4b_struttura Mercati

  • December 2019
  • PDF

This document was uploaded by user and they confirmed that they have the permission to share it. If you are author or own the copyright of this book, please report to us by using this DMCA report form. Report DMCA


Overview

Download & View 4b_struttura Mercati as PDF for free.

More details

  • Words: 2,523
  • Pages: 17
Struttura dei mercati dell’energia Parte 2

Economia dei servizi e delle reti Elena Fumagalli [email protected]

Struttura mercati energia

Analisi costi impresa nei settori energia: Investimenti irrecuperabili Definizione e cause  Esempi Effetti: regolazione monopolio 



ESR – E. Fumagalli

2

1

Definizione e cause 

Investimenti irrecuperabili 





Risorse altamente specifiche al contesto produttivo ed organizzativo per cui erano state acquistate o sviluppate Risorse che presentano valore all’interno dell’impresa specifica (capacità di generare profitti) ma con scarsa possibilità di riutilizzo in mercati e in imprese diverse Sono costi fissi recuperabili i costi delle risorse il cui valore è interamente recuperabile nel lungo periodo in caso di uscita dal mercato

ESR – E. Fumagalli

3

Definizione e cause Risorse il cui Market-Value è inferiore al valore economico che assicurano se interne all’ impresa





Qual è il valore di un asset che si trova all’interno dell’impresa? 1. 2. 3.



Valore economico: somma scontata profitti generati da asset nel futuro Market-Value: valore riconosciuto dal mercato Book-Value: valore contabile (costo acquisto al netto ammortamenti)

… inferiore anche al Book-Value

Esistenza di costi irrecuperabili aumenta i costi di uscita dal mercato nel lungo periodo

 





… in caso di condizioni sfavorevoli di mercato (bassa domanda, ingressi di concorrenti più efficienti, aumenti costi di esercizio…) Il valore che può essere recuperato in caso di uscita è inferiore all’investimento all’interno dell’impresa La punizione in caso di uscita non è la semplice assenza di profitti ma una perdita di una parte del capitale investito

ESR – E. Fumagalli

4

2

Definizione e cause 

“Irrecuperabilità” degli investimenti 

Esempio: investimento con 30 anni di vita utile

Caso A: investimento recuperabile

100 Ml Euro

Caso B: investimento irrecuperabile

100 Ml Euro

2000 Impianto nuovo

2015 Uscita dal mercato

2030 Impianto da sostituire

Incasso = 50 Ml Euro

Valore perso Incasso = 25 Ml Euro

ESR – E. Fumagalli

5

Definizione e cause 

Causa irrecuperabilità: mercato secondario imperfetto 

Ovvero: incapacità o mancata volontà di riconoscere il valore effettivo di un asset “usato”

1. Specificità dell’asset  

Utilizzabile solo in determinati mercati o determinati clienti Implicazione: Numero ridotto potenziali acquirenti, potere negoziale

2. Asimmetrie informative ex-ante: valutazione difficoltosa 

 

Potenziali acquirenti non possono ricostruire le reali capacità dell’asset di generare valore Venditori non sono in grado di documentarle in maniera incontrovertibile Implicazione: Costi di transazione nella valutazione e cessione

3. Asimmetrie informative ex-post: opportunismo nella negoziazione   

ESR – E. Fumagalli

Potenziali acquirenti tendono a non riconoscere il valore dell’asset Venditori sono nelle condizioni di mascherare il valore reale dell’asset Implicazione: Costi di transazione nella valutazione e cessione

6

3

Reti di distribuzione, Esempi 

Rilevanza degli asset specifici (SPECIFICITA’), di complessa valutazione (ALTO COSTO TRANSAZIONE) Gruppo AEM Milano esercizio 2002 Composizione delle risorse [Euro] Immobilizzazioni materiali

2.065.279.798

Totale immobilizzazioni

2.615.468.049

79%

Totale attivo

3.224.850.179

64%

Orizzonte temporale investimenti Ammortamento annuo stazioni di trasformazione reti di distribuzione

Vita utile ( anni)

4%

25

1,4-11,1%

9-71

Tipologia ed entità investimenti (..) f) Reti di distribuzione elettricità Interventi per 13.695 migliaia di euro ; ampliamento della rete di media e bassa tensione, rifacimento di cabine di trasformazione (…). Interventi sugli impianti delle sottostazion i Trento, Marcello, Loreto (…) Ampliamento delle linee telefoniche e delle linee ele ttriche di media e bassa tensione site in Valtellina e delle reti telematiche nelle sedi di Milano. g) Reti di distribuzione gas Interventi per 22.219 migliaia di euro ; posa di tubazioni in media e bassa pressione, delle colonne montanti e d ei misuratori (..); acquisizione di nuove utenze domestiche e impianti di riscaldame nto; nuove cabine di rete, nuovi impianti di protezione catodica e sistemi di telecontrollo degli impianti. (..)

ESR – E. Fumagalli

7

Reti di distribuzione, Esempi 

Mercato “secondario” imperfetto 

Vita utile relativamente lunga rispetto ad altri settori 



Scarsa mobilità degli impianti (no riutilizzo in altri mercati, come per il manufatturiero): 



supera la normale capacità di previsione rispetto alle prospettive di mercato

limite al numero di potenziali acquirenti, per localizzazione e per dimensioni investimento

Il valore di un singolo componente di rete è legato al grado di manutenzione e alla configurazione dell’intera rete: 

ESR – E. Fumagalli

valutazione complessa per osservatore esterno, discrezionalità nella negoziazione, timore opportunismo venditore, nell’offerta del compratore viene scontato il rischio

8

4

Ricerca esplorativa gas, Esempi  



Attività upstream del settore gas Investimenti recuperati solo se: successo nella ricerca, acquisto diritti di estrazione, buon fine delle attività di sviluppo Diritti pluriennali di estrazione concessi dai governi dei paesi in cui si trovano i giacimenti 



Diritti di estrazione e impianti di produzione non sono un costo irrecuperabile  



costi di set up ovvero di indivisibilità all’origine di importanti economie di scala (elevata concentrazione del settore)

Mercato per i diritti di estrazione Cessione impianti ad altri produttori

Costi irrecuperabili sono legati all’incertezza nel successo delle fasi  

Esplorazione Sviluppo

ESR – E. Fumagalli

9

Ricerca esplorativa gas, Esempi 

Fase di esplorazione 

identificazione giacimenti gas naturale 



acquisto informazioni preliminari, prospezione geofisica

verifica qualità e costi estrazione e trasformazione 

acquisto diritti uso terreno / mare per fini di ricerca, estrazione e trasformazione campioni

Eni divisione Exploration & Production, 2002 Esplorazione, sviluppo campi, produzione Consistenza portafoglio minerario (titoli)

1.161

Investimenti ricerca esplorativa ( mln Euro) Investimenti acquisizioni titoli minerari (

Mln Euro)

Coefficiente di successo Investimenti materiali sviluppo ( Mln Euro)

ESR – E. Fumagalli

902 317 39% 4.396

10

5

Ricerca esplorativa gas, Esempi 

Fase di sviluppo  

Entità investimenti superiore Coefficiente di successo limitato

Exploration Expenditures, USA 2000 Unproved Acreage

5,69%

Geological and Geophysical

2,24%

Other, Including Direct Overhead

Total Exploration Expenditures Development Expenditures





Costo uscita: incerto recupero investimenti in caso di abbandono Conclusioni per upstream gas: 



10,56%

Drilling and Equipping

2,21%

20,70% , USA 2000

Proved Acreage

51,51%

Drilling and Equipping

18,02%

Lease Equipment

4,88%

Support Equipment

0,67%

Other, Including Direct Overhead

4,21%

Total Development Expenditures

79,30%

Total [ mlnUS$]

76.842

Concentrazione (concorrenza imperfetta nel breve periodo) Costi irrecuperabili (concorrenza imperfetta nel lungo)

ESR – E. Fumagalli

11

Effetti: barriere ingresso e uscita, regolazione A. Barriera all’uscita per imprese presenti 

in alcuni casi, preferibile restare nel settore anche in perdita piuttosto che non recuperare valore capitale investito   

Ridotta concorrenza di lungo periodo Ridotta concorrenza potenziale Prima motivazione per intervento regolatorio

B. Barriera all’ingresso per nuovi entranti 







Ridotta concorrenza di lungo periodo: consapevolezza della “resistenza” delle imprese presenti Rischio di sottoinvestimento: prospettiva di perdere parte del valore degli investimenti o rimanere “intrappolati” Seconda motivazione per intervento regolatorio

Mercati con costi irrecuperabili non presentano le caratteristiche di contendibilità

ESR – E. Fumagalli

12

6

Effetti: barriere ingresso e uscita, regolazione C. Se monopolio naturale, necessità ancora più forte di regolare il monopolista  

Rischio di sottoinvestimento, mancata infrastrutturazione Concorrenza di nuovi o potenziali entranti: improbabile Monopolio naturale

Investimenti “irrecuperabili”

Concorrenza costosa, improbabile, rischio sottoinvestimento

NECESSITA’ REGOLAZIONE

ESR – E. Fumagalli

13

Struttura mercati energia

Analisi costi impresa nei settori energia: Economie multi-prodotto Definizione e cause  Esempi Effetti: integrazione verticale o laterale 



ESR – E. Fumagalli

14

7

Definizione e cause 

Un’impresa beneficia di economie multi-prodotto se aumentando la varietà dei propri prodotti sperimenta una maggiore produttività complessiva 



Ovvero, imprese specializzate risultano meno produttive di imprese diversificate

Si verifica una forma di sub-additività dei costi 

q1 e q2 quantità di due diversi prodotti

CT (q1 , q 2 ) < CT (q q ,0) + CT (0, q 2 ).

ESR – E. Fumagalli

15

Definizione, cause, esempi 

Economie di multi-prodotto: cause 1. Complementarità tra processi produttivi  



Economie di “gamma” Alcune risorse non vengono esaurite dalla produzione di un determinato bene o servizio, oppure sottoprodotti di una determinata produzione sono input per altre produzioni. Esempio: cogenerazione di calore ed energia elettrica CT (q 1,q2)

q2

Economie multiprodotto molto rilevanti (economie di gamma)

MIX

q1

ESR – E. Fumagalli

16

8

Definizione, cause, esempi Economie di multi-prodotto: cause



2. Economie congiunte di scala  

  

Se dimensioni mercato sufficienti, DOM raggiunta con specializzazione unico prodotto Altrimenti: Produzione congiunta di due prodotti accomunati da alcune fasi del processo produttivo permette di sfruttare meglio le risorse Esempio: imprese cosiddette multi-utility Offrono alla stessa comunità locale gas e servizi idrici o energia elettrica e gas Condivisione di risorse: condotti reti distribuzione, call-center, ufficio fatturazione

ESR – E. Fumagalli

17

Esempio: multi-utility  



Mercati locali distributori gas e EE: talvolta dimensioni limitate Le imprese non raggiungono la DOM e si trovano nella zona dei costi medi decrescenti Come sfruttare appieno risorse indivisibili sviluppate per un prodotto?  

Crescita orizzontale (più comuni serviti) Configurazione multi-utility

ESR – E. Fumagalli

18

9

Effetti: integrazione verticale o laterale (diversificazione)  

L’esistenza di economie multi-prodotto è all’origine di una complementarietà fra attività industriali diverse Le economie multi-prodotto favoriscono infatti l’integrazione tra attività diverse  

 

integrazione verticale: tra attività lungo la filiera integrazione laterale o diversificazione: tra settori industriali diversi

Economie multi-prodotto sono CN (ma non CS) per la complementarietà tra settori Perché un’impresa scelga l’integrazione occorre che si verifichino altre due condizioni: 

Crescita orizzontale bloccata 



crescita fino a DOM nel medesimo mercato: non fattibile (vincoli domanda o regolatori)

Risorse di impresa non commerciabili 

Unica modalità fattibile per remunerare risorse “in eccesso”: sfruttamento diretto, al proprio interno (es: condotte per la posa di gasdotti utilizzate per tlc)

ESR – E. Fumagalli

19

Struttura mercati energia

Analisi domanda di mercato: generalità  

ESR – E. Fumagalli

Domanda individuale Domanda di mercato

20

10

Domanda individuale 

Descrive l’attitudine di un consumatore verso un prodotto 



Prezzo massimo a cui accetterebbe di acquistare un’unità di prodotto, ovvero il suo prezzo di riserva Misura l’utilità individuale che il consumatore pensa di trarre dall’utilizzo del prodotto 



Nota bene: preferenza per un prezzo inferiore, fino al massimo

Da cosa dipende il prezzo di riserva? 



Fattori esterni: caratteristiche individuali (gusti, necessità, reddito personale, budget aziendale, prezzi di prodotti sostitutivi…) Utilità marginale decrescente: valore incrementale di un’unità addizionale è decrescente 

r = r (q ), r ' ! 0.

i i i i Le prime unità soddisfano necessità essenziali e via via meno cruciali

ESR – E. Fumagalli

21

Domanda individuale 



Domanda individuale: esprime la disponibilità di un individuo a pagare per diverse quantità di un certo prodotto, ovvero Specifica la quantità di prodotto che l’individuo acquisterebbe per ogni possibile prezzo 

Esempio: domanda - giorno famiglia per energia elettrica prezzo[!cent/ KWhe] 25 20 15 10

Re T e dd m ito pe f r a am t u il r e iar , … e,

5

quantità[ KWhe] 10 20 30 40 50 60 ESR – E. Fumagalli

22

11

Domanda mercato 

 

Domanda di mercato: somma delle quantità richieste da ciascun consumatore per ogni livello di prezzo, in un paese o in una area ' Valore del prodotto per consumatore i: ri = ri (q i ), ri " 0 Per un elevato numero di individui è possibile ritenere che la domanda di mercato assuma un andamento continuo

Q=

!q

i =1,.. N

i

=

!r

"1

i

(!p ) = Q( p )

i =1,.. N

prezzo[!cent/ KWhe]

... quantità[ KWhe] ESR – E. Fumagalli

23

Domanda mercato 







Analiticamente la domanda mercato è una funzione che mette in relazione la disponibilità a pagare rappresentata dal prezzo (P), la quantità (Q) ed eventualmente altri fattori (ad esempio il reddito medio procapite Y) Rappresentazione tradizionale: P=P(Q) oppure P=P(Q, Y) Forme funzionali diverse: P=a-bQ; a>0, b>0 P=a · Q-b; a>0, b>0 Acquirenti ordinati in senso decrescente in base alla loro disponibilità a pagare

ESR – E. Fumagalli

24

12

Struttura mercati energia

Analisi domanda di mercato: settori energia elettrica e gas naturale 

Elasticità al prezzo  Altri fattori

ESR – E. Fumagalli

25

Elasticità al prezzo e altre caratteristiche



Caratteristiche della domanda elettrica, ricche di implicazioni  

 

per la struttura dei mercati per la regolazione

Elasticità al prezzo Ciclicità

ESR – E. Fumagalli

26

13

Elasticità al prezzo: definizione e cause 

Elasticità della domanda di mercato al prezzo: sensibilità degli acquirenti (quantità totali consumate) ai cambiamenti di prezzo 

Indicatore: variazione % della quantità domandata dal mercato per un aumento del prezzo pari all'1% (misura normalizzata) Q = Q(P,....); P = % $ Q& ' ;



#Q P $ Q #P 1 " =& '

"=

Domanda anelastica, rigida: ε<1 (curva domanda ripida) 

clienti sono disposti ad acquistare anche se i prezzi aumentano in!maniera significativa

ESR – E. Fumagalli

27

Elasticità al prezzo: definizione e cause 

Elasticità della domanda di mercato al prezzo  

Beni “essenziali”: domanda anelastica Energia elettrica e gas: Impossibile / difficile sostituzione con altri prodotti , soprattutto breve periodo

Aumento prezzo = +10%



Diminuzione domanda molto inferiore a 10%

Se prezzo gas aumenta del 10% 

ESR – E. Fumagalli

consumi gas naturale: circa -1-2% nel breve periodo, -5% nel lungo periodo

28

14

Elasticità al prezzo: esempi 

Alcune stime 

Confronto breve periodo,  

“paniere” prodotti alimentari USA: -0,87% prodotti “durevoli”, come elettrodomestici: -0,94 % % Energia elettrica, mercato residenziale California Base

-0.39:-0. 28

Con aria condizionata

-0.64:-0.56

%Energia elettrica, mercato US Breve periodo

Lungo periodo

Residenziale

-0.49:-0.06

-1.89:-0.45

Commerciale

-0.25:-0.17

-1.60:-1.00

Industriale

-0.22:-0.04

-1.82:-0.51

%Gas Naturale, mercato residenziale Australia Base

ESR – E. Fumagalli

-0.70

[Fonte: Akmal-Stern 2001; Bohi 1991; Reiss-White 2002] 29

Elasticità al prezzo: effetti 

Ridotta elasticità al prezzo: Implicazioni



Fornitori non trovano freno naturale agli aumenti di prezzo 

Clienti domestici ed industriali non “puniscono” aumenti di prezzo dell’energia elettrica o del gas con crollo della domanda



Considerando la natura essenziale dei prodotti energetici



Necessità di introdurre forme di regolazione del mercato

ESR – E. Fumagalli

30

15

Domanda mercato: altre caratteristiche 

Ciclicità: la quantità di energia domandata varia all’interno del giorno, della settimana e dell’anno  

Variazioni nelle attività domestiche e industriali Variazioni condizioni climatiche

ESR – E. Fumagalli

31

Domanda mercato: altre caratteristiche 

Ciclicità: Effetti 

Necessità di dimensionare gli impianti di rete “al picco” 





Investimenti impianti sovradimensionati nel fuori picco, aumento costi set-up e altri costi fissi Rafforzamento economie di scala 



Altrimenti limiti capacità produzione e trasporto: congestioni, degrado della qualità, malfunzionamenti e rischi di black-out

… rafforzamento concentrazione e barriera all’ingresso

Regolazione tariffaria con struttura “peak-load”, controciclica   

prezzi inferiori nelle ore fuori picco: spostamento consumi livellamento dei profili d’uso: tariffe variabili nell’arco della giornata Esempio esperienza USA, Washington: 300.000 utenze  

ESR – E. Fumagalli

riduzione 12% “fuori picco” e aumento 17% ore “di picco” Riduzione consumi ore di picco: 5% 32

16

Bibliografia 

Garrone, P. Struttura dei mercati dell’energia: analisi dei costi e della domanda. Dispense 2006-07. Disponibili sul sito Corsi On Line.

ESR – E. Fumagalli

33

17

Related Documents