Metodologie medico-nucleari nello studio dell’Apparato digerente
Medicina Nucleare-Universita’ di Cagliari
La scialoscintigrafia dinamica Studio della funzione delle ghiandole salivari Verifica • della perfusione delle ghiandole salivari • della capacità di produzione del secreto salivare • della capacità di escrezione del secreto salivare
La scialoscintigrafia dinamica • Somministrazione e.v. di 99mTcO4 • Monitoraggio dinamico della cinetica del tracciante in sede cervicale per 600 sec • Stimolo scialogogo a 400sec • Selezione aree di interesse sulle ghiandole salivari • Generazione curve attività/tempo • Studio delle fasi di perfusione, concentrazione ed escrezione di ciascuna ghiandola salivare
La scialoscintigrafia dinamica
La scialoscintigrafia dinamica
La scialoscintigrafia dinamica
La scialoscintigrafia dinamica
La scialoscintigrafia dinamica
La scialoscintigrafia dinamica Indicazioni cliniche • Valutazione obiettiva della xerostomia
• Sindrome di Sjogren primitiva o secondaria • Followup del paziente (risposta alla terapia ?)
Studio del transito esofageo
Medicina Nucleare-Universita’ di Cagliari
Studio del transito esofageo Valutazione delle modalità del transito del bolo alimentare nell’esofago
Studio del transito esofageo
•
Segmento prossimale
•
Segmento medio
•
Segmento distale
Studio del transito esofageo • Paziente supino • Centratura su capo-torace • Versare 5 ml del tracciante nelle fauci del pz inibendo la deglutizione • in alternativa porre nelle fauci del pz il bolo solido • Via all’indagine e successivo invito all’unico atto deglutitivo • Durata esame 3 min
Studio del transito esofageo • Definizione delle ROI identificanti i tre segmenti esofagei • Generazione delle curve attività/tempo su ciascuna ROI • Determinazione dei tempi di transito del bolo su ciascun segmento esofageo • Determinazione del tempo totale del transito esofageo del bolo liquido o solido
Studio del transito esofageo
Studio del transito esofageo
Esofago con 3 ROI
Istogrammi sulle 3 ROI
Studio del transito esofageo
Studio del transito esofageo
Studio del transito gastrico
• Indagine atta a documentare il tempo di svuotamento gastrico di un pasto liquido, solido o semiliquido
Studio del transito gastrico • Paziente digiuno • γ-camera in posizione verticale e parallela al torace del pz • Seduto, in posizione comoda e stabile, di fronte alla γ-camera • Ingestione del pasto radiomarcato • Via alla prima acquisizione al termine della ingestione • Sequenze di acquisizioni ogni 5 min
Studio del transito gastrico
t0
t15
Studio del transito gastrico
• I counts al (t0) rappresentano il massimo riempimento gastrico • Il tx nel quale si registrano counts pari al 50% di quelli registrati al (t0) rappresenta il T ½ del tempo di svuotamento gastrico • Il tempo di svuotamento gastrico è espresso in T½
Studio del transito gastrico Grafico dell’andamento della attività in funzione del tempo per il calcolo del T½ dello svuotamento gastrico
Studio del transito gastrico
Scintigrafia epatica e splenica
• Indagine dedicata alla studio della distribuzione intraparenchimale della attività del SRE epatico e splenico
99m
• • • • •
Tc -Macroaggregati di albumina
particolato di albumina umana colloidale microcolloidi di diametro 0.2 - 3 μ da albumina umana HBsAg neg da albumina umana HCVAb neg da albumina umana HIVAb neg Medicina Nucleare - Università di Cagliari
Farmacocinetica dell’Albumina colloidale dopo somministrazione e.v. • Rapida rimozione dal torrente circolatorio per fagocitosi da parte del SRE (97% dopo 30 min) • SRE coinvolto : epatico, splenico, midollare osseo • L’uptake epatosplenico è persistente (T½ 5-6 ore) • Nel soggetto normale l’uptake midollare è veloce ma altrettanto veloce è la sua clearance ( 2-3 min) Medicina Nucleare - Università di Cagliari
Scintigrafia epatica e splenica
Ant
Post
Lat. dx
Principali indicazioni all’impiego dell’albumina colloidale • • • •
Scintigrafia epatica Scintigrafia splenica Scintigrafia midollare Angioscintigrafia selettiva per individuazione area di perfusione dopo posizionamento cateteri intraepatici
Scintigrafia epatica e splenica
Epatocolescintigrafia
• Indagine mirata allo studio della cinetica biliare
99m
Tc-HIDA
• Acido iminodiacetico • Gruppo degli anioni colefilici
Farmacocinetica dell’HIDA • • • • •
Dopo somministrazione e.v. Legame alle proteine plasmatiche Rapida clearance plasmatica Trasporto attivo all’interno degli epatociti seguendo il metabolismo della bilirubina (picco di attività epatica 12 min) Escrezione biliare con concentrazione in colecisti (15-40 min) Visualizzazione in sede intestinale Medicina Nucleare-Università di Cagliari
Epatocolescintigrafia
T0
T15
Epatocolescintigrafia
T40 T15
T25
Principali indicazioni all’impiego di 99m Tc-HIDA • • • •
Epatocolescintigrafia Reflusso duodeno-gastrico Bileperitoneo Diagnostica dell’adenoma epatico Medicina Nucleare - Università di Cagliari
Epatocolescintigrafia
Epatocolescintigrafia
99m
Tc-Labeled Red Blood Cells Two methods of labeling:
• Addition of tin before adding 99mTcO4- to the cells (Pretinning method ) • Addition of tin after adding 99mTcO4- to the cells Medicina Nucleare-Università di Cagliari
99m
Tc-Labeled Red Blood Cells
• As for the mechanism of labeling red blood cells with 99mTc, it has been postulated that initially SnCl2 diffuses into the red cells and subsequently 99m TcO4- crosses the cell membrane. • The SnCl2 reduces 99mTc7+ wich then binds to proteins intracellularly. • Technetium-99m is found bound to hemoglobin Medicina Nucleare-Università di Cagliari
INDICAZIONI CLINICHE
• Diagnostica dell’angioma cavernoso • Studio del sanguinamento intestinale
Studio dell’angioma cavernoso
Studio dell’angioma cavernoso
Sanguinamento intestinale
Determinazione shunt portocavale
• Indagine atta a verificare la presenza di eventuali shunt porto-sistemici in pazienti affetti ad epatopatie croniche
Shunt portocavale I = C/F
TcO4
99m
Determinazione shunt portocavale • • • • • • •
Posizione supina del paziente Centraggio comprensivo di torace/addome Microlistere da 5 ml in posizione “ginecologica” Inizio indagine al termine del microclisma Immobilità del paziente Durata esame 10 min Determinazione semiquantitativa : rapporto cardioepatico
Determinazione shunt portocavale C / F = 0.5
Determinazione shunt portocavale C / F = 1.8 C / F = 1.8
Nuclear Medicine and Inflammatory Bowel Disease
Dipartimento di Diagnostica per Immagini Medicina Nucleare Università degli Studi di Cagliari
IBD is a nosological entity that includes two similar but different diseases: Ulcerative Colitis (UC) and Cronh’s disease (CD). UC affects only the colon, in a continuous pattern and is limited to the mucosa. CD affects the colon and the small bowell ( mainly the terminal ileum) in a discontinuous, patchy pattern and involves all bowell wall Medicina Nucleare Università degli Studi di Cagliari
Assessment of disease extension and activity is crucial in patients with IBD It determines the therapeutic strategy and has important prognostic implications
Labelled white blood cells (WBCs) scintigraphy Aim • Radiolabelled leucocyte scanning exploits the natural migratory behaviour of WBCS in order to image inflammatory response
Labelled white blood cells (WBCs) scintigraphy • The patient’s WBCs are isolated from a sample of whole blood and radiolabelled with a γ-emitting isotope. • The labelled WBCs are then reinjected and their distribution within the patient’s body imaged • Sites of focal infection and/or active inflammatory disease appear as areas of abnormal tracer uptake
Labelled white blood cells (WBCs) scintigraphy Labelling protocol • Time-consuming • Trained people • Isolation and radiolabelling of WBCs should be performed in a safety cabinet using aseptic procedure ! • Withdraw 51 ml of the patient’s blood into syringe containing 9ml of ACD
Labelled white blood cells (WBCs) scintigraphy Radiopharmaceutical •
Tc-hexamethylpropylene amine oxime (HMPAO) • Neutral complex, lipophilic molecules • Cross cell membranes by passive diffusion • Cellular trapping by a redox reaction with intracellular glutathione 99m
Peters AM et al. Lancet 1986;25:946-949
Labelled white blood cells (WBCs) scintigraphy Labelling protocol • Add 99mTc-HMPAO to the WBCs suspended in cellfree plasma • Incubate for 10 min • Remove by centrifuge 99m Tc-HMPAO unbound • Resuspend 99mTcHMPAO – WBCs in cellfree plasma
Labelled white blood cells (WBCs) scintigraphy Labelling protocol • WBCs are ready for reinjection without delay
Medicina Nucleare Università di Cagliari
Labelled white blood cells (WBCs) scintigraphy • In healthy individual, after iv injection, labelled-WBCs are divided between : • Circulating pool in the bloodstream (available to migrate to sites of infection) • Marginating pool (spleen,liver lungs and bone marrow)
C-Pool
M-pool
Labelled white blood cells (WBCs) scintigraphy • • • • •
The distribution of WBCs at 40 min p.i. is normally: 40% in blood pool 20% in the liver 20% in the spleen 10% in lungs and bone marrow Medicina Nucleare Università di Cagliari
Normal total body
Labelled white blood cells (WBCs) scintigraphy
Medicina Nucleare Università degli Studi di Cagliari
Labelled white blood cells (WBCs) scintigraphy • Focal uptake in the right pelvis : active Crohn’s disease involving the terminal ileum (terminal ileitis)
Medicina Nucleare Università degli Studi di Cagliari
Labelled white blood cells (WBCs) scintigraphy Medicina Nucleare Università degli Studi di Cagliari
Early phase
Late phase
Labelled white blood cells (WBCs) scintigraphy Clinical questions 2.Which extension of bowel is involved? • •
Actually WBCs scintigraphy is the only method that can be used during the acute phase without risk WBCs is able to examine the whole bowel in a single examination P.Marteau. Endoscopy 2002:34.63-68