Lo studio del sistema osteoarticolare
Medicina Nucleare-Universita’ di Cagliari Medicina Nucleare-Universita’ di Cagliari
La scintigrafia ossea
La Medicina Nucleare è dedicata allo studio delle variazioni funzionali degli organi ed apparati. Gode di elevatissima sensibilità ed estrema precocità nel rilevare eventi patologici.
Mediante la somministrazione di farmaci o composti marcati capaci di simulare il comportamento biologico di elementi fisiologicamente presenti nei vari distretti corporei è possibile rilevare la loro cinetica, il loro metabolismo e l’eventuale anomalia di concentrazione segno inequivocabile di alterata funzione distrettuale.
Nello studio del distretto osteoarticolare l’impiego di difosfonati marcati con 99m Tecnezio-pertecnetato permette di monitorizzare la loro incorporazione nei cristalli di idrossiapatite dell’osso in funzione del flusso ematico e della attività osteoblastica.
RADIOFARMACI OSTEOTROPI
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99mTc-metilendifosfonato (MDP)
➨ 99mTc-idrossietilendifosfonato (HDP)
FATTORI DI FISSAZIONE OSSEA DEI TRACCIANTI • • • • •
1) Vascolarizzazione 2) Entità del compartimento extracellulare osseo 3) Entità della struttura osteoide 4) Attività enzimatica locale 5) Stato di mineralizzazione del tessuto osseo MN Università di Cagliari
FATTORI DI FISSAZIONE ARTICOLARE DEI TRACCIANTI
• 1) Iperafflusso ematico • 2) Aumentata permeabilità distrettuale
MN Università di Cagliari
Indicazioni alla Scintigrafia ossea • Metodologia dedicata allo studio metabolico dell’attività osteoblastica • Indagine di screening nella ricerca di localizzazioni scheletriche di neoplasie • Indagine di prima istanza in tutte le patologie ossee in cui sia sospetta una attivazione degli osteoblasti
Scintigrafia ossea
Medicina Nucleare Università di Cagliari
Ant
Post
Scintigrafia ossea
Scintigrafia ossea
Malattia di Paget
• Imponente rimaneggimento osseo per intensa attività osteoblastica • Osteoartrite • Incarceramento di radici nervose
Malattia di Paget
Malattia di Paget
Malattia di Paget
Scintigrafia osteoarticolare trifasica • Metodologia atta a verificare la vascolarizzazione, l’entità del pool ematico locale e lo stato di attività osteoblastica di segmenti osteo-articolari segnalati • Indagine particolarmente indicata e richiesta nello studio della patologia articolare
Studio dinamico del radiodifosfonato iniettato I FASE : Fase vascolare (entro il 1° min dalla somministrazione del tracciante ) II FASE : Fase extravascolare-extraossea (5 min dopo la somministrazione del tracciante) III FASE : Fase di uptake osseo (2 ore dopo la somministrazione del radiofarmaco)
INDICAZIONI CLINICHE ALLA SCINTIGRAFIA OSTEOARTICOLARE TRIFASICA ●PATOLOGIA DELLA SINOVIA ■
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ARTICOLARE TENDINEA
● SINDROME ALGONEURODISTROFICA ● NECROSI AVASCOLARE ● OSTEOMA OSTEOIDE MN Università di Cagliari
Scintigrafia ossea trifasica Metodologia di acquisizione • Paziente nella posizione consona allo studio del segmento osseo da esaminare (supino, prono, etc) • Inizio indagine : all’atto della somministrazione e.v. a bolo del radiofarmaco • Acquisizione entro 60” dalla somministrazione (I Fase :Fase vascolare)
Scintigrafia ossea trifasica Metodologia di acquisizione • Acquisizione successiva : entro 5 min dalla somministrazione (II Fase :Fase del pool ematico locale) • Acquisizione tardiva: trascorse almeno 2 ore dalla somministrazione (III Fase :Fase ossea) • Esecuzione conclusiva : total body
Scintigrafia ossea trifasica (sinovite)
Scintigrafia ossea trifasica (artrite reumatoide) 1° min
5° min
2a ora
I Fase
II Fase
III Fase
Scintigrafia ossea trifasica (algodistrofia)
Scintigrafia ossea trifasica (osteoma osteoide)