’utilizzo di configurazioni ‘seduta’.
nelle
Come raccordo tra i vari pannelli di abbiamo ipotizzato un giunto regolabile in posizioni fisse, con gradi intermedi da 0° a 360°, caratteristica che consente di passare dall’apertura totale alla chiusura a libro. Quest’ultima posizione permette di riporre in spazi limitati e di trasportarlo con facilità. La regolazione del giunto avviene attraverso la pressione della mano. La parte terminale, a staffa, va fissata direttamente ai pannelli tramite viti autofilettanti. Questo tipo di giunto potrebbe essere ottenuto dalla modifica di versioni già in commercio, comunemente
utilizzate per la regolazione di braccioli e schienali di divani e poltrone, di cui si è fornito un esempio a titolo illustrativo in una delle tavole. Materiali Per i pannelli proponiamo due soluzioni che garantiscono entrambe un’ottima resistenza alle sollecitazioni meccaniche e un elevato grado di eco-compatibilità. La prima prevede l’utilizzo di pannelli in legno multistrato (25 mm), un materiale leggero e che si presta a diversi tipi di finitura (es: legno impregnato con tinte naturali). La seconda prevede l’utilizzo di pannelli in laminato stratificati (HPL), di colore unico in pasta, una soluzione che assicura una particolare resistenza all’usura. Tali pannelli possono essere realizzati con materie prime (cellulosa) provenienti da una gestione sostenibile delle foreste. La parte morbida dei pannelli è formata da due materiali. L’imbottitura è in gommapiuma (poliuretano ad alta densità), mentre il rivestimento esterno è in tela gommata termoadesiva, ignifuga e lavabile. I cuscini sono incollati direttamente nel loro alloggiamento. I giunti sono in acciaio, rivestiti in gomma con profilo a soffietto.
Colori Per i pannelli sia in legno che in laminato stratificato proponiamo colori naturali, neutri o tenui, come il legno naturale, il bianco o il verde chiaro (cfr. elaborazioni grafiche). I colori utilizzati per i pannelli in legno lasciano a vista le venature del materiale stesso; i colori sono atossici e di origine vegetale, per garantire la massima tollerabilità anche da parte di soggetti allergici. Benché la scelta cromatica possa arricchirsi di altre soluzioni oltre a quelle da noi proposte a titolo esemplificativo, riteniamo sia da evitare per il lato rigido dei pannelli una decisa caratterizzazione con colori di forte impatto, come ad esempio il rosso acceso o il nero. La priorità data a tinte neutre e colori discreti ha lo scopo di favorire un utilizzo il più libero possibile di questa superficie di , ad esempio per disegnare e per altre attività manuali, e di sollecitarne la personalizzazione ad esempio attraverso l’applicazione di disegni, di fotografie, di stickers. Per i cuscini proponiamo invece colori vivaci, in contrasto con il colore scelto per i pannelli. L’obiettivo in questo caso è di differenziare la superficie morbida da quella rigida e di mettere così in evidenza le sue diverse potenzialità di utilizzo. Anche per il rivestimento dei giunti abbiamo pensato a una scelta cromatica che esalti la funzione di questi elementi, grazie ai quali e si trasforma.
si anima