4a Lezione Corso Di Laurea Med Ch

  • October 2019
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  • Words: 1,426
  • Pages: 64
Metodologie medico-nucleari nello studio dell’Apparato digerente

Medicina Nucleare-Universita’ di Cagliari

La scialoscintigrafia dinamica Studio della funzione delle ghiandole salivari Verifica • della perfusione delle ghiandole salivari • della capacità di produzione del secreto salivare • della capacità di escrezione del secreto salivare

La scialoscintigrafia dinamica • Somministrazione e.v. di 99mTcO4 • Monitoraggio dinamico della cinetica del tracciante in sede cervicale per 600 sec • Stimolo scialogogo a 400sec • Selezione aree di interesse sulle ghiandole salivari • Generazione curve attività/tempo • Studio delle fasi di perfusione, concentrazione ed escrezione di ciascuna ghiandola salivare

La scialoscintigrafia dinamica

La scialoscintigrafia dinamica

La scialoscintigrafia dinamica

La scialoscintigrafia dinamica

La scialoscintigrafia dinamica

La scialoscintigrafia dinamica Indicazioni cliniche • Valutazione obiettiva della xerostomia

• Sindrome di Sjogren primitiva o secondaria • Followup del paziente (risposta alla terapia ?)

Studio del transito esofageo

Medicina Nucleare-Universita’ di Cagliari

Studio del transito esofageo Valutazione delle modalità del transito del bolo alimentare nell’esofago

Studio del transito esofageo



Segmento prossimale



Segmento medio



Segmento distale

Studio del transito esofageo • Paziente supino • Centratura su capo-torace • Versare 5 ml del tracciante nelle fauci del pz inibendo la deglutizione • in alternativa porre nelle fauci del pz il bolo solido • Via all’indagine e successivo invito all’unico atto deglutitivo • Durata esame 3 min

Studio del transito esofageo • Definizione delle ROI identificanti i tre segmenti esofagei • Generazione delle curve attività/tempo su ciascuna ROI • Determinazione dei tempi di transito del bolo su ciascun segmento esofageo • Determinazione del tempo totale del transito esofageo del bolo liquido o solido

Studio del transito esofageo

Studio del transito esofageo

Esofago con 3 ROI

Istogrammi sulle 3 ROI

Studio del transito esofageo

Studio del transito esofageo

Studio del transito gastrico

• Indagine atta a documentare il tempo di svuotamento gastrico di un pasto liquido, solido o semiliquido

Studio del transito gastrico • Paziente digiuno • γ-camera in posizione verticale e parallela al torace del pz • Seduto, in posizione comoda e stabile, di fronte alla γ-camera • Ingestione del pasto radiomarcato • Via alla prima acquisizione al termine della ingestione • Sequenze di acquisizioni ogni 5 min

Studio del transito gastrico

t0

t15

Studio del transito gastrico

• I counts al (t0) rappresentano il massimo riempimento gastrico • Il tx nel quale si registrano counts pari al 50% di quelli registrati al (t0) rappresenta il T ½ del tempo di svuotamento gastrico • Il tempo di svuotamento gastrico è espresso in T½

Studio del transito gastrico Grafico dell’andamento della attività in funzione del tempo per il calcolo del T½ dello svuotamento gastrico

Studio del transito gastrico

Scintigrafia epatica e splenica

• Indagine dedicata alla studio della distribuzione intraparenchimale della attività del SRE epatico e splenico

99m

• • • • •

Tc -Macroaggregati di albumina

particolato di albumina umana colloidale microcolloidi di diametro 0.2 - 3 μ da albumina umana HBsAg neg da albumina umana HCVAb neg da albumina umana HIVAb neg Medicina Nucleare - Università di Cagliari

Farmacocinetica dell’Albumina colloidale dopo somministrazione e.v. • Rapida rimozione dal torrente circolatorio per fagocitosi da parte del SRE (97% dopo 30 min) • SRE coinvolto : epatico, splenico, midollare osseo • L’uptake epatosplenico è persistente (T½ 5-6 ore) • Nel soggetto normale l’uptake midollare è veloce ma altrettanto veloce è la sua clearance ( 2-3 min) Medicina Nucleare - Università di Cagliari

Scintigrafia epatica e splenica

Ant

Post

Lat. dx

Principali indicazioni all’impiego dell’albumina colloidale • • • •

Scintigrafia epatica Scintigrafia splenica Scintigrafia midollare Angioscintigrafia selettiva per individuazione area di perfusione dopo posizionamento cateteri intraepatici

Scintigrafia epatica e splenica

Epatocolescintigrafia

• Indagine mirata allo studio della cinetica biliare

99m

Tc-HIDA

• Acido iminodiacetico • Gruppo degli anioni colefilici

Farmacocinetica dell’HIDA • • • • •

Dopo somministrazione e.v. Legame alle proteine plasmatiche Rapida clearance plasmatica Trasporto attivo all’interno degli epatociti seguendo il metabolismo della bilirubina (picco di attività epatica 12 min) Escrezione biliare con concentrazione in colecisti (15-40 min) Visualizzazione in sede intestinale Medicina Nucleare-Università di Cagliari

Epatocolescintigrafia

T0

T15

Epatocolescintigrafia

T40 T15

T25

Principali indicazioni all’impiego di 99m Tc-HIDA • • • •

Epatocolescintigrafia Reflusso duodeno-gastrico Bileperitoneo Diagnostica dell’adenoma epatico Medicina Nucleare - Università di Cagliari

Epatocolescintigrafia

Epatocolescintigrafia

99m

Tc-Labeled Red Blood Cells Two methods of labeling:

• Addition of tin before adding 99mTcO4- to the cells (Pretinning method ) • Addition of tin after adding 99mTcO4- to the cells Medicina Nucleare-Università di Cagliari

99m

Tc-Labeled Red Blood Cells

• As for the mechanism of labeling red blood cells with 99mTc, it has been postulated that initially SnCl2 diffuses into the red cells and subsequently 99m TcO4- crosses the cell membrane. • The SnCl2 reduces 99mTc7+ wich then binds to proteins intracellularly. • Technetium-99m is found bound to hemoglobin Medicina Nucleare-Università di Cagliari

INDICAZIONI CLINICHE

• Diagnostica dell’angioma cavernoso • Studio del sanguinamento intestinale

Studio dell’angioma cavernoso

Studio dell’angioma cavernoso

Sanguinamento intestinale

Determinazione shunt portocavale

• Indagine atta a verificare la presenza di eventuali shunt porto-sistemici in pazienti affetti ad epatopatie croniche

Shunt portocavale I = C/F

TcO4

99m

Determinazione shunt portocavale • • • • • • •

Posizione supina del paziente Centraggio comprensivo di torace/addome Microlistere da 5 ml in posizione “ginecologica” Inizio indagine al termine del microclisma Immobilità del paziente Durata esame 10 min Determinazione semiquantitativa : rapporto cardioepatico

Determinazione shunt portocavale C / F = 0.5

Determinazione shunt portocavale C / F = 1.8 C / F = 1.8

Nuclear Medicine and Inflammatory Bowel Disease

Dipartimento di Diagnostica per Immagini Medicina Nucleare Università degli Studi di Cagliari

IBD is a nosological entity that includes two similar but different diseases: Ulcerative Colitis (UC) and Cronh’s disease (CD). UC affects only the colon, in a continuous pattern and is limited to the mucosa. CD affects the colon and the small bowell ( mainly the terminal ileum) in a discontinuous, patchy pattern and involves all bowell wall Medicina Nucleare Università degli Studi di Cagliari

Assessment of disease extension and activity is crucial in patients with IBD It determines the therapeutic strategy and has important prognostic implications

Labelled white blood cells (WBCs) scintigraphy Aim • Radiolabelled leucocyte scanning exploits the natural migratory behaviour of WBCS in order to image inflammatory response

Labelled white blood cells (WBCs) scintigraphy • The patient’s WBCs are isolated from a sample of whole blood and radiolabelled with a γ-emitting isotope. • The labelled WBCs are then reinjected and their distribution within the patient’s body imaged • Sites of focal infection and/or active inflammatory disease appear as areas of abnormal tracer uptake

Labelled white blood cells (WBCs) scintigraphy Labelling protocol • Time-consuming • Trained people • Isolation and radiolabelling of WBCs should be performed in a safety cabinet using aseptic procedure ! • Withdraw 51 ml of the patient’s blood into syringe containing 9ml of ACD

Labelled white blood cells (WBCs) scintigraphy Radiopharmaceutical •

Tc-hexamethylpropylene amine oxime (HMPAO) • Neutral complex, lipophilic molecules • Cross cell membranes by passive diffusion • Cellular trapping by a redox reaction with intracellular glutathione 99m

Peters AM et al. Lancet 1986;25:946-949

Labelled white blood cells (WBCs) scintigraphy Labelling protocol • Add 99mTc-HMPAO to the WBCs suspended in cellfree plasma • Incubate for 10 min • Remove by centrifuge 99m Tc-HMPAO unbound • Resuspend 99mTcHMPAO – WBCs in cellfree plasma

Labelled white blood cells (WBCs) scintigraphy Labelling protocol • WBCs are ready for reinjection without delay

Medicina Nucleare Università di Cagliari

Labelled white blood cells (WBCs) scintigraphy • In healthy individual, after iv injection, labelled-WBCs are divided between : • Circulating pool in the bloodstream (available to migrate to sites of infection) • Marginating pool (spleen,liver lungs and bone marrow)

C-Pool

M-pool

Labelled white blood cells (WBCs) scintigraphy • • • • •

The distribution of WBCs at 40 min p.i. is normally: 40% in blood pool 20% in the liver 20% in the spleen 10% in lungs and bone marrow Medicina Nucleare Università di Cagliari

Normal total body

Labelled white blood cells (WBCs) scintigraphy

Medicina Nucleare Università degli Studi di Cagliari

Labelled white blood cells (WBCs) scintigraphy • Focal uptake in the right pelvis : active Crohn’s disease involving the terminal ileum (terminal ileitis)

Medicina Nucleare Università degli Studi di Cagliari

Labelled white blood cells (WBCs) scintigraphy Medicina Nucleare Università degli Studi di Cagliari

Early phase

Late phase

Labelled white blood cells (WBCs) scintigraphy Clinical questions 2.Which extension of bowel is involved? • •

Actually WBCs scintigraphy is the only method that can be used during the acute phase without risk WBCs is able to examine the whole bowel in a single examination P.Marteau. Endoscopy 2002:34.63-68

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