Freedom and\is participation Digital citizen's abilities needed by the ethics of sustainability Don't be frightened, it is not my intention to create a Syllabus nor to design classroom guidelines for teachers. We'll just visit together a full connected daily life environment, such as teaching organizations only partly succeed to get in. Students need to step outside school in order to understand the new categories, in order to decipher the complex learning atmosphere of a global network space, in order to become the builders of the full time connectivity\collectivity progress which is the breathing air of us all. The individuals surf in their own worlds of contacts, references, objects, people and thus create all pervading personal learning environments. They perform a mash-up of personally meaningful elements and give back selfimages made of non-stop speakings out of their thoughts. In our digital image, made of innumerable fragments, we become more and more visible and traceable. We are living through an age where “one self is the message”, where digital convergence performs itself not in a device, but inside anyone: it is you, it is me the machine. Such an anthropological and social change demands new eyes and a social structure open to responsible democratic participation, based on reciprocal creative dependence of all individuals who are together building systems of representations and aggregations. The digital citizen's balance point cannot be found inside himself because it is external, it is in the other one, it is in the network. He/she needs new technical, relational, ethical abilities to become an active builder of the aesthetics of a sustainable society. Today spaces let the old geographic and historical logics of national belonging be broken out: time is totally fragmented, synchronic and diachronic dimensions move on together as parallel lines. Everything is a Beta Version, while School is still lingering in wait of a Stable Release. Which will never come out. Thus we teachers and formation operators need to reset our agendas and remodel our roles to become the promoters of a newly harmonic society. Keywords: openness, complexity, portability, open source, serendipiy, folksonomy, open educational resources, open courseware, open access, open content, responsibilty, semantics, sharing, gift. Versione italiana Libertà è/partecipazione Competenze del cittadino digitale nell'etica della sostenibilità Non abbiate timore, questo non è un tentativo di creare un Syllabus nè la pretesa di fornire agli insegnanti una linea di indirizzo da seguire. Visitiamo insieme un ambiente di vita quotidiana iperconnesso che è abitato
solo in parte dal mondo dell'istruzione e formazione. La scuola ha la necessità di "uscire fuori": per comprendere e costruire nuove categorie, per leggere la complessità dell'ambiente di apprendimento nella piazza telematica globale e riuscire ad essere un componente essenziale del processo di costruzione della conoscenza collettiva-connettiva permanente in cui siamo immersi. Ogni individuo viaggia nella propria rete di relazioni, risorse, oggetti e persone e costruisce un personal learning environment pervasivo. Attua un mash-up di significati personali e restituisce una immagine di sé fatta di esternalizzazioni continue del proprio pensiero. Nella nostra immagine digitale, fatta di mille frammenti, siamo sempre più visibili e tracciabili. Stiamo transitando in un'epoca dove il “messaggio siamo noi” e dove la convergenza digitale non si attua in un device bensì dentro le persone: la macchina siamo noi. Ciò rappresenta un cambiamento socio-antropologico che ha bisogno di nuovi occhi e una apertura della società alla partecipazione responsabile dal basso e all'interdipendenza creativa degli individui che stanno co-costruendo sistemi di rappresentazioni e aggregazioni. Il cittadino digitale ha il suo baricentro non dentro di sé ma all'esterno, nell'altro, nella rete. Necessita di competenze tecniche, relazionali, etiche nuove per diventare soggetto attivo nella costruzione di una estetica della società sostenibile. Gli spazi attuali consentono di spezzare le vecchie logiche geografico-territoriali di appartenenza nazionale: il tempo è totalmente frammentato e le dimensioni sincrona e asincrona si muovono parallelamente. Tutto è Versione Beta e la Scuola è ancora sospesa nell'attesa della Release definitiva. Non arriverà mai. Riflettiamo quindi su un setting possibile della nostra agenda di educatori e formatori per rimodulare il nostro ruolo ed essere motore di una società diversamente armonica. Parole chave: openness, complessità, portabilità, opensource, serendipiy, folksonomy, open educational resources, open courseware, open access, open content, responsabilità, semantica, condivisione, dono.