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Nuovo Molise OGGI OGGI

www.nuovomolise.net

Edizione della regione e del Frentano

in vendita obbligatoria

Nuovo Molise + il Giornale OGGI

Anno 14 N. 254 - € 1,00

Poste Italiane sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv.L.46/2004 art.1,c1,DCB CB

B.V. Maria Addolorata Campobasso: Via San Giovanni 15/b - Tel 0874.49571 Fax 484365 Isernia: P.zza della Repubblica, 29 - Tel. 0865.411789 Fax 411910 Pubblicità: N.C.P. srl Via San Giovanni 15/b Campobasso Tel. 0874.484400 Fax 699152 Termoli: C.so Nazionale, 10 - Tel. 0875.81095 Fax 81352

CAMPOBASSO

TERMOLI

SALSOMAGGIORE

L’Idv fa i conti a Big Gino: «La città si è fermata»

Raccolta differenziata, il sindaco si salva

Miss Italia Per Valentina e Federica che avventura!

Fusco a pagina 9

Bevilacqua a pagina 17

Alle pagine 27 e 28

Martedì 15 settembre 2009

L’INTERVISTA - L’europarlamentare rompe gli indugi è chiede il conto per il Governatore

Avviso di sfratto per Iorio Patriciello: il Pdl gestito come un club esclusivo

L’EMERGENZA

Scuole sicure e precari, la Regione trova i fondi

CAMPOBASSO

Rischiano il posto, ferrovieri inferociti

Nuovo Molise

A pagina 2

Di Bello a pagina 3

LOR SIGNORI

IL FATTO - «E’ un’opera strategica per lo sviluppo»

[email protected]

Il decreto napoleonico “sur les sèpoltures” del 23 pratile dell’anno XII (12 giugno 1804), fu la conclusione di un vivace dibattito sulla sepoltura dei morti al quale, con sollievo per gli uomini del tempo, non partecipò il senatore Maciste, detto “l’eterno riposo”. Ma il Padreterno, che si sa vede nel futuro ma non sempre ci vede bene, vi ha posto mano e lo ha fatto venire al mondo. Il resto lo hanno fatto al Senato dove, non è chiaro se per un auspicio politico o perché lo ritengono un esperto dell’oltretomba, gli hanno affidato il ruolo di relatore in soli due disegni di legge e dal titolo inequivocabile: “Disciplina delle attività nel settore funerario” e “Nuove norme in materia di dispersione e di conservazione delle ceneri”. Pur appassionati come siamo di questioni esoteriche, non abbiamo avuto bisogno di consultare alcun tavolino a tre piedi; per fare la funesta scoperta ci è bastata una visita al sito del Senato: “Relatore alla Commissione senatore Ulisse Di Giacomo”, dice inequivocabilmente la scheda. In effetti, se ci pensate, la vita politica di quest’uomo è tutta basata sul paranormale: assessore prima e senatore poi grazie all’opera dei fantasmi, unici suoi elettori. Al Senato non gli hanno assegnato un ufficio ma una cappella, è qui che passa le giornate a studiare cadaveri e casse, ossa e cimiteri, tumulazioni, ceneri e cellette cinerarie. Si è talmente calato nella parte tanto da sostenere che egli non è nato a Carovilli, come tutti sanno, ma in Corsica ad Ajaccio. Entra ed esce da Palazzo Madama con un grottesco cappello napoleonico in bivelluto, guarnito con una vistosa “enne” alla quale però un malizioso senatore, pare ciociaro, ha aggiunto una stanghetta. Così gira ora quest’uomo, con una “emme” in fronte. Egli si crede Napoleone, in realtà è Maciste. E lo sanno pure al camposanto. Corrado Sala





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A pagina 5

Eolico offshore, via libera per Termoli La firma del ministro Prestigiacomo SI farà il tanto combattuto impianto eolico offshore previsto di fronte alla spiaggia di Termoli. Con la firma del ministro per l’Ambiente partiranno i lavori di costruzione della scoietà Effeventi di Milano. Sul piede di guerra le associazioni ambientaliste che minacciano iniziative contro l’insediamento di pali eolici in mare. Nasillo a pagina 18

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NUOVO oggi MOLISE Martedì 15 Settembre 2009

ATTUALITA’

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Illustrate le iniziative per gli interventi emergenziali

Precari e scuole sicure Iorio trova le risorse Due milioni e mezzo per i senza lavoro MENTRE nell’Isernino invocano la presenza di Iorio al primo suono della campanella per discutere con lui dell’emergenza scuole sicure, il presidente della Regione convoca una conferenza per annunciare fondi per milioni di euro destinati alla soluzione, seppur provvisoria, dei quattrocento precari della scuola e per la sicurezza degli edifici. Al termine dei lavori della giunta Iorio nella stanza ancora «calda» e piena di fumo ha illustrato, tutto d’un fiato e senza sputare mai, i termini delle iniziative del suo esecutivo per «rispondere con i fatti» alle richieste della piazza e dei diversi genitori che ieri hanno preferito tenere a casa i loro figli piuttosto che mandarli in aule ritenute poco sicure. Il governatore ha dato inizio all’inizio all’incontro con i taccuini e i microfoni per spiegare nel dettaglio la portata dell’accordo sottoscritto lo scorso 11 settembre a Roma con il ministero della Pubblica Istruzione, dell’Università e della Ricerca. La Regione, per la sua parte, ci metterà 2

La conferenza stampa di Iorio con gli assessori regionali milioni e mezzo di euro. Il provvedimento garantisce a 400 unità, tra personale docente e non in possesso nel passato anno scolastico di un contratto, la prosecuzione lavorativa anche per il 2009-2010. Un aspetto il governatore ha voluto marcare a beneficio di tutti: «Siamo riusciti a non lasciare nessuno solo in questo momento di difficoltà».

E ancora: «Siamo andati oltre, garantendo per quest’anno a tutti i docenti un punteggio per la loro carriera professionale come se stessero operando in regime di normalità». Sul capitolo «scuole sicure» Iorio non si è risparmiato chiedendo la collaborazione agli assessori regionali alla Programmazione Vitagliano, all’edilizia sco-

lastica Velardi e alla pubblica istruzione Arco prima nel reperire i fondi e poi per incontrare i sindaci dei comuni più importanti e i due presidente delle Province «per stilare un primo programma di interventi che vada incontro alle situazioni di maggiore pericolosità e disagio, fermo restando l’impegno a intervenire in tutte le scuole molisane». Per questa iniziativa l’esecutivo di Palazzo Santoro avrebbe a disposizione 15 milioni di euro per «un primo programma di interventi emergenziali sul territorio con un’attenzione particolare a quegli edifici scolastici che presentano le maggiori difficoltà». Su un aspetto Iorio è stato quanto mai determinato, mentre faceva roteare tra le dita il suo inseparabile sigaro, a proposito della sicurezza «perché al nord come al sud siamo nella stessa condizione, anche perché non siamo in Giappone». Infine l’annuncio finale: saranno esentati gli studenti provenienti dall’Aquilano dal pagare le tasse regionali per l’Università molisana. picav

E Petraroia si dice disponibile a rivedere la legge per i fondi di Palazzo Moffa

Gruppi, la battaglia continua Vitagliano invia il rendiconto dei Democratici di sinistra L’ASSESSORE Gianfranco Vitagliano non ha perso tempo a farsi consegnare dal neo presidente del Consiglio regionale Picciano i rendiconto del gruppo dei Democratici di sinistra di cui ha fatto parte il consigliere Michele Petraroia con il quale sta dando vita a una «guerra» dei numeri. Cifre legate all’attività del

gruppo Diesse relativamente agli anni 2007 e 2008. E non si è fatta attendere la lettera di Petraroia che ricorda a Vitagliano che in tutti i consigli regionali, così come nel Parlamento nazionale ed europeo, esistono i gruppi che utilizzano fondi per il pagamento del personale e per i materiali di cancelleria e via dicendo. «Se si

intende modificare la legge 20/91 - dice Petraroia e ridurre i fondi per i 15 gruppi consiliari regionali sono pronto a fare la mia parte e confrontarmi su

una proposta di legge che va in questo senso e che muta per tutti e 30 i consiglieri e per tutti i 15 gruppi politici le normative in essere».

I prodotti molisani approdano a Hong Kong La catena Jusco «ospita» nei suoi supermercati oltre 90 specialità di dieci nostre aziende SI amplia il paniere di prodotti agroalimentari molisani disponibile sul mercato di Hong Kong attraverso l’opportunità offerta nei 9 punti vendita dalla Jusco, una delle maggiori catene di supermercati della nota città orientale. L’iniziativa, realizzata nell’ambito della convenzione 2008-2009 Ice/Regione Molise, è stata resa possibile grazie all’accordo stipulato tra l’Ice, l’Istituto nazionale per il commercio estero, e la Jusco in base al quale il gruppo commerciale ha importato oltre 90 prodotti di 10 aziende molisane che saranno posti in vendita in corner appositamente allestiti all’interno di ogni supermercato. In cambio l’Ice darà il proprio contributo finanziario e organizzativo per la realizzazione di specifiche azioni a sostegno delle vendite. L’evento promozionale è stato preceduto da una conferenza stampa di presentazione tenuta dal direttore dell’Ice di Hong Kong, Romano Baruzzi, dal manager director della Jusco, Lam Man Tin alla quale hanno partecipato giornalisti e operatori del settore alimentare. La promozione del Molise si colloca in un momen-

Passaggio della sanità penitenziaria a quella molisana

Protocollo carceri-Regione

to particolarmente importante nei rapporti commerciali tra l’Italia e Hong Kong. Lo scorso maggio, infatti, è stato siglato un accordo di cooperazione bilaterale in campo vitivinicolo tra il ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Luca Zaia, e il ministro del Commercio e dello sviluppo economico della Regione amministrativa speciale di Hong Kong, Rita Lau. L’accordo, oltre a migliorare i già buoni rapporti commerciali tra i due Paesi, rientra nel progetto del Governo di Hong Kong di porsi come hub regionale per la distribuzione dei prodotti vinicoli in tutta l’area. Una conferma della validità dell’accordo e dell’importanza che ad Hong Kong si riconosce alle produzioni vinicole italiane è data dal fatto che ben 3 delle 10 aziende molisane selezionate appartengono al settore vinicolo. «Hong Kong è un mercato interessante, che evidenzia tassi di crescita delle importazioni agroalimentari dall’Italia di tutto rispetto» ha commentato l’assessore Franco Giorgio Marinelli dicendosi soddisfatto sulle nuove opportunità per valorizzare i marchi molisani. L’auspicio di Marinelli è che si possano intensificare i contatti con l’estremo oriente nella consapevolezza che il «made in Molise» è molto apprezzato.

E’ stato sottoscritto dal presidente della Regione Molise, Michele Iorio, dal provveditore regionale dell’Amministrazione penitenziaria per l’Abruzzo e il Molise, Salvatore Acerra, e dal dirigente del Centro della Giustizia Minorile Abruzzo, Molise e Marche, Paola Durastante, il protocollo d’intesa sul passaggio della sanità penitenziaria dall’Amministrazione penitenziaria al Servizio sanitario nazionale. Il protocollo, firmato ieri mattina e frutto del lavoro effettuato dall’Osservatorio Regionale permanente sulla Sanità penitenziaria, rappresenta una forma di collaborazione fattiva tra l’ordinamento sanitario e quello della giustizia. L’obiettivo dichiarato è quello di garantire la tutela della salute e il recupero sociale dei detenuti, adulti e minori, assicurando i livelli minimi assistenziali in tutti gli Istituti di detenzione della regione. Tali finalità saranno raggiunte con l’ausilio di personale specialistico sanitario e con un’appropriata organizzazione, all’interno degli istituti, che tengano conto dei flussi di servizio e di un corretto utilizzo delle risorse strumentali e logistiche. Il Molise è la prima regione ad aver integrato la sanità penitenziaria con il Servizio sanitario pubblico regionale per nuove funzioni trasferite proprio alle regioni. Iorio ha ringraziato per l’impegno profuso i vertici dell’Autorità penitenziaria Molise e Abruzzo e le Direttrici dell’Istituti di pena del Molise.

La firma del Protocollo d’intesa

NUOVO oggi MOLISE Martedì 15 Settembre 2009

ATTUALITA’

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LA POLITICA IN PRIMO PIANO Intervento a tutto campo dell’europarlamentare

Aldo Patriciello: «Finito il tempo di Michele Iorio»

L’europarlamentare Aldo Patriciello in compagnia del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi

Forte nel Pdl e in Molise la richiesta di un segno di discontinuità Il partito gestito come un club esclusivo per pochi intimi di Pasquale Di Bello «IORIO? No, grazie!». E’ questa la sintesi dell’intervista che l’europarlamentare Aldo Patriciello ha rilasciato a Nuovo Molise. Un vero e proprio avviso di sfratto, seppur espresso con toni pacati, mai sopra le righe, frutto di un’analisi politica destinata ad aprire un dibattito serio serrato dentro e fuori il Pdl. Onorevole Patriciello, in qualità di eurodeputato lei ha un osservatorio privilegiato sul Molise. Qual è il suo giudizio sulla regione e sulla sua condizione? «Penso che la mia regione stia vivendo un momento assai delicato. E’ evidente che il Molise, pur non presentando più i tratti di sottosviluppo, resta una regione con grandissime fragilità, anche superiori a quelle delle regioni con ritardi di crescita più evidenti. Il Molise è una regione molto piccola, che dipende troppo dai trasferimenti pubblici e che non riesce a trovare una propria vocazione, che credo possa risiedere nel turismo e nella valorizzazione completa di una terra poco conosciuta ma bellissima. Purtroppo negli ultimi tempi, specie con l’ingresso dei nuovi membri dell’Unione, il Molise subisce una concorrenza sempre più dura, specie nell’allocazione delle risorse, ed è per questo che deve pensare ad avere una visibilità ed una coerenza amministrativa diversa». Cosa intende per coerenza amministrativa diversa? «Guardi, io sono un europarlamentare, il primo nella storia del Molise, eletto con il Popolo delle Libertà. La Regione è amministrata da anni dalla coalizione di partiti che oggi confluita nel Popolo delle Libertà. Il governo nazionale è espressione del Popolo delle libertà. Non si tratta di una situazione ideale per fare squadra e per modernizzare definitivamente la nostra regione? Io penso di sì, ma poi vedo quello che accade in Molise e francamente mi cascano le braccia».

Passate due legislature la figura e la politica di Michele Iorio sono giunte al capolinea. E’ ora di aprire una stagione di rinnovamento, un nuovo ciclo e girare pagina Perché? «Il problema è essenzialmente politico. Il Pdl molisano, per com’è attualmente guidato, è una sorta di club esclusivo, una casa chiusa dove il dibattito politico è un optional. Questo, a mio avviso, non va bene. Il Popolo della libertà, grazie all’intuizione di Silvio Berlusconi, è un luogo di scambio di idee, di confronto che deve far nascere una nuova classe dirigente. Il Pdl, considerando anche la situazione in cui versa il centro sinistra nel Molise, può e deve far crescere una nuova classe dirigente. Oggi, invece, mi sembra bloccato nella difesa di un establishment spesso autoreferenziale. Nel Molise invece ci sono tanti giovani, tante donne, una classe di sindaci e amministratori locali che ha energie e voglia di confrontarsi e di dialogare. L’ho verificato di persona nel corso della mia campagna elettorale per le europee, ne ho evidenza ogni giorno e voglio operare affinché il nostro

partito sia il più possibile aperto a queste nuove realtà». Si è fatto un gran parlare in questi giorni di possibili elezioni regionali anticipate. Qual è il suo pensiero in merito? «In primo luogo, è ovvio, non è una decisione che mi chiama in causa direttamente ma è rimessa alle decisioni del Presidente della Giunta che può, con un proprio atto unilaterale, decretare lo scioglimento dell’assemblea di palazzo Moffa. Detto questo mi riallaccio a quanto ho evidenziato in precedenza sulla condizione complessiva del Molise. Penso che, specie dopo il commissariamento del sistema sanitario, ci sia la necessità, si avverta l’esigenza di un cambio complessivo di marcia nell’azione amministrativa regionale. La gente si attende una sferzata, un nuovo inizio, una risposta forte ad una situazione di crisi, che è sia mondiale ma che ha delle specificità, oserei dire delle

D’Alete (Pd) evidenzia i «lati oscuri»

Legge sull’editoria Arriva in aula il progetto voluto dalla Giunta C’E’ chi persino ha chiamato al senso del dovere di tutti i consiglieri regionali perché oggi si comportino in maniera corretta impagenandosi nell’approvazione del progetto di legge numero 76 che dovrebbe con-

sentire di dare ossigeno alle aziende editoriali molisane. Ma ci sono degli aspetti poco chiari. Evidenziati prima di tutti dal Nuovo Molise che ha evidenziato delle curiose condizioni di privilegio verso qualche editore.

aggravanti, tutte locali. Inoltre vorrei sottolineare come oggi la condizione del centro sinistra molisano, ossia del nostro avversario politico (spesso lo dimentichiamo) sono molto critiche e la loro proposta politica molto debole. Sulla base di questo presupposto, eventuali elezioni regionali anticipate andrebbero valutate positivamente, sarebbero un modo per il Pdl e per il centro destra di dare un segnale politico forte alla popolazione molisana, un modo per reagire con vigore rinnovato alle grandi sfide che ci attendono». E chi dovrebbe essere il candidato presidente del centro destra? «Anche qui dobbiamo fare un ragionamento perché spesso la politica locale tende invece a dividersi per tifoserie o a spaccarsi su un nome anziché un altro. E questa non è buona politica, perché ogni nome deve essere funzionale ad un’idea, ad un progetto, ad un riferimento condiviso.

Io parto dalle difficoltà oggettive che stiamo vivendo e dalla necessità di forte rinnovamento che percepisco tra la gente e nella base del Pdl. Riproporre sic et simpliciter il presidente uscente, in questa ottica, sarebbe un elemento di staticità, uno sterile arroccamento estraneo alla domanda di rinnovamento presente nel Pdl e nella società molisana. Per questo punto ad un Pdl molisano che diventi luogo di dibattito e di incontro che favorisca l’individuazione di una nuova guida regionale. Certo tutti debbono e possono concorrere ad una candidatura unitaria del centro destra alle regionali, incluso gli uscenti, è ovvio. Ma io penso che per fare il salto di qualità ci voglia qualche nome nuovo, magari una donna, e ce

Proposta poi integrata dall’intervento dell’Associazione della Stampa del Molise e dall’Ordine che non pare gradita a qualcuno. Fatto sta che oggi si discuterà - almeno così si spera tenendo conto che è una legge che presente molte lacune. Giustamente fanno notare da primapaginamolise.it verrebbero esclusi i siti web che invece hanno un peso notevole per numero di contatti e velocità di informazione rispetto a qualsiasi altro media. Il consigliere Antonio D’Alete (Pd) sottolinea come in questo progetto «ci siano punti oscuri» e che

occorra «far scaturire con le professionalità del settore le proposte per migliorarne il testo e dare il valore di norma ad un provvedimento che possa dirsi davvero democratico e non "ad personam" così come ogni legge dovrebbe essere». Il capogruppo del Pd denuncia come il limite della proposta riservata alla sola carta stampata, che non prevede sostegno a nuove inziiative, e in particolare le «griglie» previste che di fatto «provincializzano» il contributo e che «comporta dei risvolti che possono essere persino penalizzanti».

Michele Iorio

ne sono, che abbia già maturato un esperienza politica significativa e che possa trasfonderla nella Regione determinando un forte segnale di discontinuità». Parla per caso dell’onorevole De Camillis? «Ho fatto solo un ragionamento, un esempio astratto. Può essere una donna, un giovane, un amministratore locale, un sindaco capace, l’importante è che si registri un segnale di rinnovamento. I singoli nomi, come ho già detto prima, non mi appassionano. In ogni caso ho grande stima dell’onorevole De Camillis, e credo sia facendo un ottimo lavoro come parlamentare molisana». E lei onorevole, potrebbe essere il candidato? «Assolutamente no. Ho fatto una campagna elettorale importante ed impegnativa per portare il sud e il Molise in Europa e l’Europa nel Sud e nel Molise. Non posso, allora, che tenere fede a questo impegno, un impegno al quale dedicherò tutti i prossimi cinque anni della mia vita politica». Una domanda che molti vorrebbero rivolgerle: quali sono i suoi rapporti con Michele Iorio? «Voglio sfrondare il campo da tante dicerie, spesso costruite ad arte da qualcuno interessato per propri interessi di bottega. Io non ho alcun problema di natura personale con l’attuale Presidente della Giunta. Diversità di vedute politiche sì, come ho ampiamente evidenziato precedentemente, ma non certo personali. Ultimamente, però, Iorio non lo capisco più, e posso dire di conoscerlo bene. Ma forse si tratta solo del frutto di cattivi consiglieri e di pessimi consigli . Ritengo solo di aver contribuito, negli anni, alla sua brillante carriera politica». Una domanda conclusiva, netta come la risposta che le chiediamo. E’ finita la stagione di Michele Iorio? «Si. Dopo due legislature la figura e la politica di Miche Iorio hanno avuto modo di esprimersi ampiamente. E’ ora di aprire un nuovo ciclo, è ora di girare pagina».

Un prestito di 35milioni di vecchie lire moltiplicato dieci volte

Due dirigenti bancari rinviati a giudizio: l’accusa è di usura I fatti sono avvenuti a Gambatesa CAMPOBASSO - Il Tribunale del capoluogo ha disposto il rinvio a giudizio per due alti funzionari della Cassa Rurale e Artigiana di Gambatesa. I due, nei rispettivi ruoli apicali rivestiti ricoperti all’interno dell’istituto di credito in un periodo che va dal 1993 al 2005, avrebbero praticato secondo la Procura della Repubblica di Campobasso interessi usurari. Vittima un imprenditore agricolo del posto che a fronte di un prestito di circa 35 milioni del vecchio conio si è visto chiedere in cambio dieci volte tanto. Ben 350 i milioni di lire quelli maturati dal tempo dei fatti che risalgono al 1990. A quel tempo l’imprenditore venne persuaso ad attivare una linea di credito che poi, anche a causa delle difficoltà nelle quali venne a trovarsi la propria azienda, divenne l’incubo delle sue notti. Continue pressioni per il rientro da parte dell’istituto e altrettante richieste di garanzia sia a carico dell’interessato sia a carico dei propri familiari. Ingiunzioni di pagamento, atti di precetto, pignoramenti immobiliari e mobiliari sino a quando il circolo perverso sui spezza e l’imprenditore insieme ai propri familiari agiscono contro quelle che a loro giudizio sono diventate delle vere e proprie vessazioni. Adesso, al vaglio dell’udienza preliminare, il Gup Teresina Pepe ha dato credito alla ricostruzione fatta dalla pubblica accusa fissando l’udienza al 2 dicembre. redcb

Il fatto tra sabato e domenica; indaga la Mobile

Misterioso furto di patenti alla Motorizzazione civile CAMPOBASSO - Misterioso furto nella notte tra sabato e domenica presso la Motorizzazione civile del capoluogo. A sparire patenti e libretti di circolazione in bianco, un bottino prezioso per i malviventi che hanno messo a segno il colpo. Documenti che abilmente contraffatti serviranno per altri crimini. A fare la scoperta ieri mattina sono stati gli im-

piegati della motorizzazione che giunti in ufficio non hanno potuto fare altro che avvertire la polizia. A risultare scassinata è stata una cassaforte dove i docuenti erano custoditi. E’ il secondo furto di questo genere che avviene nell’arco di poco tempo, ciò a testimonianza che i docuenti rubati valgono, per i malviventi, più del denaro contante. redcb

«Pagnotta» vince 100mila euro ad «Affari tuoi» Fortunato esordio per il Molise La concorrente una 26enne di Vinchiaturo PAGNOTTELLA vince 100mila euro ad «Affari Tuoi» la trasmissione di Rai Uno ripartita ieri sera. Cristina Esposito, 26 anni, questo il nome della ragazza proveniente da Vinchiaturo e nata a Cernusco sul Naviglio in provincia di Milano. In studio con la fortunata molisana c’erano il padre Bruno, la mamma Marilù e il fidanzato Giuliano. Decisamente un inizio col botto per il Molise.

NUOVO oggi MOLISE Martedì 15 Settembre 2009

CAMPOBASSO

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Adesione massiccia alla giornata di sciopero e mobilitazione Il Movimento Consumatori

Ferrovieri sul piede di guerra «Siamo vicini A rischio 12 posti di lavoro ai lavoratori» Preso di mira l’assessore Velardi CAMPOBASSO - Quello delle ferrovie che non funzionano è un refrain classico, talvolta motivato altre ingeneroso. Le critiche invece all’assessore ai trasporti della regione Molise, Luigi Velardi, sono - a detta dei lavoratori - tutte sacrosane e meritate. Un’assessore inesistente e che conta poco o nulla. Così hanno affermato le rappresentanze sindacali di settore ieri mattina nel corso di una conferenza stampa organizzata a margine della mobilitazione generale che ha visto una massiccia adesione di lavoratori in tutto il Molise. Uno sciopero al quale ha aderito quasi il 100% dei lavoratori del comparto. Per i sindacati Luigi Velardi, e insieme a lui il presidente della Regione Michele Iorio, sono i principali responsabili dello «scippo» di 12 posti di lavoro delle ferrovie perpetrato ai danni del Molise e a beneficio della Puglia. Come un fulmine a ciel sereno, qualche settimana fa, è giunta la notizia che le 12 unità molisane del DCO, il personale di terra con mansioni di scambio e movimento, sarebbero state trasferite, e quindi assorbite, a

Bari. Docici posti di lavoro, tre dei quali prossimi al pensionamento, che progressivamente da molisani diventeranno pugliesi. Eppure, dice Pasquale Giglio della Filt-Cgil, in altre realtà come quelle di Potenza, L’Aquila, Ancona analoghe iniziative sono state bloccate. Questo perchè in quelle situazioni a muoversi è stata la politica

Interviene il comitato dei dipendenti

che qui, secondo i sindacati, è mancata. Il 7 settembre scorso, alla giornata del trasporto regionale, Velardi avrebbe parlato di tutto, dalle carrozze all’elettrificazione, tranne che dei posti di lavoro in pericolo. Stesso dicasi per Iorio che ha inoltrato alle ferrovie una blandissima lettera di protesta. Una difesa insignificante dicono i lavoratori.

Quello che è successo in Molise, quindi, non è accaduto in nessun altro posto d’Italia. Un primato non certo invidiabile. «Ma noi ce lo abbiamo l’assessore ai trasporti?», è questa l’inquietante domanda che risuona durante tutto l’arco della conferenza stampa. «Velardi non ha capito che il problema non è nelle carrozze ma nelle infrastrutture. E’ qui che si creano i nuovi posti di lavoro». Poi, quasi inaspettate, partono una bordata a carico di Regione e ferrovie. Riguardano lo stop estivo per lavori, un blocco che ha causato e causa non pochi disagi ai cittadini e che nasconderebbe una grossa speculazione. Da quanto riferito in conferenza stampa, la Regione paga alle ferrovie 10 euro a chilometro per le tratte coperte. Allo stesso tempo, d’estate, al servizio sostitutivo in autobus, le ferrovie riconoscono una tariffa di 2 euro e mezzo a chilometro. Un bel guadagno, non c’è che dire. Ma in cambio di cosa? I lavoratori e i sindacati hanno preannunciato nuove giornate di lotta. dibello

Piena solidarietà alle maestranze per il mantenimento occupazionale IL MOVIMENTO Consumatori è pienamente solidale e vicino ai ferrovieri in sciopero contro l’ennesima misura di depotenziamento delle ferrovie molisane con lo spostamento dei D.C.O. (posti di comando del traffico ferroviario) di Campobasso ed Isernia nella città di Bari. "Orami da tre anni, ha dichiarato Filippo Poleggi, Presidente della Sezione di Campobasso de Movimento consumatori, stiamo lottando contro tutte le continue misure di impoverimento delle ferrovie molisane. Quest’ultima fa perdere 12 posti di lavoro, sposta tecnologia e professionalità sottraendole al Molise. Questo provvedimento peggiorerà ancora il servizio ferroviario nella nostra regione perché i DCO da Bari dovranno utilizzare le linee di comunicazioni principali per gestire il movimento regionale ed è facile prevedere, per gli ingolfamenti, quante volte le situazioni molisane "passeranno in coda" o saranno"messe in attesa" con chiare ed inutili ripercussioni negative sul traffico ferroviario molisano. Mentre proponevamo potenziamento e maggiore utilizzazione della tratta molisana anche per il traffico merci le Ferrovie continuavano a perseguire il disegno di ridurre ai minimi termini e forse chiudere il servizio ferroviario nella nostra regione come pare finalmente molti hanno capito. Come abbiamo preannunziato riavvieremo a breve la campagna "Diritti in treno" che salda la nostra rivendicazione a quella generale che il Movimento Consumatori sta conducendo in tuta Italia perché siano garantiti rispetto e diritti anche ai cittadini utenti di tratte minori e pendolari, la larga maggioranza dei viaggiatori". A quale risanamento si riferisce l’amministrazione delegato di FS? Se lo chiede Lorenzo Miozzi, presidente del Movimento Consumatori all’annuncio da parte di Mauro Moretti di un piano di investimenti di due miliardi di euro per i nuovi treni dei pendolari. In questi anni non c’è stato alcun miglioramento del servizio, anzi - più aumentano le tariffe - più sono forti i disservizi che i viaggiatori devono affrontare quotidianamente. recb

Era alla guida in stato d’ebbrezza Controlli serrati nel fine settimana

«Molise Security», guerra Segnalato un 22enne La Polizia stradale aperta col sindacato di Ferrazzano denuncia 4 persone L’istituto è stato al centro di una bufera giudiziaria SEMBRA non trovare pace la storia dei lavoratori della «Molise Security», l’istituto di vigilanza travolto da uno scandalo scoppiato mesi addietro. All’epoca l’ammanco di grosse somme causato a danno di un istituto di credito bloccò l’attività «Molise Security» gettando sull’orlo della disoccupazione i lavoratori dell’azienda. Adesso, dopo una parziale schiarita ed il riottenimento della licenza da parte del Prefetto di Campobasso, Carmela Pagano, l’intera vicenda sta assumendo i contorni di una guerra tra poveri. E’ uno scontro al calor bianco quello che infatti è in corso tra i lavoratori dell’istituto di vigilanza ed il «Sindacato nazionale Guardie Giurate». Pare che a quest’ultimo non sia proprio andata a genio l’attività svolta dal comitato spontaneo dei lavoratori dell «Molise Security». Il salvataggio così come operato, senza colore politico o sindacale, parrebbe sia alla base dello scontro.

Ad intervenire sono stati i Carabinieri

CAMPOBASSO - I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia hanno denunciato per guida sotto l’influenza di sostanze alcoliche L.L., 22enne, uno studente di Ferrazzano (CB) il quale, controllato a bordo dell’autovettura di sua proprietà, è risultato avere un tasso alcolemico nel sangue pari a 1,50 grammi/litro; la patente di guida è stata riti-

rata. A Gambatesa, in contrada "Varana", un bovino adulto è sfuggito al controllo del personale. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della locale Stazione e personale veterinario e dopo l’orinanza di abbattimento del sindaco Il Sindaco l’animale è stato ucciso da un "tiratore scelto" del Comando Provinciale di Campobasso.

Trovati in evidente stato di alterazione

WEEKEND di lavoro per gli uomini della Polstrada del compartimento di Campobasso-Larino. Dopo aver effettuato una serie serrata di controlli all’uscita da locali, discoteche, ristoranti e bar, hanno denunciato per guida in stato di ebbrezza 4 giovani risultati positivi al test alcolemico. Insieme alla denuncia è scattato anche il ritiro della patente ed il seque-

stro del mezzo sul quale viaggiavano. Tra le persone fermate e poi denunciate nel corso degli 81 controlli compiuti dagli agenti, è finito anche un ragazzo di giovanissima età, un neopatentato che non ha certamente iniziato con giudizio e prudenza la propria «carriera» di automobilista, pagandone immediatamente le conseguenze.

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NUOVO oggi MOLISE Martedì 15 Settembre 2009

CAMPOBASSO

IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA Il sindaco in visita in diversi istituti Ai bambini delle elementari ha dato alcuni consigli sull’influenza A

Segnaletica stradale (in parte) sistemata, strisce pedonali ridisegnate e il corso riaperto alle auto per snellire il traffico

Gli studenti di Campobasso rientrano in classe tra novità, proteste e preoccupazioni

Proprio un inizio col botto! I più piccoli dovranno abituarsi alla figura del maestro unico Ma non è così ovunque

Il primo squillo della campanella ha salutato l’estate e ’risvegliato’ alunni e docenti

Per chi frequenta le Superiori il vero ’spauracchio’ è l’obbligo di sufficienza in tutte le materie

Le classi III e IV B del Romita in classe (a sinistra), i genitori dei liceali e studenti del Pilla.

CAMPOBASSO - Un inizio di scuola col botto, non c’è che dire, per gli studenti molisani - in particolare per i campobassani - che ieri mattina sono stati risvegliati dal primo squillo della campana. Tutti in aula senza troppi intoppi, nonostante le premesse non fossero delle migliori (con particolare riferimento al "caso Romita", vedi pagina a fianco). In ogni caso, il primo giorno di scuola è stato segnato da importanti novità, alle quali gli studenti dovranno abituarsi. Il maestro unico La novità più significativa ha riguardano sicuramente i bambini delle elementari. Ad accoglierli non più un team composto da quattro maestri ognuno specializzato in un ambito ma il ’maestro unico’ che secondo la riforma introdotta dal ministro Gemini meglio risponde alle esigenze del bambino. In realtà non tutte le scuole di Campobasso hanno introdotto questa novità in modo brusco e

comunque i bambini avranno modo di abituarsi gradualmente. L’Influenza A Il vero spauracchio con cui deve fare i conti la scuola quest’anno è la minaccia di contrazione del virus H1N1. Per questo ieri mattina il sindaco Gino Di Bartolomeo si è recato in alcune scuole cittadine, non soltanto per augurare un buon anno scolastico ad alunni e insegnanti, ma anche per rassicurarli e, contemporaneamente, dare loro qualche buon consiglio sulle norme igieniche. Il sindaco, in particolare, ha raccomandato loro di lavare spesso le mani e in generale rispettare le civili norme igieniche e sanitarie. Al proposito a breve verrà anche distribuito un opuscolo che contiene le principali raccomandazioni per tenere lontano il virus dell’Influenza A. Occhio alle insufficienze Se per i bambini delle elementari la

novità dell’anno scolastico è rappresentata dal maestro unico, per i loro colleghi più grandi il grattacapo è rappresentato dalle insufficienze. Se, infatti, negli anni scorsi per essere promossi bastava avere una media sufficiente, quest’anno è necessario conquistare il 6 in tutte le materie. Il nuovo ’volto’ della viabilità In coincidenza dell’apertura delle scuola l’amministrazione comunale ha anche predisposto alcuni interventi tesi a migliorare la viabilità, anche se i lavori sono ancora incompleti. Soprattutto in coincidenza con le scuole è stata rifatta la segnaletica orizzontale e sono state ridisegnate le strisce pedonali. Ma la novità più importante riguarda l’apertura ’parziale’ di corso Vittorio Emanuele (vedi pagina 9); anche in questo caso si tratta di un provvedimento realizzato ad hoc per gli studenti che quotidianamente si recano a scuola. daniela di cecco

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IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA Gravi carenze Norme sismiche L’ala di via Veneto igieniche: bagni ’in bilico’ destinata insufficienti, e stanze troppo allo Scientifico lavandini otturati, piccole per così delude polvere e sporcizia tanti studenti le aspettative

Studenti e docenti entrano in classe, ma il comitato contesta sicurezza e pulizia delle aule

Se i ’ribelli’ sono mamma e papà I genitori chiamano Vigili del fuoco, personale dell’Asrem e i Carabinieri dei Nas Intanto pretendono dalla preside Carlini i certificati sanitari e di agibilità

Parte del Romita ’trasferito’ al Pilla CAMPOBASSO - Suona la campanella, tutti in classe. Gli studenti del Romita sono entrati nelle aule dell’istituto Pilla e le lezioni sono iniziate normalmente. Questa la cronaca di ciò che ieri è accaduto all’interno dell’edificio. All’esterno, invece, il primo giorno di scuola è stato animato dal Comitato dei genitori degli studenti del Romita che ha riacceso la polemica. In realtà da quattro mesi il dibattito non si è mai fermato ma ora si è arenato non solo sulla scelta della nuova sede del Romita ma anche sulle condizioni delle aule e degli istituti che da ieri ospitano gli studenti del liceo Scientifico: Pilla, D’Ovidio e Cuoco. In particolare una settimana fa il Comitato ha constatato che i lavori di pulizia e manutenzione delle aule del Pilla non stavano procededendo a ritmo serrato ma, nonostante il disappunto hanno deciso di attendere il primo giorno di scuola per decidere cosa fare. Ieri di buon’ora, prima delle 8, hanno perlustrato con cura l’edificio e amaramente hanno verificato che poco è cambiato: sporcizia, servizi igienici insufficienti, tiranti poco sicuri perchè sprovvisti di bulloni. Lo stato in cui hanno trovato la struttura non ha soddisfatto i genitori, alcuni di loro non avrebbero voluto far entrare i propri figli ma alla fine hanno ceduto e al suono della campanella i ragazzi erano tutti seduti pronti a iniziare un anno scolastico che si preannuncia agitato. Cosa fare? Il Comitato si è riunito davanti all’istituto in via Veneto e sono partite le proposte; la discussione si è accesa, pareri diversi, anche completamente opposti perchè molti si sono sentiti presi in giro, doppiamente beffati. «Le condizioni dell’edificio sono indecenti, pretendiamo garanzie igienico sanitarie per i nostri figli». Così alcuni genitori che hanno chiesto anche l’intervento dei Vigili del Fuoco per far dichiarare inagibile l’istituto e quindi farlo chiudere. Più pacata la posizione di altri genitori che invece hanno cercato di fare da mediatori spingendo gli intransigenti a concentrare l’attenzione sulla nuova sede del liceo Romita in vista dell’apertura in Provincia della famosa bu-

sta per l’assegnazione del bando. «Questo non vuol dire che non teniamo alla salute e alla sicurezza dei nostri ragazzi - hanno precisato - ma ora in attesa della nuova sede potremmo avere un po’ di pazienza, ovviamente pretendendo che in una settimana al massimo le aule del Pilla siano messe in ordine e pulite». Adirati e seriamente intenzionati a far cambiare scuola ai propri figli alcuni, più morbidi altri, insomma il confronto si è protratto a lungo aspettando l’arrivo dei Vigili del Fuoco e dei Nas. In realtà il sopralluo-

go non c’è stato perchè l’intervento doveva essere autorizzato dal Comune o dalla Provincia, non è bastata quindi la semplice telefonata effettuata dai genitori a far arrivare Vigili e Nas. Non sono mancate le accuse rivolte al dirigente scolastico Anna Gloria Carlini, responsabile di aver accettato le chiavi delle aule del Pilla senza prima aver ricevuto la documentazione ad hoc. Alla fine il Comitato si è messo all’opera scrivendo due lettere: una diretta al dirigente scolastico del Romita (trovandosi a lavoro le è stata recapitata di perso-

na) in cui si chiede la certificazione igienico-sanitaria del Pilla e l’agibilità della struttura. L’altra lettera, invece, è stata preparata per il responsabile di prevenzione e protezione dell’Asrem che all’inizio di ogni anno scolastico si occupa di verificare le condizioni degli istituti. Nel documento i genitori chiedono una verifica d’urgenza, cioè di anticipare il controllo dell’istituto Pilla in modo che in pochi giorni possano essere assicurate delle aule più dignitose e un ambiente scolastico più sicuro. mofu

Il presidente del Comitato Davide Traversi critica la sistemazione dei tiranti per la sicurezza (non ci sono i bulloni) e la pulizia della scuola

A sinistra dall’alto: un wc divelto, un lavandino otturato e mattonelle ’scardinate’ Anche in alto un’altra immagine che testimonia lo stato della scuola

Aperta la busta con l’unica offerta pervenuta in Provincia

La nuova sede del liceo sarà lo stabile di via Facchinetti CAMPOBASSO - Se ci sono ancora un po’ di contestazioni sulla sede provvisoria del Romita, sembra aver messo tutti d’accordo la sistemazione dell’edificio di via Facchinetti quale nuova sede dello Scientifico. L’aggiudicazione del bando di gara è, al momento, provvisoria, almeno formalmente, ma entro dieci giorni dovrebbe esserci l’assegnazione definitiva. Dopo lo stanziamento di 2,5 milioni di euro da parte della Regione, infatti, la Provincia ha proceduto all’apertura dell’unica busta pervenuta per il bando pubblico di assegnazione. Confermati i rumors: l’offerta riguarda uno stabile di via Facchinetti di proprietà della ditta Giangiobbe. L’edificio, nato con finalità industriale, dovrà subire un cambio di destinazione e qualche miglioria prima di diventare la nuova sede del liceo scientifico: dovranno essere realizzati i tramezzi e sistemate le aule (con l’equipaggiamento necessario). Tempo previsto, due/tre mesi. Insomma per l’anno nuovo. O almeno è quello che sperano i genitori degli studenti, soddisfatti della nuova sede ma stanchi di aspettare ulteriormente. ddc

L’edificio di Giangiobbe

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IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA

Una corona, manifesti funebri e persino una precaria vestita a lutto

Bocciatura sonora per l’accordo Iorio-Gelmini: «Solo un provvedimento tampone»

Morte (annunciata) della scuola pubblica Sergio Sorella (Cgil) in corteo per celebrare i funerali CAMPOBASSO - «E’ soltanto un provvedimento tampone, che ha un effetto temporaneo, non risolve i problemi dei precari ma anzi crea nuovi contenziosi». Così Sergio Sorella, segretario regionale della Flc Cgil, nel celebrare ieri mattina davanti ai cancelli dell’Ufficio scolastico regionale i funerali della scuola pubblica, ha bocciato senza possibilità di appello l’accordo siglato tra il presidente della Giunta regionale del Molise e il ministero dell’Istruzione. Un accordo che prevede lo stanziamento, da parte della Regione, di 2,5 milioni a favore dei precari per un contributo percentuale del 40% (gli altri stanziamenti toccano per il 50% all’Inps e per il restante 10% al ministero). «Per questo contributo precisa però Sorella - la Regione vuole utilizzare i fondi Fas che hanno invece altre destinazioni (per esempio la formazione professionale). Si tratta perciò - aggiunge il sindacalista di un’utilizzazione impropria, che tra l’altro non va a risolvare i problemi, ma

anzi li complica ulteriormente». Sorella spiega al proposito che le supplenze brevi andrebbero ad occupare posti di chi è già in graduatoria e che si tratta comunque di attività integrative di sostegno e recupero ma comunque temporanee. Così ieri mattina la Cgil, insieme ad alcuni precari, ha messo in scena i funera-

li della scuola pubblica; c’era la corona, c’erano i manifesti funebri e persino una precaria vestita di nero, a inscenare la morte. «L’unica soluzione per risolvere il problema dei precari - ha aggiunto Sorella - è aumentare il tempo scuola. Soltanto attraverso lo sdoppiamento delle classi, il tempo prolungato alle medie e quello pieno alle elementari - con-

clude Sorella - si riuscirà ad aumentare il numero di docenti». Infine, da parte di Sergio Sorella, un appello al presidente Michele Iorio: «Che fine hanno fatto i 500mila euro stanziati dalla Giunta per la scuola molisana? Perché non è stato fatto alcun accordo con le varie scuole cittadine su come utilizzare i fondi?». daniela di cecco

Saranno illustrate le relazioni finali del «Summer student»

Fine di un’estate... di ricerca alla Cattolica di Campobasso Il ’funerale’ della scuola pubblica davanti ai cancelli dell’Ufficio scolastico regionale Insieme a Sergio Sorella (Cgil) i precari in attesa di sistemazione

«L’unica soluzione resta l’aumento del tempo prolungato e lo sdoppiamento delle classi»

CAMPOBASSO - I ragazzi del progetto Summer Student 2009 alla prova della relazione finale. Oggi dalle 14.30, alla presenza del professor Silvio Garattini, gli studenti esporranno i progetti di ricerca che li hanno visti protagonisti. L’appuntamento è presso l’Aula Crucitti dell’Università Cattolica di Campobasso; i quindici ragazzi che hanno partecipato alla sesta edizione del programma Summer Student, organizzato dai Laboratori di Ricerca della Cattolica, saranno sul palco dei relatori per esporre brevemente quanto fatto durante le due settimane di lavoro, passate fianco a fianco con i ricercatori. Alle prese con i complessi fenomeni della coagulazione del sangue, oppure con le ricerche sul Dna, o ancora con le delicate analisi allo spettrometro di massa, o infine con la difficoltà di tradurre in un linguaggio comprensibile a tutti i risultati della scienza, i giovani del progetto hanno "messo le mani" su un mondo per molti versi sconosciuto. E

lo hanno fatto nell’estate tra il quarto ed il quinto anno delle superiori, proprio quando si comincia a pensare al futuro, magari alle scelte per gli studi universitari. Erano stati oltre cento a tentare di raccogliere questa sfida. E dopo una selezione accurata, quindici di loro hanno potuto essere accolti nei laboratori. Oggi è il momento di presentare le loro relazooni ad un pubblico attento. Ad ascoltarli una platea d’eccezione: autorità regionali e scolastiche, professori e presidi delle scuole di provenienza, genitori, compagni di scuola, giornalisti, medici e ricercatori della Cattolica, ma anche comuni cittadini. E quest’anno ci sarà anche il professor Silvio Garattini, direttore dell’Istituto Mario Negri, uno dei personaggi più noti e autorevoli della ricerca italiana. Garattini terrà la relazione introduttiva: "La ricerca Cenerentola troverà il suo Principe Azzurro?". Ecco l’elenco degli studenti partecipanti: Gabriella Palumbo - Liceo Scientifico "A. Bafile", L’Aquila.

Maria Chiara Perego Liceo Scientifico "M.G. Agnesi", Merate (Lecco). Daniele Di Primio - Liceo Scientifico "E. Majorana", Isernia. Andrea Palumbo - Liceo Scientifico "E. Majorana", Isernia. Felice Appugliese - Liceo Scientifico "E. Majorana", Isernia. Alessandro Pallotta Liceo Scientifico "E. Majorana", Isernia. Elena Manfredi Selvaggi - Liceo Scientifico "E. Majorana", Isernia. Andrea Attavino - Liceo Scientifico "A. Romita", Campobasso. Federica Ruggiero - Liceo Scientifico "A. Romita", Campobasso. Alessandro Colagiovanni - Liceo Scientifico "A. Romita", Campobasso. Debora Iorio - Itc "L. Pilla", Campobasso. Carmine Mattia - Itas "S. Pertini", Campobasso. Chiara Mignogna - Liceo Pedagogico "M.G. Galanti", Campobasso. Francesca Stilla - Liceo Classico "M. Pagano", Campobasso. Deborah Civico - Liceo Classico "M. Pagano", Campobasso.

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DA PALAZZO SAN GIORGIO CAMPOBASSO - Senza una rotta, il Comune è fermo e, di conseguenza, la città è immobile. Il gruppo consiliare dell’Italia dei Valori traccia il bilancio dell’attività amministrativa e a cento giorni dall’ascesa di Big Gino a Palazzo San Giorgio denuncia che, al di là dell’ironia e della simpatia del primo cittadino, nulla di muove. In verità alcune decisioni vengono prese ma tutto è avvolto dal mistero, manca il dialogo e il confronto sui temi cruciali del capoluogo. Vanno giù duro ’i cinque dell’Idv’ e senza troppi giri di parole esortano il sindaco a uscire dal letargo, a iniziare a lavorare e soprattutto a porre fine, o quantomeno superare la sudditanza nei confronti del Governatore Michele Iorio. Nella sala Mancini del Palazzo di città ieri i consiglieri Massimo Romano, Michele Durante, Carmelo Parpiglia, Claudia Neri e Michele Coralbo hanno fatto il punto sul lavoro svolto finora constatando una completa inattività dell’amministrazione. Un’inoperosità confermata e provata dai consiglieri non solo attraverso la loro partecipazione alle numerose commissioni con riunini poco produttive, ma deducibile anche dai temi, o meglio dall’assenza di temi, su cui sono stati chiamati a confrontarsi in Aula. Torna a riunirsi oggi, infatti, il Consiglio comunale con un ordine del giorno a quanto pare scarno, ricco di mozioni presentate dalla minoranza e dalla maggioranza ma privo di delibere consiliari. Un fatto considerato alquanto anomalo dai connsiglieri dell’Idv visto la tempestività, la voglia di cambiare il volto della città e l’entusiasmo con cui Di Bartolomeo prometteva di lavorare per Campobasso nel corso della campagna elettorale. «Una volta eletto tutto si è fermato - ha affermato il gruppo dell’Idv - e ancora oggi non si conoscono le linee programmatiche». Di certo alcune manovre sono state effettuate ma i consiglieri dipietristi insistono nell’evidenziare la mancanza di precisione e di chiarezza dell’amministrazione su punti e temi fondamentali: voto di scambio, assegnazione delle deleghe, degrado sociale, urbanistica, nomine, lavori pubblici, sanità, cultura, edilizia scolastica. «Manca un progetto hanno concluso i consiglieri - le poche decisioni prese sono imposte dall’alto, è ora che il sindaco inizi a camminare con le proprie gambe dialogando con il suo gruppo, confrontandosi con l’opposizione, con un unico obiettivo: il bene della città». mofu

Il gruppo dipietrista esorta Di Bartolomeo ad uscire dal letargo lavorando seriamente ed esclusivamente per il bene della città

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Convocata l’assise civica: in agenda 2 interpellanze, 9 mozioni e una delibera

Consiglieri in ’sala’: il menù è ricco CAMPOBASSO - Le rimostranze del gruppo dell’Italia dei Valori che pretende che il sindaco si metta finalmente al lavoro (vedi a fianco) ma anche le richieste dell’altro fronte dell’opposizione (il Partito Democratico) che chiede all’esecutivo più trasparenza e chiarezza. E infine i contributi dei consiglieri di maggioranza, che intendono usare il Consiglio comunale per migliorare la vivibilità cittadina. Il tutto riassunto (si fa per dire, perché i tempi potrebbero essere molto dilungati) in due interpellanze, nove mozioni e una proposta di delibera. Un menu ricco e variegato, dunque, per il Consiglio comunale convocato per questa mattina alle 9 (che sarà aggiornato a venerdì in caso di seconda convocazione).

La seduta inizierà dunque con due interpellanze: la prima a firma dell’esponente Idv Michele Durante sul grave stato di abbandono dei cani, i casi di avvelenamento e le condizioni del canile di Santo Stefano; la seconda che vede firmatario, oltre allo stesso Durante, anche il collega di partito Massimo Romano e che riguarda la questione del castello Monforte e della via Matris. Ben nove, invece, le mozioni, proposte sia da consiglieri di maggioranza che di opposizione. Tra gli argomenti: la sicurezza nelle scuole, gli Lsu, il "caro estinto" e i Pisu. Infine, come proposta di delibera, la nomina di due consiglieri in seno alla commissione per la formazione degli elenchi comunali dei giudici popolari. dadice

Duro affondo all’esecutivo di Romano, Durante, Parpiglia, Neri e Coralbo

«Campobasso è ferma, il sindaco dorme» Cento giorni con Big Gino visti dall’Idv

Ieri primo giorno di riapertura Da sinistra Michele Coralbo, Massimo Romano, Carmelo Parpiglia, Claudia Neri, Michele Durante

Appuntamenti di prestigio per la XVIII rassegna polifonica Città di Campobasso Venerdì sarà illustrato il programma CAMPOBASSO - Si terrà venerdì alle 11 presso la Sala Biblioteca del Comune di Campobasso la conferenza di presentazione della XVIII Rassegna Polifonica Città di Campobasso, organizzata da sabato 19 a domenica 27 settembre dall’Associazione Polifonica Molisana. La rassegna si apre sabato 19 settembre con un concerto della Corale "Gran Sasso" de L’Aquila che proporrà un programma di musiche popolari della martoriata terra d’Abruzzo. La rassegna si correda venerdì 25 settembre di un seminario che tratterà il seguente tema: "Dal canto popolare alla polifonia contemporanea" e che si avvarrà degli interventi dell’etnomusicologo molisano Vincenzo Lombardi e del compositore bolognese Pier Paolo Scattolin. A conclusione del seminario si esibirà il Latino Balcanica ensemble, gruppo vocale femminile, che proporrà elaborazioni di canti popolari di area balcanica. Sabato 26 settembre presso la Cripta di S. Antonio di Padova è in programma l’esibizione del prestigioso coro femminile "Maitrise Gabriel Faurè" di Marsiglia (Francia). L’evento conclusivo della diciottesima edizione proporrà domenica 27 settembre presso l’Aula magna del Convitto nazionale "M. Pagano" l’esibizione di tre cori: Il Coro Polifonico Femmnile "Samnium Concentus" di Campobasso, il Coro Polifonico "Stella Maris" di Vasto e ancora il coro femminile "Maitrise Gabriel Faurè" di Marsiglia.

Rinviati i festeggiamenti a Tappino CAMPOBASSO - Il maltempo ha impedito domenica lo svolgersi dei festeggiamenti a contrada Tappino, in onore di Maria Santissima Addolorata e Sant’Antonio da Padova. Pertanto il presidente dell’associazione Pro-Tappino, Giovanni Iannetta, comunica che l’estrazione dei biglietti della lotteria verrà effettuata domenica prossima in occasione della festa del fuoco di Sant’Antonio.

Prudenti e curiosi gli automobilisti lungo il corso Il viale accessibile alle macchine per un mese in via sperimentale CAMPOBASSO - Buona la prima! Un po’ spaventati, attenti a non investire nessuno, ma anche incuriositi, i primi automobilisti di Campobasso che ieri mattina hanno solcato, dopo molti anni, corso Vittorio Emanuele. Come annunciato da Nuovo Molise, infatti, l’assessore alla Viabilità Nicola Cefaratti ha predisposto da ieri l’apertura parziale alle auto di corso Vittorio Emanuele. Il provvedimento, con direttiva sindacale, è stato deciso per snellire il traffico nel centro cittadino in coincidenza con l’apertura e la chiusura delle scuole (soprattutto del plesso scolastico di via Roma), che rappresentano due momenti nevralgici per la viabilità locale. Corso Vittorio Emanuele è accessibile alle automobili soltanto dalle 7.30 alle 9 e dalle 13 alle 14.30, orari durante i quali resta invece chiusa la vicina via De Atellis. Si tratta in ogni caso di un ordinanza emanata in via sperimentale, precisano dall’amministrazione comunale, che avrà una durata di trenta giorni e sarà valida soltanto nei giorni feriali. ddc

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BOJANO-AREA MATESINA

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Tanti sono gli studenti di Bojano e dintorni che ieri mattina sono tornati a scuola

La ’carica’ dei 1.600 alunni Spazi insufficienti dove fare lezione in modo adeguato

Istituto comprensivo Pallotta Anno nuovo, soliti problemi BOJANO - All’Istituto comprensivo statale ’Pallotta’ è stato un primo giorno di scuola tranquillo, ma con i soliti problemi di spazi dove fare lezione. Il neo dirigente scolastico, Carmine Ruscetta, da qualche giorno subentrato al preside Pettograsso andato in pensione, fa il punto della situazione. «Tra Bojano e i Comuni che ricadono nell’ambito dell’Istituto comprensivo ’Pallotta’, Campochiaro, Colle d’Anchise, San Massimo e Spinete, abbiamo una popolazione scolastica, dalla materna alle medie, che supera le 600 unità ha spiegato Ruscetta -; i problemi che abbiamo sono tanti, cercheremo di affrontarli e risolverli. Problemi li abbiamo soprattutto a Bojano perché ci sono pochi spazi, ormai i moduli sono insufficienti, abbiamo dovuto cedere un’aula alla scuola elementare e quindi per noi questo comporta delle difficoltà, infatti abbiamo problemi su come far lavorare soprattutto i ragazzi portatori di handicap e di sistemazione dei docenti che non hanno un locale proprio. Mi auguro che ci sia un’accelerazione dei lavori del costruendo edificio

nella speranza di poterlo avere già per l’inizio scolastico del prossimo anno anche se nel frattempo chiederemo all’Amministrazione comunale di venirci incontro per mitigare un po’ il disagio che stiamo vivendo in questo momento». Sulle voci su un possibile trasferimento di un paio di corsi delle medie nella sede dell’Isiss, il neo dirigente risponde: «Ufficialmente non abbiamo nessuna nota, non sono abituato a parlare sulle ipotesi, quindi nel momento in cui dovesse presentarsi una soluzione alternativa ben venga, allo stato attuale non sono al corrente di queste cose. Stamattina (ieri, ndr) ho voluto portare personalmente un messaggio ai ragazzi, in particolare i nuovi, quelli della prima media, recandomi nelle loro classi, augurando loro un benve-

nuto e un buon anno scolastico, naturalmente è un messaggio rivolto anche a tutti gli altri ragazzi, nonché ai docenti e al personale Ata, che possano svolgere un lavoro proficuo e sereno. Colgo l’occasione per rivolgere un saluto a tutti i genitori dei ragazzi con i quali ho intenzione di incontrarmi al più presto possibile in una logica di collaborazione molto stretta che vorrei realizzare, perché sono convinto che proprio attraverso una sinergia scuola, famiglia e territorio si possono ottenere ottimi risultati nell’interesse generale». Il corpo docente è al completo, anche se qualcuno ha dei permessi per motivi di maternità o politici, si sta aspettando la pubblicazione delle graduatorie per poter procedere alla nomina dei sostituti. (Luz)

Il neo dirigente Ruscetta fa il punto sulla situazione dell’area matesina

BOJANO - Ieri mattina nell’area matesina la campanella è suonata per un esercito di circa 1.600 alunni. I disagi sono finiti solo per l’Isiss, tutte le altre scuole, soprattutto quelle bojanesi, vivono ancora una fase di emergenza con le attività scolastiche svolte in prefabbricati, strutture non certamente in grado di soddisfare tutte le necessità didattiche. Mentre per le medie quest’anno scolastico dovrebbe essere l’ultimo nei moduli, all’inizio del prossimo anno dovrebbe essere inaugurato il nuovo edificio scolastico di via Pallotta; per le materne e primarie i tempi per ottenere nuove sedi sembrano essere piuttosto lunghi. Molti i bambini che si sono seduti per la prima volta tra i banchi delle scuole, dalle materne alle elementari, molti altri hanno cambiato ordine di scuola, raggiungendo chi le medie e chi le superiori. Una caratteristica che accomuna questo piccolo esercito, senza distinzione d’età, è che tutti sono accompagnati da timori, speranze, curiosità ed ansie che nascono dalla novità dei nuovi ambienti in cui trascorrere molte ore lontani da casa, con nuovi amici, nuove attività e impegni. Facciamo un viaggio nei tre ordini scolastici locali, intervistando i rispettivi dirigenti, per avere un quadro completo della situazione e delle prospettive future. (Luz)

Spaziosi e moderni i locali allestiti nella nuova ala di via Colonno

Isiss, una struttura all’avanguardia BOJANO - Primo giorno di scuola all’Isiss di via Colonno con l’inaugurazione della nuova ala, un edificio spazioso e moderno, ma soprattutto all’avanguardia per quel che concerne la sicurezza. E’ uno dei pochi edifici scolastici della Regione che può vantare questo primato, e di questo la dirigente Silvana Candidori è estremamente orgogliosa. «La nuova struttura scolastica è stata destinata per questioni logistiche e di organizzazione dell’orario scolastico ad ospitare il Liceo scientifico e quello delle Scienze sociali - ha spiegato - certamente non è stata una mia scelta preferenziale, sono in totale 15 aule da adibire a classi, però una deve essere dedicata al sostegno e l’altra ad ospitare i professori. In totale abbiamo 23 classi con 463 alunni, 2 corsi ciascuno di Liceo e ITC, e un corso con 3 classi di Scienze Sociali per cui quella era la migliore distribuzione. Quest’anno abbiamo ricevuto diverse richieste d’iscrizione di ragazzi provenienti da altre scuole, praticamente la popolazione è rimasta invariata rispetto allo scorso anno, abbiamo però una classe in più all’ITC. L’offerta è senz’altro migliora-

ta rispetto al precedente anno, soltanto che le nuove strutture, lodevoli dal punto di vista strutturale, della sicurezza, dell’accoglimento e dal punto di vista estetico, non possono accogliere tutti i ragazzi dell’ISISS. Ci stiamo organizzando con i laboratori, in quanto dal punto di vista tecnico non sono ancora stati approntati tutti, quindi ci vorrà ancora un altro po’ di tempo. Per quanto riguarda presidenza e servizi amministrati-

vi per il momento restano nella vecchia sede. A maggio abbiamo inoltrato anche una richiesta di contributo alla Provincia per l’acquisto di nuovi e indispensabili arredi, a tutt’oggi aspettiamo ancora una risposta». Un avvio quindi abbastanza tranquillo all’Istituto superiore che è ormai del tutto uscito dalla fase emergenziale. La dirigente Candidori ha quindi rivolto un messaggio agli studenti e agli insegnanti:

«Ai ragazzi auguro di trovare in questa scuola la possibilità di maturare il loro processo di identità, perché quando ognuno si conosce bene riesce da solo ad individuare i punti di forza, di debolezza non solo della sua intelligenza, ma anche delle sue attitudini. Se conosce se stesso riuscirà ad acquisire, mi auguro, e questa è una delle finalità che ci proponiamo di raggiungere oltre che la maturazione e il processo d’identità, anche la fluidità e la flessibilità mentale, e trovare nelle discipline di studio uno strumento per poter raggiungere l’unità del sapere. Invito gli insegnanti ad essere disponibili, devo dare atto che lo sono sempre stati, sempre più impegnati in un cammino di formazione permanente dove in effetti non si ritenga mai che la propria professionalità sia del tutto completa, tale da non aggiungere niente come conoscenza, abilità e competenza, perché solo docenti impegnati e che conoscono le loro discipline e le sanno tradurre ai loro alunni possono essere i collaboratori dello sviluppo integrale della personalità di questi ultimi». (Luz)

Al Circolo Amatuzio si torna nei prefabbricati BOJANO - Un inizio anno scolastico al Circolo didattico ’Amatuzio’ non certamente ideale, con i problemi di sempre e con un futuro prossimo non tanto diverso da quello attuale dei moduli prefabbricati. «Dopo tante tribolazioni in precedenza per l’organizzazione, non dovuta chiaramente al personale scolastico, abbiamo iniziato nei prefabbricati un altro anno scolastico con i soliti problemi - ha esordito la direttrice Ave Venditti - mi preme sottolineare che siamo stati attenti a fare delle riunioni preliminari con i genitori e con le insegnanti per elaborare un progetto educativo che possa coinvolgere tutta la componente familiare, genitori e alunni. Con molta attenzione abbiamo curato questi interventi al fine di iniziare non solo un buon anno scolastico, ma di attivare quotidianamente tutto quello che è necessario per la scuola e quindi ciò che può essere formativo e programmarlo per la migliore riuscita delle attività e delle iniziative. Abbiamo incontrato i genitori della prima classe perché per quanto questi bambini abbiano frequentato la scuola dell’infanzia comunque per loro si sono aperte delle porte verso una nuova istituzione. Il colloquio con le famiglie è stato abbastanza soddisfacente e convincente, perché dall’incontro deve poi scaturire una volontà di collaborare con la scuola, ciò significa affrontare le situazioni positive e soprattutto quelle complicate e negative che possono essere di varia natura e subentrare in qualsiasi momento della vita scolastica. E’ stato detto loro di evitare un atteggiamento informale che può far nascere degli equivoci, delle situazioni che sono completamente lontane dalla realtà della scuola. Tutto ciò è un fatto nocivo e dannoso perché nel momento in cui vengono dette cose non vere è difficile sfatarle e smantellarle. Invito quindi i genitori a collaborare con gli insegnanti e a verificare, eventualmente in presenza di qualche dubbio, direttamente con questi ultimi e non con qualche mamma o con altre persone che possano gratuitamente fare delle considerazioni poco credibili - ha

sottolineato la direttrice del Circolo ’Amatuzio’ -. Collaborazione quindi non solo con i genitori, ma anche con altre agenzie educative, infatti faremo degli incontri con i rappresentanti di palestre, con i comitati di quartiere perché vogliamo che i bambini non pongano la scuola in secondo ordine così come sta avvenendo da qualche anno a questa parte, perché gli impegni quotidiani verso altre attività distraggono un poco l’apprendimento, allora bisogna, e questo può essere fatto anche con l’aiuto delle famiglie, ricondurli verso l’obiettivo di dare alla scuola il giusto significato». La Venditti evidenzia che le altre attività vanno fatte perché sono anch’esse formative, ma nel modo giusto e con una distribuzione oraria molto distesa affinché i bambini possano fare tutto nel migliore dei modi: «Facciamo dei progetti nei quali vengono incluse delle iniziative molto significative, sicuramente hanno la loro ricaduta, però non in maniera totale, nel senso che i bambini devono operare e passare dal saper essere al saper fare, cioè tutto quello che si conosce deve essere tradotto in operatività per dimostrare in azioni la vita civile di una cittadinanza. Applicare queste regole è importante perché diversamente la scuola non riesce a capire dove intervenire per poter migliorare la società». Sul futuro edilizio della scuola la dirigente ha dichiarato: «Non sono assolutamente a conoscenza di nulla, non so perché se le cose non si sanno, o perché non si vogliono dire. Come dirigente scolastica dovrei essere informata dalle istituzioni pubbliche anche per rispondere ai tanti genitori che me lo chiedono». (Luz)

La preside Ave Venditti

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RICCIA-CERCE-JELSI

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IN PRIMO PIANO Riccia - La famiglia Maglieri si aggiudica il primo premio. Ecco tutti gli altri classificati

Carri allegorici, vince il numero 5 La pioggia non blocca la tradizionale sfilata per le vie della città Confermato il successo alla 78^ edizione della festa dell’uva RICCIA - La pioggia non ha frenato l’allegria della settantottesima Festa dell’Uva. Lo splendido carro realizzato con estrema cura e passione dalla famiglia Maglieri, il numero cinque in gara, ha vinto la competizione che quest’anno è stata particolarmente sentita e competitiva. La sfilata, partita con qualche minuto di ritardo, ha attraversato gran parte delle strade riccesi coinvolgendo i turisti in una grande festa di allegria e divertimento. Ad aprire il corteo i gruppo di musica e animazione con sbandieratori e gruppi folcloristici; di seguito i carri. Questa la classifica dei carri in gara. Al secondo posto il carro numero 6; terzo classificato il carro numero 11; al quarto posto si è piazzato il carro numero 3; il carro numero 14 è arrivato al quinto posto; sesta posizione per il carro numero 2; il carro numero 18 è arrivato settimo; all’ottavo posto il carro

numero 4; al nono il numero 1 della famiglia Testa; al decimo posto si è slassificato il carro numero 9; all’undicesimo posto il carro numero 16; al dodicesimo posto il carro numero 15; tredicesima posizione in classifica per il carro numero 17; tutti gli altri carri in gara sono arrivati ex aequo al quattordicesimo posto. La giuria, presieduta da Biagio Testa, ha assegnato anche cinque premi speciali. La premiazione si è svolta come di consueto in piazza Giacomo Sedati in un clima di allegria e spensieratezza nonostante la trada ora. Positivo il bilancio sulla manifestazione 2009 espresso da Salvatore Panichella, presidente del Comitato organizzatore: «E’ stata una edizione davvero molto bella e, nonostante la pioggia che ha caratterizzato parte del pomeriggio di domenica, Riccia era piena di turisti che hanno affollato le strade apprezzando molto la nostra Festa.

C’è da sottolineare, inoltre, - ha aggiunto il presidente Panichella che la qualità dei carri in gara è notevolmente salita rispetto agli altri anni; abbiamo registrato una maggiore cura e un impegno più grosso proprio nelle realizzazioni artistiche che sono risultate davvero elaborate e splendide. Questo credo sia il frutto di un ottimo lavoro di squadra che hanno portato avanti i giovani riccesi che, affidandosi alle nuove tecnologie e grazie al prezioso contributo degli anziani, hanno creato meravigliose opere». La Festa dell’Uva è stata realizzata anche quest’anno grazie all’impegno del Comitato promotore, della Sezione riccese della Coldiretti e dell’amministrazione comunale; inoltre, ha visto il patrocinio della Regione Molise, della Provincia di Campobasso, della Comunità montana Fortore molisano e di Unioncamere Molise. M Finella

Riccia - La novità dell’anno? La partecipazione straordinaria dei bambini

Offerto l’ottimo vino locale Accompagnato da gustose pietanze: cavatelli e salsicce RICCIA - La gastronomia è stata una delle peculiarità della Festa dell’uva edizione 2009. Dai venti carri in gara sono state distribuite tantissime e gustose pietanze: cavatelli al sugo, pasta e fagioli, salsiccia e arrosticini, pizza di granturco, peperoni ripieni, insaccati e formaggi, solo per citare alcuni dei piatti offerti generosamente dai riccesi ai turisti e a quanti ammiravano gli stupendi carri. Il tutto è stato innaffiato da ottimo vino rosso locale, anch’esso distribuito generosamente. Altra delizia della Festa è stata l’uva decorata in maniera splendida su tutti i carri in gara: un lavoro particolarmente impegnativo che, nel caso del carro della famiglia Maglieri, è stato premiato dalla giuria come il migliore. I chicchi dello squisito frutto sia bianchi che rossi sono stati valorizzati nelle decorazioni più impegnative creando vere e proprie opere d’arte, alcune gigantesche, altre più piccole, ma tutte estremamente belle. Tanti i bambini che hanno partecipato alla sfilata. E’ stata questa un’altra novità della Festa; su ogni carro c’erano i più piccoli che, vestiti come i contadini di una volta oppure con i costumi folcloristici, animavano i carri con semplicità e allegria. Non è mancata la musica folk che da vita ai caratteristici balli di una

Riccia - Segnalato 21enne

Beccato a farsi uno ’spinello’ RICCIA - I carabinieri durante un servizio di controllo di routine, hanno segnalato alla Prefettura di Campobasso quale assuntore di sostanze stupefacenti, C.L., 21 anni di Chieuti. Il giovane pugliese è stato, infatti, sorpreso dai militi della locale stazione nell’atto del confezionamento di uno «spienllo» mediante l’utilizzo di sostanza del tipo hashish. Lo «spinello» è stato ovviamente sequestrato dai carabinieri. Proseguono, sempre e senza sosta alcuna, i controlli da parte dei carabinieri per tenere sotto osservazione costante tutto il territorio.

volta; i turisti sono stati coinvolti nella festa con entusiasmo e genuinità. I giovani sono stati senza dubbio i protagonisti della Festa. Gran parte delle opere d’arte dell’uva sono state realizzate dalle nuove generazioni che si sono adoperate anche sfruttando le nuove tecnologie per la migliore riuscita dei carri. Si è distinto nella competizione il carro che riproponeva in chiave riccese il famoso cartone animato degli anni Ottanta: I Flinstones, i simpatici antenati che hanno attirato l’attenzione di grandi e piccini. Una maniera originale e divertente per animare la Festa. Emmeffe

Toro - Per un posto a tempo parziale

Vigili urbani, concorso pubblico TORO - Si svolgeranno il 9 e il 10 ottobre le prove del concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura, a tempo parziale e indeterminato, di un posto di agente di polizia municipale. Le prove, così come previste dal bando di concorso, si svolgeranno presso la Palestra Comu-

nale, che si trova in via Giardino. Venerdì 9 ottobre, alle ore 9.00, si svolgerà la prova scritta; sabato 10 ottobre, sempre alle ore 9.00, la prova pratica. Gli aspiranti agenti di polizia municipale dovranno presentarsi muniti di documento di riconoscimento in corso di validità. MF

LA PROTESTA Manifestazione di protesta dei genitori contro l’apertura degli edifici considerati a rischio

Suona la campanella e la protesta continua L’80 per cento degli studenti rientra in aula E il Comitato chiede la chiusura delle scuole ISERNIA - La protesta non si ferma e il comitato Scuole sicure è compatto, altro che fratture interne. I genitori sono coscienti che aver fatto saltare il primo giorno di scuola e forse anche il secondo ha danneggiato più i figli che la causa. Ma la protesta per avere una scuola sicura va avanti. Ieri mattina quasi l’80 per cento degli studenti di Isernia si è presentata in classe, mentre altri hanno preferito rimandare il suono della campanella, seguendo i genitori prima davanti alle varie sedi scolastiche ritenute a rischio, poi davanti alla Cattedrale di Isernia e infine in Comune dove avrebbero voluto parlare con qualcuno degli amministratori. Ma il colloquio non è stato possibile per la mancanza di interlocutori. E così hanno trascorso la mattinata all’interno del palazzo comunale chiedendosi il perchè dell’apertura delle scuole se le verifiche evidenziavano problemi di vulnerabilità sismica. E visto che non c’era nessuno in Comune hanno preso carta e penna e chiesto per iscritto a sindaco e giunta le motivazioni per cui allo stato attuale non è stata disposta la chiusura degli istituti dichiarati vulnerabili e in particolare le scuole San Giovanni Bosco, Giovanni XXIII, Andrea d’Isernia e San Pietro Celestino. Ieri mattina solo all’Ignazio Silone la campanella infatti non ha suonato. Gli studenti sono stati sistemati altrove. E mentre la maggior parte degli studenti seguiva il regolare svolgimento delle lezioni i genitori del Comitato scuole continuava a rimanere in Comune dove è giunto in tarda mattinata l’ingegnere Castiello cui è toccato rispondere alle domande dei genitori. «Perchè le scuole non sono state chiuse?» chiedevano i genitori mentre Castiello rispondeva: «Per 20 anni avete scelto le persone sbagliate, questa amministrazione ha preso atto del problema della sicurezza degli edifici scolastici. Ma non si possono chiudere le scuole, perchè comunque garantiscono un grado sufficiente

per la sicurezza. «Chiacchere e basta» affermano i genitori del comitato che chiedono sicurezza per i loro figli e sono pronti ad andare fino in fondo a questa storia perchè «non bisogna aspettare le tragedie per trovare le soluzioni, a volte è meglio prevenirle». Mancavano pochi minuti alle 13 quando un nutrito gruppo di genitori ha lasciato il palazzo municipale, «senza risposte certe», per tornarvi pomeriggio in occasione di un consiglio comunale che affrontava unicamente la questione sicurezza nelle scuole. E in questi giorni all’interno delle famiglie si discute animatamente sul mandare o no i figli a scuola, i nervi sono tesi e poi a pagarne le conseguenze sono i bambini, i ragazzi che si chiedono «ma quando potrò tornare a scuola?». mpt

L’aula del Comune presa d’assalto per ascoltare le proposte dell’amministrazione per affrontare l’emergenza

Sicurezza delle scuole in assise Un consiglio monotematico tra tante chiacchere e pochi fatti ISERNIA - Il consiglio comunale monotematico sulla situazione degli edifici scolastici, richiesto dalla maggioranza, è stato preso d’assalto da tantissimi genitori ma anche da chi nelle scuole ci lavora. Dalla riunione i genitori si aspettavano decisioni forti, «l’annuncio della chiusura delle scuole considerate a rischio - dicono i genitori del Comitato scuole sicure - e invece nulla, tante chiacchere da entrambe le parti». Dall’aula invece le solite accuse tra minoranza e maggioranza su cose non fatte in questi anni, su spese folli, 400.000 euro, per verifiche sugli edifici scolastici cui non sono seguite in questi anni alcun tipo di interventi. Nell’aula dove a stento si respirava vista la grande affluenza di pubblico per ore si è parlato di dover affrontare la situazione, ma senza giungere ad una soluzione o al-

meno ad una proposta per affrontare la questione. Il sindaco Melogli ha voluto sottolineare che dal 2006 sono stati effettuati degli studi sulle scuole e che ad aprile scorso vista la pro-

blematicità presentata da alcune scuole queste sono state chiuse per effettuare interventi. Critica la minoranza sulla gestione dell’emergenza. Mentre l’assessore ai lavori pubblici ri-

marcando le paure dei genitori ha rimarcato di essere andata oltre le sue competenze, «ma domani (oggi per chi legge) inizieranno i lavori per i prefabbricati». Poi è stata lanciata la proposta di utilizzare gli stabili comunali nella zona dell’acqua solfurea per destinarli ad attività scolastiche. «Ma le promesse fatte finora sono state mantenute» ha detto. Lo stesso sindaco prendendo la parola ha ribadito che entro 60 giorni saranno pronte 7 aule nella zona di S.Leucio e di aver chiesto lo sgombero del centro anziani in modo da poter ospitare gli studenti della Ignazio Silone, dando in cambio i locali del primo piano della scuola agli anziani. Un consiglio comunale difficile, movimentato, dove spesso il vociferare del pubbblico ha disturbato l’ascolto. Ma la questione delle scuole tornerà in

aula il 21 settembre, quando il consiglio sarà chiamato ad approvare il progetto per la costruzione di nuove scuole che comporterà l’accensione del mutuo da 10 milioni di euro. Un mutuo che dovrà essere richiesto entro il 31 dicembre 2009, altrimenti addio fondi. E per questo il sindaco ha chiesto persino di essere esonerato dal rispettare il patto di stabilità. Intanto a breve termine è stata lanciata dal consigliere Potena l’idea di utilizzare i locali della Provincia. In 48 stanze potrebbero trovare ospitalità diversi alunni. Un’idea che ad alcuni genitori del Comitato non dispiace. Ma questo non significa che la protesta si ferma. E sono pronti a chiedere un confronto pubblico tra tecnici del Comune e della Protezione civile e consulenti che in questi mesi hanno consultato. mpt

NUOVO oggi MOLISE Martedì 15 Settembre 2009

ISERNIA

Per uno scambio culturale

Alcuni studenti del Majorana ospiti a Perth ISERNIA - Trenta studenti del liceo scientifico Majorana di Isernia sono a Perth, in Australia, accompagnati dal dirigente scolastico Eu-

genio Silvestre e dalle docenti Letizia Perna e Franca Capone per un progetto di scambio culturale con il Chisholm Colle-

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ge di Perth. Il progetto rientra tra le iniziative dell’istituto isernino e ha lo scopo di collocare e interpretare il ruolo e la funzione della scuola in senso moderno e interagente con le culture d’oltreoceano. La scelta di Perth non è casuale, molti gli isernini emigrati in Australia negli anni ’50 senza dimenticare che nell’istituto lo studio della lingua italiana è materia curriculare. Per due settimane, a gennaio scorso, gli studenti australiani sono stati ospiti a Isernia, mentre gli studenti del Majorana in questi giorni frequenteranno lezioni di informatica e cultura australiana oltre che visitare la città prima di tornare a casa il 20 settembre.

Ieri ad Isernia è intervenuto sul tema «Il tesoro dell’Inps» Segnali di ripresa alla Ittierre

Fatuzzo attacca i politici: Scervino firma, c’è l’esclusiva la pensione è un’elemosina Duro affondo del leader dei Pensionati ISERNIA - «Non c’è nessun ’tesoro’ dell’Inps, sono semplicemente le pensioni non pagate per via dell’innalzamento dei limiti di età, tutti soldi che vanno immediatamente restituiti ai legittimi proprietari, i pensionati». Chiaro e deciso il leader del partito dei Pensionati, Carlo Fatuzzo, che ieri mattina ha incontrato i simpatizzanti in un pubblico incontro ad Isernia. L’esponente politico, invitato in città dalla responsabile regionale del partito, Filomena Calenda, è entrato nel merito dell’avanzo, il cosidetto tesoro, nella casse dell’istituto previdenziale. «La pensione di oggi è un’elemosina, - ha tuonato Fatuzzo - con la quale i pensionati non arrivano alla fine del mese. E adesso il Governo vuole farci credere che c’è un ’tesoro’ nelle casse dell’Inps. E’ semplicemente la somma che si è accumulata per via dell’innalzamento dell’età pensionabile. Se oggi ci sono quasi sei miliardi di euro disponibili, l’anno prossimo ce ne saranno di più, ma non sono soldi che avanzano, sono le pensioni non pagate ai poveri pensionati». E non ha risparmiato bacchettate per nessuno,

Il leader del partito dei Pensionati, Carlo Fatuzzo, con Filomena Calenda, ieri a Isernia Fatuzzo, maggioranza, opposizione e anche i sindacati della Triplice, tutti colpevoli di disinteressarsi ai reali problemi dei quasi venti milioni di pensionati in Italia. «Da destra e da sinistra siamo ancora in attesa delle tante promesse, - ha ripreso Fatuzzo - che si passi, finalmente, dall’elemosina attuale ad una

Il teatro sposa la beneficenza L’iniziativa dei frati cappuccini ISERNIA - Il teatro sposa la beneficenza, l’idea è dei frati cappuccini di Isernia. La parrocchia del Sacro Cuore dei Padri Cappuccini di Isernia, in collaborazione con la compagnia Teatro minimo, organizza due spettacoli teatrali nei giorni 18 e 19 settembre, presso l’Auditorium della Provincia. Verrà rappresentata la celeberrima commedia di Eduardo De Filippo «Filomena Marturano». L’incasso delle due serate sarà devoluto in beneficenza per le attività della Parrocchia Sacro Cuore di Isernia. Sipario alle ore 21 dei giorni 18 e 19 settembre prossimi presso l’Auditorium della Provincia. ris

pensione degna di tale nome. Le nostre richieste sono semplici e chiare: che venga restituito ai pensionati il cosidetto ’tesoro’ dell’Inps; che le pensioni aumentino non in base agli indici Istat, ma in base al reale paniere tipo dei pensionati; un anticipo di cinque anni sull’età pensionabile per chi assiste, in casa, un familiare disabile

ISERNIA - «Chianciano ha sancito la voglia di Centro del nostro Paese». E’ il commento di Nicola Di Rosso, presidente del Circolo pentro, dopo i lavori dei ’centristi’ a Chianciano. «Una tre giorni da incorniciare, soprattutto per la grande partecipazione e l’altrettanto grande voglia di dar vita ad un nuovo soggetto politico che raggruppi tutte le anime centriste. - spiega Di Rosso Siamo all’inizio di un percorso che entro il 2010 darà al nostro Paese una nuova opportunità, quella di essere rappresentati da

o malato o invalido; infine che ci diano, subito, in busta paga, i nostri soldi, quelli che abbiamo versato, senza passare per l’Inps». In sostanza, tra le richieste, l’abolizione dell’istituto di previdenza, in maniera tale che ciascun lavoratore possa avere subito disponibile la quota di tasse che dovrebbe cumularsi nella pensione. fb

Raggiunto l’accordo con il design e l’azienda tessile di Pettoranello

ISERNIA - Un contratto di sette anni è stato siglato, in esclusiva per il design, tra la Ittierre ed Ermanno Scervino. La spinta verso questo progetto nasce dal forte appeal che il brand Ermanno Scervino e le sue collezioni hanno sul mercato. La nuova linea, disegnata da Ermanno Scervino, si declinerà seguendo i codici di uno sportwear di ricerca e al tempo stesso prezioso e sofisticato, La prima collezione sarà presentata al pubblico internazionale il prossimo gennaio con la stagione autunno inverno 2010-2011 e in vendita a partire dall’estate prossima. La maison Scervino in pochi anni è riuscita ad affermarsi con forza e originalità in tutto il mondo, mentre ittierre, grazie al lavoro dei commissari straordinari, Stanislao Chimenti, Andrea Ciccoli e Roberto Spada, ha recuperato il ruolo di leadership. «Punterò molto sul prodotto e sulla ricerca di forme e materiali innovativi» afferma Ermanno Scervino mentre «è con entusiasmo che stringiamo questa nuova alleanza. Il management di Ittierre e le figure di spessore che recentemente ne sono entrate a far parte hanno trasmesso grande fiducia. Amiano solo il made in Italy e l’occupazione delle mae-

Il Circolo pentro al lavoro per il dopo Chianciano

«Il paese ha voglia di Centro» La soddisfazione di Di Rosso una politica più vicina alla gente, capace quindi di ascoltare e rispondere alle esigenze di chi non si sente rappresentato dal duopolio PdL-Pd, ma anche di chi guarda con diffidenza all’Italia dei Valori e rifugge le spinte secessioniste della Lega». «Ho avuto modo di apprezzare diversi interventi

autorevoli - aggiunge il presidente - tra i quali quelli del Segretario Nazionale dell’UDC Cesa, del presidente Casini e del consigliere regionale Scarabeo. Quest’ultimo ha dato al Molise una visibilità fondamentale per i futuri assetti del costruendo partito che intende porsi come unico in-

stranze in questo settore è la carta vincente della moda in tutto il mondo» dice Toni Scervino. «L’attenzione e la cura del prodotto, insieme al rapporto qualitàprezzo sarà l’elemento strategico della linea e in generale del nuovo corso Ittierre» ribatte il dg di Ittierre Massimo Suppancing. Mentre i commissari straordinari, commentando l’accordo siglato da Ittierre hanno detto: «Siamo entusiasmi di poter avviare la collaborazione con una maison di forte identità, grandissima creatività e potenzialità di sviluppo come la Ermanno Scervino che dimostra di credere nelle potenzialità operative di Ittierre». mpt

terlocutore di quel Centro che intende aprirsi a tutti. A cominciare dalla componente ex margherita che, così come ha lasciato intendere il suo vecchio leader, Francesco Rutelli, saprà dare un apporto fondamentale a quello che dovrebbe prendere il nome di Partito della Nazione o Partito Cattolico della Nazione. Mi preme ricordare a qualche miracolato della politica locale che l’organigramma di un partito si costruisce democraticamente, mediante elezioni, attraverso il consenso elettorale, e non tramite sponsorizzazioni».

AGNONE-ALTO MOLISE

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NUOVO oggi MOLISE Martedì 15 Settembre 2009

LA CRONACA Cacciatori sul piede di guerra scrivono una missiva al Prefetto di Isernia D’Agostino BAGNOLI DEL TRIGNO - Continuano, in tutta la provincia di Isernia e del vicino Chietino, episodi di furti di cani, sia da caccia che da tartufo, e ora le vittime, esasperate, si rivolgono al Prefetto D’Agostino. L’iniziativa parte da Bagnoli del Trigno, ad opera di uno dei tanti cacciatori e cercatori di tartufo ai quali sono stati rubati diversi cani. I furti avvengono solitamente di notte e riguardano non solo i cani da tartufo, il cui valore è rapportato alla capacità di scovare il prezioso fungo, ma anche agli ausiliari da

A Bagnoli del Trigno rubano cani da tartufo e da caccia I furti si susseguono da diversi mesi

Gli animali vengono rivenduti sul mercato nero dei Paesi dell’Est Europa caccia, in prevalenza ai segugi. Il mercato nero dei cani è davvero fiorente. Gli animali, sottratti ai propri padroni, vengono poi trasferiti fuori regione, o addirittura all’estero. Gli appassionati di caccia o i cercatori di tartufo, almeno quelli senza scrupoli, sono disposti a spende-

A Bagnoli del Trigno rubano cani da tartufo e da caccia re anche cifre ragguardevoli per un esemplare bene avviato. Esistono delle precauzioni, come l’impianto del

microcip nell’animale, ma questi espedienti vengono facilmente elusi, anche perché sovente i cani finiscono sul mercato interna-

zionale, dell’Europa dell’Est in particolare, in zone cioè dove i controlli sono meno serrati. Gli episodi di furto si moltiplicano esponenzialmente in tutta la provincia di Isernia e nella zona del confinante Chietino, Alto e Medio Vastese compresi. Nonostante le denunce e i maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine, la situazione non sembra affatto migliorare. Da Bagnoli del Trigno parte così una lettera aperta al Prefetto di Isernia D’Agostino, che è anche un appello. Con la missiva si sottolinea «la raffica inarrestabile di furti di cani da caccia e da tartufo che si consuma da tempo nei territori della provincia di Isernia, e che rappresenta un triste primato nella Regione Molise». «Le denunce presentate dai danneggiati, - continua la lettera aperta - ad

oggi non hanno avuto alcun esito. Al di là di indagini di rito non è stata predisposta alcuna azione di contrasto di tali fatti criminosi, né un’azione investigativa per assicurare alla Giustizia i ladri di cani». In effetti le Forze dell’ordine sono impegnate in altri servizi, forse più urgenti, di prevenzione e repressione dei reati. Di questi fatti specifici potrebbe interessarsi, ad esempio, la Polizia provinciale, che ha delle specifiche competenze in campo venatorio. «E’ vero che i cani non sono persone, - chiude la missiva al Prefetto D’Agostino - ma rappresentano pur sempre, per la nostra piccola economia, un’utile risorsa. Per non dire che anche gli animali sono tutelati dalla legge al pari delle persone». Francesco Bottone [email protected]

L’attualità Agnone - L’incontro fissato per giovedì al teatro Italo Argentino. ’Invitati’ anche Mazzuto e De Vita

Scuole sicure, convocato Iorio Il Comitato dei genitori fa appello al presidente della Regione Molise AGNONE - Nessuna protesta eclatante. Nessuna diserzione. Al suono della campanella che ha inaugurato il nuovo anno scolastico non si è registrato nessun ammutinamento, come qualcuno aveva pur pronosticato alla vigilia. Dunque alla San Marco, la scuola ritenuta inidonea sismicamente e staticamente, al pari di Maiella e delle medie di Pietro Micca - strutture queste dove sono iniziati lavori di consolidamento - i ragazzi delle elementari e dell’Alberghiero hanno oltrepassato regolarmente la soglia d’ingresso. Contemporaneamnete nel pomeriggio partiti i doppi turni presso il Liceo scientifico Giovanni Paolo I che ospita i ragazzi delle medie. Discorso rimandato per le classi elementari e dell’infanzia di Maiella che inizieranno il nuovo anno solo la settimana prossima quando prenderanno possesso dei palazzi medievali Bonanni e Filippini nel cuore del borgo antico. Una decisione "tampone" che a quanto pare dovreb-

be perdurare fino alla fine di ottobre, quando le opere di rifacimento strutturale del plesso dovrebbero conslcudersi. Tuttavia il condizionale è d’obbligo. Intanto domenica scorsa il «Comitato Spontaneo Genitori per le Scuole Sicure in Agnone», si è nuovamente riunito in un’assemblea generale all’interno della sala dei Cappuccini. Un incontro che ha visto la presenza di numerosi genitori che hanno discusso, in maniera anche animata, sulle possibile alternative future e sull’eventualità di spingere affinchè l’Amministrazione realizzi un polo unico scolastico sicuro in materia di sisma. «Già nelle precedenti riunioni, il Comitato aveva sposato gli intenti, portati più volte all’attenzione del sindaco del Comune e dell’Amministrazione, affinchè, al più presto, si trovassero soluzioni idonee alla locazione degli alunni in vista dell’inizio del nuovo anno scolastico - scrivono in un comunicato i rappresentanti del sodalizio Ascoltate le decisioni prese

dall’Amministrazione comunale, nei giorni scorsi, il Comitato ha voluto ascoltare le idee, le remore... dei genitori presenti. Dopo circa due ore di discussione l’assemblea ha deciso di convocare per giovedì 17 settembre un ulteriore incontro al quale saranno invitati, e questa volta si spera fermamente nella loro presenza, il presidente della Regione Molise Michele Iorio, il Presidente della Provincia di Isernia Luigi Mazzuto, il sindaco di Agnone Gelsomino De Vita, il Commissario straordinario della Comunità Montana Alto Molise Enrico Borrelli, nonchè gli assessori preposti al ramo ed i tecnici competenti dei rispettivi Enti. L’assenza di uno solo degli invitati - rimarcano nella nota i rapresentanti del Comitato sponetaneo genitori - significherà eludere un confronto democratico e civile con i genitori degli studenti frequentanti le scuole di Agnone, su un problema di primaria necessità». emmedio

L’Istituto Alberghiero, scuola ritenuta inidonea staticamente

«L’assenza di uno solo degli invitati significherà eludere un confronto democratico e civile»

Nei giorni scorsi viaggio in Germania

La Pro loco visita i campi di sterminio

I campi di sterminio nazisti POGGIO SANNITA - Si è concluso nei giorni scorsi il viaggio in Polonia organizzato dalla Pro Loco di Poggio Sannita con tappe a Cracovia e Wadowice, i luoghi cari a Karol Wojtyla, e con la visita ai lager nazisti di Auschwitz e Auschwitz 2 - Birkenaw. In particolare la visita ai campi di concentramento ha segnato profondamente le coscenze dei turisti poggesi. Così l’assessore comunale alla Cultura, Domenico Palomba che ha partecipato al viaggio ha commentato la significativa esperienza. «Una visita che rimarrà indelebile nella nostra memoria per l’incredibile drammaticità che nei luoghi dello sterminio si avverte ancora oggi. Significativa anche sotto il profilo storico perchè cade nel 70˚ anniversario dell’invasione tedesca della Polonia e a 30 anni dalla caduta del muro di Berlino. A nome del gruppo ringrazio la signora Ella, nostra guida ad Auschwitz che con la delicatezza che gli argomenti richiedevano, ha saputo darci ogni spiegazione rispondendo a tutte le nostre domande con semplicità, competenza e gentilezza». Da parte sua il Presidente della Pro loco Severino Zarlenga si è detto: «Pienamente soddisfatto per l’organizzazione e l’ottima riuscita di questa prima esperienza all’estero organizzata dalla pro loco di Poggio Sannita. Ringrazio tutti i partecipanti e spero che per il futuro riusciremo a coinvolgere anche coloro che oggi non sono stati partecipi di questa indimenticabile esperienza». GdL

A quanto pare sarebbe stato ascoltato anche l’assessore ai Lavori pubblici, Claudio Petrecca

Captazione delle acque Inchiesta della Procura Su mandato del pm Scioli, la Forestale sta acquisendo carteggi del San Bartolomeo VENAFRO - Captazione del San Bartolomeo: la Procura della Repubblica di Isernia apre un’inchiesta. Nei giorni scorsi le Guardie Forestali, incaricate dal sostituto procuratore Federico Scioli, hanno acquisito carteggi, interrogato tecnici ed alcuni amministratori comunali. Le indiscrezioni rivelano che è stato lungamente ascoltato l’assessore comunale ai Lavori Pubblici Claudio Petrecca, che ha materialmente firmato la querela-denuncia contro le Regioni Molise e Campania. Ed avente ad oggetto proprio i lavori di captazione delle acque di Venafro. Di questo «colloquio» non si sa assolutamente niente. Anche se è prevedibile siano stati toccati alcuni punti delicati della questione. Come il fatto che le carte progettuali delle opere di captazione il Comune di Venafro le abbia acquisite solo a lavori finiti. E dopo un lungo tira e molla con gli Enti preposti, a cominciare dalla Regione Campania. Inoltre vanno verificate tutte le approvazioni di legge e le innumerevoli, forse troppe, perizie di variante. Tutte sconosciute agli Uffici tecnici comunali e di conseguenza alla parte politica venafrana. Inoltre va verificato se le opere di captazione ed il prelievo eccessivo delle acque stiano già comportando un vero e proprio disastro ambientale. Con ripercussioni inimmaginabili su tutto il territorio venafrano. Ma le implicazioni legali e forse penali di questa coraggiosa denuncia non sono finite qui. Perchè sono state realizzate ben tre gallerie di presa. Ed almeno una penetra nella montagna di santa Croce a quota inferiore persino al livello del laghetto. Senza contare che manca il controllo esterno della captazione che, secondo accordo, doveva essere nelle mani del Comune di Venafro. E’ tutto regolare? Si sono avuti tutti i passaggi e le approvazioni di legge? Sarà l’autorità giudiziaria ad accertare eventuali ipotesi di reato, ad approfondire tutta la difficile materia. Le indagini sono ancora in una fase embrionale e nessuno può prevedere quali sviluppi avranno. Intanto qualcuno ha notato una strana coincidenza. Appena dopo la querela di Petrecca l’acqua delle «Quattro cannelle» sembra aumentata di portata. E

non di poco. Eppure la circostanza è avvenuta in piena estate, quando si fa sentire una secca infernale. Altro fenomeno da segnalare è quello riferito da alcuni proprietari di pozzi, che si trovano in un’area vicina alla captazione. Prima erano andati improvvisamente

a secco. Ora, nello stesso periodo della denuncia, sembrano miracolosamente tornati pieni d’acqua. Che cosa è successo? Qualcuno è intervenuto per regolare al ribasso la quantità di presa? Oppure si tratta di una semplice banale coinciden-

za? In tutti i casi sulla captazione è stata aperta una grande finestra. Quella dell’Autorità Giudiziaria. Che potrebbe illuminare molti lati oscuri, con implicazioni e sviluppi al momento del tutto imprevedibili. R.C.

Captazione del San Bartolomeo, la Procura apre un’inchiesta

Il reportage VIAGGIO TRA GLI ISTITUTI - L’assessore Iannacone: «Le aule sono dignitose e non si corrono rischi»

Gli studenti rientrano in scuole sicure E’ quanto accaduto ieri a Venafro al suono della campanella VENAFRO - Ieri mattina è suonata la prima campanella. Ha avuto così inizio il nuovo anno scolastico. Nuovo Molise ha visitato «sul campo» tutte le scuole dell’obbligo di Venafro, insieme con l’assessore alla Pubblica Istruzione Benedetto Iannacone. Raccogliendo pareri e suggerimenti e incontrando anche la dirigente Vincenzina Scarabeo (responsabile dell’Istituto Leopoldo Pilla che comprende le Medie) oltre al nuovo responsabile di tutti gli Istituti Superiori della città, il preside Franco Capone. Il primo impatto è dinanzi alla Caserma della Finanza. Qui sono state ricavate ben tredici aule (una in più di quelle previste) che accolgono tutte le classi prima e seconda delle Medie. L’assessore Iannacone illustra i lavori già fatti e qualche «ritocco» da fare. L’ingresso dei ragazzi è stato completamente separato dal resto dei militari. Gabbie di ferro sono state sistemate all’ingresso ed in fondo alla caserma. La scuola occupa un’ala dell’edificio al piano terra. In pochi giorni sono stati ricavati divisori e locali nuovi. Due aule appaiono un pochino strette e forse verranno trasferite al vicino Istituto Isiss, in un’ala già occupata da altre tre classi. Oppure verranno ampliate. Nei prossimi giorni operativamente verrà assunta ogni decisione, anche col necessario sup-

La nuova caserma della Finanza ha ospitato le scuole medie porto tecnico ed amministrativo. La preside Scarabeo poi dirà che servono urgentemente alcune suppellettili, come attaccapanni o altro. Ma tutto sommato si tratta di poca cosa. Qualche genitore, che appartiene al Comitato Scuolesicure, si è complimentato per come è stata affrontata questa difficile fase d’emergenza. Anche se la vigilanza del Comitato rimane altissima. Seconda tappa la scuola di Ceppagna - L’ingresso della scuola è stato ricavato all’esterno, direttamente dal giardino. Vi sono sistemate due pluriclassi. Una maestra segnala all’assessore qualche tapparella che non funziona, ordinaria manutenzione. Visitan-

do l’edificio dall’interno si coglie l’amplissimo solaio che i tecnici hanno ritenuto «vulnerabile» e che costringe la scuola a rimanere in buona parte interdetta. Tutta la parte inagibile è stata completamente isolata con ampie inferriate. L’assessore Iannacone ci mostra un campetto incompleto, adiacente l’edificio, dove potrebbero essere sistemati dei prefabbricati per accogliere la Scuole dell’Infanzia (ex Asilo). Quest’ultima scuola è stata ricavata nella vicina piazza Padre Pio, sotto la scala d’ingresso. Si tratta di tre aule con bagno, che vanno assolutamente meglio illuminate. Va ampliato anche il bagno. L’assessore dice che in breve tem-

po si provvederà a migliorare gli ambienti. Tutto sommato è una situazione ben accettata dai genitori. Anche se qualcuno di loro poi protesterà con noi, via telefono, per dire che vi manca la luce. Terza tappa l’Istituto Isiss di via Maiella - In un’ala della Scuola sono state ricavate tre classi delle Medie, in un’altra altre tre ( tutte terze). Probabilmente verrà migliorato tutto l’insieme, attraverso la ristrutturazione del piano terra. Con una sistemazione ampia per molte aule, sino ad un numero di otto. Erano state fatte critiche sul collegamento tra l’Iss e la caserma, ritenuto assai pericoloso. Ma è stata trovata la soluzione di rendere quel tratto di strada a senso unico. Da Venafro in direzione di Pozzilli. In senso inverso il traffico viene deviato su via del Tiro a Segno, proprio di fronte alla Cittadella Militare. Tutto questo consente di ben disciplinare il traffico, anche con l’ausilio dei volontari dell’associazione Carabinieri in Congedo. Incontriamo le preside delle Medie Scarabeo, che in presenza dell’assessore afferma: «Con Iannacone ci ho litigato ogni giorno. Ma alla fine abbiamo trovato soluzioni giuste d’intesa anche con le mamme. Debbo congratularmi con l’assessore per il difficile lavoro svolto. Stamattiona abbiamo potuto tirare un sospiro di sollievo».

«Un grazie particolare va alla Finanza» Lo stesso preside Capone si dichiara disponibile, con la collega Scarabeo, a venire incontro ad ogni esigenza dei ragazzi delle Medie. Appare gentile, preparato e sicuro di sè. Tanto da far pensare che l’Intero Isiss, dopo un periodo tormentato, verrà profondamente rilanciato. L’assessore Iannacone è soddisfatto del lavoro svolto e ripete spesso: «Siamo riusciti ad evitare i doppi turno, sistemando i ragazzi in condizioni dignitose e di assoluta sicurezza. Avviando l’anno scolastico senza grandi problemi». Per la prima volta la città di Venafro dà lezioni ad altre realtà molisane (compresa Isernia), finite nella melma dell’emergenza scolastica. In ultimo giunge la telefonata soddisfatta del sindaco Nicandro Cotugno, che dichiara: «Ce l’abbiamo fatta. Dopodomani (domani per chi legge) visiterò i ragazzi, insieme con l’assessore Iannacone, per augurare a tutti un buon anno scolastico. Oggi ho preferito rimanere fuori, per evitare di distrarre il lavoro che si sta ancora portando avanti». m.l.

VENAFRO-AREA VOLTURNO

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NUOVO oggi MOLISE Martedì 15 Settembre 2009

L’ATTUALITA’ Pozzilli - Dopo il clamore suscitato dal trasferimento delle aule nella palazzina Stella POZZILLI - «Ho salvaguardato la salute degli alunni ed il diritto allo studio». Con queste parole il sindaco di Pozzilli, Paolo Passarelli, replica alle polemiche che hanno coinvolto l’amministrazione comunale in merito alla questione sicurezza nelle scuole. «Nei giorni scorsi sono stato sottoposto ad incivili attacchi da parte di persone che hanno esclusivamente creato un clima di ingannevole allarmismo, diffondendo notizie tendenziose. Cerchiamo di ripercorrere le tappe e arrivare quindi ad un giudizio equilibrato. Il primo settembre, considerando le nuove norme antisismiche e la reale preoccupazione della famiglie, diedi avvio all’ordinanza di chiusura delle scuole, al contempo ho cercato di individuare una valida e giusta alternativa per garantire il diritto allo studio dei tanti alunni che frequentano le nostre scuole, perché l’o-

«Ho salvaguardato gli alunni e difeso il diritto allo studio» Il sindaco Passarelli replica alle accuse biettivo prioritario del sottoscritto è stato e sarà sempre il bene comune del nostro paese, obiettivi che sicuramente non rientrano nella mentalità di alcune persone viste le notizie che forniscono alla popolazione e alla stampa locale. L’otto settembre, continua il primo cittadino - procedo con un’ordinanza alla requisizione dei locali presso la palazzina ’Stella’ per il trasferimento delle scuole, immobili di proprietà di Do-

menico Del Corpo, ma in affitto alla Progest, società di formazione accreditata presso l’assessorato alla formazione della Regione Molise. La procuratrice, Anna Del Corpo, si oppone affermando che quei locali sono adibiti ad uso commerciale e per i quali era stata decisa la vendita. Vorrei affermare che la signora Del Corpo non dice la verità e per due motivi: il primo riguarda la destinazione d’uso dei locali, forse la

signora ha dimenticato che h firmato un contratto con la Progest, dove all’articolo 6 si parla che nei locali devono essere svolte esclusivamente attività didattiche e formative; il secondo motivo riguarda la vendita degli immobili. La Del Corpo ha dimenticato che i locali da me requisiti sono stati dati in affitto alla Progest, come risulta dal contratto registrato della durata di dodici anni, quindi mi domando come

farà la proprietaria a vendre? E se vende, il contratto di affitto non rimane sempre valido? Al di là di queste notizie, voglio fare alcune considerazioni di carattere strettamente politico. Cara professoressa, la mia amministrazione ha difeso un dondamentale diritto, che è quello allo studio e lei, insegnante da tanti anni dovrebbe essere a conoscenza che questo diritto va difeso e garantito. E c’è un’ulteriore considerazio-

ne da fare: con la requisizione degli immobili, operazione tra l’altro condivisa appieno dall’organo di controllo governativo, il sottoscritto e tutto l’esecutivo comunale ha incassato il parere positivo dei rappresentanti dei genitori, quello del preside e non da meno quello del rappresentante della sicurezza delle scuole di Pozzilli, che è nominato dall’amministrazione scolastica. Abbiamo garantito la sicurezza degli alunni, - aggiunge Passarelli - e, allo stesso tempo, l’apertura delle scuole per un altro anno, visto che ad ottobre è prevista la consegna dei lavori per il nuovo edificio scolastico, quindi la requisizione non è un atto di stampo ’sovietico’, né a tempo indeterminato, ma solo la garanzia della difesa di un fondamentale diritto. Chiudo affermando che bisogna evitare di strumentalizzare notizie che non corrispondono al vero».

L’appuntamento

Gli auguri dell’amministrazione

Pro loco, è Di Fiore la nuova presidente

PIEDIMONTE MATESE - Questa sera concerto all’interno del parco archeologico di Monte Cila. Un modo per rivitalizzare e promuovere il territorio. L’associazione culturale L’epoca della Piedigrotta con il patrocinio e la collaborazione del comune di Piedimonte Matese e della Comunità Montana del Matese presenterà il nuovo album di Erasmo Petringa intitolato Sabir durante la serata concerto che si terrà questa sera proprio nella cittadina campana ai confini con la provincia pentra. Molto suggestiva la location dello spettacolo musicale che avrà luogo a partire dalle ore 20.30 all’interno dell’anfiteatro del parco archeologico del monte Cila. L’anfiteatro si apre

Piedimonte Matese - Presso l’anfiteatro

Il parco archeologico apre alla grande musica Questa sera il concerto di Erasmo Petringa

sulla città con la emozionante cornice delle montagne che racchiudono la Valle del Volturno. Erasmo Petringa si esibirà con una formazione composta dalla sua persona, da Ezio Lambiase (chitarre), Valerio Virzo (sax), Emidio Petringa (tamburelli) e Marina Di Lorenzo (ballo). Petringa è un musicista campano formatosi inizialmente all’epoca del rock italiano. Quello che ha colpito e colpisce tutt’ora l’attenzione è la coerenza del progetto di Petringa con la programmazione voluta dagli enti che sostengono l’iniziativa, centrata sulla qualità degli spettacoli e sui rapporti con le dinamiche di comunicazione tra uomini, luoghi ed idee. MV

L’associazione di Scapoli si tinge di rosa SCAPOLI - Il nuovo presidente della Pro-loco donna. Alla guidata dell’associazione turistica è stata nominata Silvana Di Fiore, candidata al fianco del sindaco Renato Sparacino durante le ultime elezioni amministrative. Novità importanti per l’associazione turistica Pro-loco di Scapoli. Nei giorni scorsi è stato rinnovato il Consiglio direttivo dell’ente. Presidente è stata nominata Silvana Di Fiore, stretta collaboratrice del sindaco Renato Sparacino. Inoltre sono stati eletti Antonio Casbarro (vicepresidente), Gabriella Izzi (segretario), Maria Paola De Lisi (tesoriere). Compiacimento è stato espresso dal sindaco di Scapoli all’associazione tramite una lettera. Nel formulare gli auguri di buon lavoro, Renato Sparacino, ha assicurato ogni possibile sostegno da parte dell’amministrazio-

ne comunale ed ha evidenziato come la stretta collaborazione tra Pro-loco e comune, sia imprescindibile per lo sviluppo locale. L’associazione turistica di Scapoli è protagonista da ben 36 anni dell’organizzazione della mostra mercato e festival internazionale della zampogna e di tantissime altre singolari iniziative che hanno portato Scapoli alla ribalta nazionale. Nell’occasione il sindaco Sparacino ha voluto anche rivolgere un saluto sincero ed un ringraziamento al presidente uscente Benito Guatieri che con tanta passione, competenza e spirito di abnegazione ha guidato la Pro Scapoli, verso traguardi sempre più ambiziosi. La prima iniziativa della nuova Pro-loco sarà la Festa di fine estate, in programma a Scapoli sabato 19 settembre 2009 a partire dalle ore 20. MV

SPEDIZIONE positiva per il gruppo Udc venafrano guidato da Fabio Ottaviano. Una vera e propria scuola politica per gli esponenti del partito di Casini. Velardi ha incontrato direttamente il segretario Cesa. Si sono conclusi con l’intervento di Pier Ferdinando Casini gli stati generali della costituente di centro che si sono svolti a Chianciano a partire da venerdì 11 settembre 2009. Un appuntamento che ha segnato una vera e propria svolta nel mondo politico del centro italiano durante il quale hanno preso parte diversi leader della politica nazionale, oltre che hai rappresentanti del partito come Casini e Cesa. Molto soddisfatto della spedizione di Chianciano si è detto l’esponente del partito Fabio Ottaviano, attuale commissario del Consor-

Il gruppo ha preso parte ai lavori nazionali di Chianciano Terme

Centristi, alla guida c’è Ottaviano Il commissario a capo della delegazione venafrana zio per lo sviluppo industriale di Isernia-Venafro, che ha partecipato con entusiasmo all’evento di costituzione del grande centro, accompagnato da un folto gruppo di iscritti e simpatizzanti venafrani e non. A guidare la delegazione molisana c’era il commissario regionale Luigi Velardi, accompagnato dal fido Di Pietro e da numerosi amici, provenienti da varie parti della regione. Velardi ha confermato il suo ruolo di leader indiscusso del partito di Casini con il suo pragmatismo, la sue eleganza e diplomazia ed ha riscosso apprezzamenti dai maggiori esponenti

nazionali del partito per l’attività di riorganizzazione sul territorio molisano con finalità di crescita al servizio della gente, ma soprattutto tra la gente. Fabio Oottaviano si è dichiarato molto soddisfatto della riuscita dell’appuntamento politico. Naturalmente l’impegno del gruppo Udc venafrano è proteso già verso il futuro e in direzione dei nuovi appuntamenti politici che interesseranno la provincia pentra. Durante la tre giorni di Chianciano il commissario regionale dell’Udc, l’assessore regionale Luigi Velardi, ha propiziato l’incontro di

Ottaviano e degli amici di Venafro con il segretario Cesa. Ottaviano si è dichiarato, ancora una volta, molto soddisfatto dell’occasione creata da Velardi di poter discutere con Cesa e di ascoltare direttamente da lui alcune considerazioni politiche e programmatiche del costituendo centro. Nel corso del colloquio che Velardi ha avuto con il segretario, Ottaviano ha potuto verificare ed apprezzare anche le qualità umane di Cesa e la stessa amicizia che lo lega al commissario regionale del partito centrista. Michele Visco

E c’è il giallo delle dimissioni dell’assessore all’Ambiente, Petrella: «Si sente esautorato»

Da palazzo di città

Il ’compromesso’ in consiglio comunale: sì alla commissione tematica, respinta quella di indagine

"Caso differenziata", Greco ’salvo’ SE la matematica non è una opinione, la maggioranza di palazzo di città ha poco di che stare allegra. La mozione sull’istituzione di una commissione di inchiesta sulla raccolta differenziata non è passata, quindi il sindaco Vincenzo Greco, che aveva annunciato di non partecipare al voto e che, invece, alla fine ha cambiato idea, può restare al suo posto. Ma Luigi Leone, colui che aveva iniziato il caso, ha votato insieme alla minoranza di centrodestra alla

Il consigliere Luigi Leone

Luigi Leone: «Il mio voto favorevole all’opposizione C’è mancanza di democrazia»

La maggioranza trova la quadra e il sindaco evita di dimettersi quale si sono aggiunti, come da diversi mesi a questa parte, i colleghi di maggioranza Michele Colella e Antonio Paparella. La mozione non passa quindi, grazie anche al compromesso di istituire al suo posto una commissione di indagine, come richiesta dal Pd, di cui Vincenzo Criniti sarà il presidente. La votazione finisce 16 a 15, con Giuseppe Rocchia che con la sua mano alzata evita il deflagrare dell’amministrazione comunale. Ma stavolta c’è veramente poco da stare allegri. Tutto era cominciato con una lunga discussione sulla differenziata. Tanti, veramente una infinità, gli interventi dei consiglieri comunali. «Sindaco ha trasformato tutto in una fiducia o sfiducia sul suo operato». E’ così che il consiglere comunale di minoranza Oreste Campopiano ha sintetizzato la mozione sull’istituzione di una commissione di inchiesta sulla raccolta differenziata porta a porta a Termoli. Una vera e propria ’bomba’ che è scoppiata all’interno della maggioranza di palazzo di città, con il sindaco Vincenzo Greco, che ha fatto recapitare una lettera ai "colleghi" di centrosinistra e con il neo assessore all’Ambiente, Gabriele Petrella, che ha rimesso la delega presa da Emanuela Lattanzi. Una lettera-bomba al vetriolo dove, in buona sostanza, si annunciavano le dimissioni del sindaco se

fosse passata la proposta di istituire la commissione di inchiesta. Una bella rogna per una maggioranza consiliare davvero ’risicata’. Ebbene ieri sera è andata in onda l’ennesima "telenovela", con il ritiro delle dimissioni da parte dei consiglieri Franco Scurti e Vincenzo Criniti, rispettivamente da presidente e da consigliere della quarta commissione consiliare, quella tematica sul servizio di raccolta differenziata. Sì perché se da un lato la situazione era già abbastanza complicata per via della discussione sulla commissione di indagine, dall’altra era ancora più complessa per l’esistenza di un’altra commissione, praticamente parallela, sempre sulla differenziata ma proposta dal Partito Democratico. Quella appunto "tematica". Insomma un discreto gioco di parole che sta a dimostrare quanto sulla differenziata, dalla sua nascita, si stia facendo tanto «chiasso». E in mezzo a tutta questa bagarre si è inserita anche la proposta di Scurti: «dato che è ancora in piedi la commissione tematica, e l’istituzione di quella di indagine creerebbe un doppione, propongo di ritirare la discussione sulla commissione di inchiesta e di tenere quella sulla tematica». Una proposta alla quale ha fatto eco il collega del Pd, Vincenzo Criniti: «Si tratta - ha affermato il piddino - di informare i cittadini. Si tratterebbe sempre di una commissione di controllo, da svolgersi a tempo e per approfondire un argomento. Se quella commissione non è partita - ha continuato Criniti - è semplicemente per il fatto che stiamo aspettando ancora che la minoranza ci dia i

nomi da inserire tra i componenti della commissione stessa». Una questione dove da mesi si dibatte a Termoli, con i cittadini che spesso sono scontenti. «L’altro giorno passeggiavo per il corso - ha preso la parola Francesco Roberti - e mi sono ritrovato davanti ad uno spettacolo indecoroso in pieno centro». A Roberti ha continuato a fare eco Campopiano: «La raccolta differenziata è un servizio che ha mostrato oggettivi limiti, e questo per un semplice motivo: le differenze sostanziali tra le varie zone della città. E’ un sistema che va rivisto, non abbandonato. Il problema è che il sindaco dovrebbe riconoscere che quello che ha scritto nella sua missiva è gravissimo. Si vuole sottrarre a quelle che sono le sue oggettive responsabilità e ha trasformato Termoli, prima una bellissima città, in una discarica». Una lettera che non è stata molto gradita da parte dei consiglieri comunali, come ha ribadito anche Simone Coscia, «ma il tema - ha continuato il consigliere - è l’istituzione di una commissione di indagine o tematica, chiamatela come volete chiamarla. Io, però, non credo nelle commissioni dato che, come diceva un grande politico, ogni volta che si vuole affossare un discorso si istituisce una commissione. Quello che è certo - ha continuato Coscia - è che ci sono degli argomenti che vanno trattati e discussi. E, in questo caso, abbiamo istituito la sesta commissione. Un’altra cosa è certa: non è possibile tornare indietro, pertanto la differenziata è un sacrificio. Il primo tasto è verificare che il contratto con la ditta venga rispettato e l’altro è un controllo ef-

fettivo liddove coloro che non rispettano la legge vengano puniti. Il nostro assessore (Gabriele Petrella, ndr) ha rimesso il mandato relazionandole all’istituzione di una commissione speciale. Si sentirebbe esautorato dal suo compito». Un problema che oramai da un anno i cittadini di Termoli stanno portando all’attenzione, «non sapendo più a che santo rivolgersi per avere una soluzione. Abbiamo provato in tutti i modi a farvi ripensare alle modalità e ai tempi con i quali avete messo in atto questo servizio - ha affermato il consigliere comunale di minoranza Alberto Montano ma non siamo riusciti a smuovervi dai vostri intenti. Mai una maggioranza ha impedito ad una minoranza di istituire una commissione di indagine. E’ come bloccare la democrazia. Un’amministrazione che sa che non ha commesso nessuna irregolarità, dato che si tratta di una commissione di indagine, non bloccherebbe mai la sua realizzazione. La commissione di indagine è una commissione speciale che indaga, si sta facendo confusione su questo tasto. Sulle modalità con cui la ditta sta svolgendo questo servizio e sull’assenza di un controllo del comune, da indagare c’è molto. Il socio privato

della Te.Am. è un socio privato in liquidazione. E’ una società che non ha mai fatto raccolta differenziata. La commissione di indagine doveva andare ad indagare su dove vanno sversati i nostri rifiuti, sul perchè andiamo a sversarli in Puglia - ha continuato l’ex sindaco di Termoli - perché si affida oggi un incarico dirigenziale ad un consulente preso a contratto co.co.co senza dargli nessuna evidenza pubblica. Perchè si prende il terzo dirigente esterno, quando ci sarebbe la possibilità di prenderne solo uno esterno e non tre. Di che cosa ha paura il sindaco? Perchè ha trasformato questa commissione di indagine in un problema di fiducia politica?». E tra accuse e contro accuse, dibattiti serrati durati per oltre due ore, prende la parola Luigi Leone, colui che ha dato all’avvio al "caso" e alla bomba che ha, forse, spaccato ancora di più l’amministrazione comunale, già traballente guidata da Vincenzo Greco: «do il mio voto favorevole alla proposta di delibera dell’opposizione. Avevo proposto una commissione a largo raggio, poi ci sono stati passaggi successivi che mi hanno fatto pensare che c’è qualcosa che non va. Come mai la ditta non ha dall’amministrazione una pressione sufficiente che gli permetta di operare meglio? Allora ritengo giusto che venga istituita questa commissione di indagine con ruolo di controllo e garanzia». Tematica o indagine? Alla fine ci pensa la fredda e schietta matematica a mettere un punto alla questione: la proposta di istituire una commissione di indagine è stata respinta 16 a 15. Oltre alla minoranza, hanno votato a favore Luigi Leone, Antonio Paparella e Michele Colella. Contrari tutta la maggioranza. Il dato è tratto. Bisogna vedere se ai cittadini andrà bene. Michela Bevilacqua

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TERMOLI

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Le basi del percorso del giovane candidato alla segreteria Pd, Leva

IL FATTO DEL GIORNO A breve, in mare, di fronte a Termoli, dovrebbe sorgere il primo impianto di questo tipo in Italia. Iorio: ’Ci attiveremo con ricorsi’

Eolico offshore, il ministero dice sì Stefania Prestigiacomo ha firmato il decreto di valutazione d’impatto ambientale: via libera QUELLA firma che a troppi, a Termoli e nell’area, non piace affatto, è arrivata. Il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo ha infatti sottoscritto nove decreti di Via (Valutazione d’impatto ambientale) per quanto concerne "opere strategiche per lo sviluppo economico e ambientale del nostro paese". E tra i nove sigilli c’è il parere positivo per la realizzazione del primo impianto eolico offshore d’Italia, il tanto discusso parco eolico in mare di fronte alla costa di Termoli, quel progetto proposto dalla Società Effeventi. Sarebbero, quindi in-

seriti, 54 pali alti 80 metri con eliche lunghe 5 metri posizionati di fronte alla spiaggia di Petacciato e a circa 5 miglia da quella di Termoli. Nel complesso, per tutti e nove i decreti Via si parla di una cifra totale d’investimento di circa due miliardi e trecento milioni di euro. Il ministero dell’Ambiente ritiene che siano «significativi i benefici ambientali che comporterà la centrale eolica offshore». Via libera, quindi, per la costruzione del parco eolico nel mare molisano, di fronte a Termoli. «Sarà, tra l’altro, evitata l’emissione nell’atmosfera di

circa 420.000 tonnellate di anidride carbonica, di 600 tonnellate di anidride solforosa, 800 di ossidi di azoto, 43 di polveri, risparmiando inoltre il consumo - scrivono dal ministero - di circa 90.000 tonnellate equivalenti di petrolio». Tra gli altri decreti Via ci sono "i permessi per la ricerca di idrocarburi nel mare italiano finalizzati a valorizzare le risorse energetiche nazionali (Progetto Northem Petrolium), la centrale termoelettrica di Brindisi Nord (Edipower), quella di Falconara (Api Nova Energia), la raffineria di Cremona (Raffinazione Tamoil) e la centrale termoe-

lettrica di Taranto nella raffineria Eni (progetto Enipower)". In Molise il "no" all’eolico offshore era giunto da ogni dove: Provincia di Campobasso, associazioni, tantissimi cittadini e Regione Molise hanno espresso parere negativo sulla realizzazione dell’impianto. Impianto che diverrà, a quanto pare, realtà. Ma la protesta potrebbe ora, diventare sempre più marcata. «Apprendo dagli organi di informazione - commenta il presidente della Regione Molise, Michele Iorio - che il Ministro Prestigiacomo ha firmato il Decreto Via per il

Dialogare per rendere il partito unico «UN momento di incontro e di confronto fra le anime diverse che coesistono all’interno del Pd e che dovono dialogare con l’obiettivo di rendere il partito unito, coeso, e soprattutto espressione democratica di tutte le posizioni. Una sintesi perfetta tra le espressioni della ’vecchia maggioranza’ del partito, quella venuta fuori dopo le primarie del 18 ottobre 2006, e la ’vecchia minoranza’ del Pd: il futuro politico non può prescindere dalla necessità di tornare a dialogare e a confrontarsi per riportare il centrosinistra ad essere forza di governo e non forza politica ’chiusa’ nel suo ruolo di opposizione». E’ questo il principio ispiratore del percorso elettorale del candidato alla segreteria regionale del partito democratico, Danilo Leva, che sta raccogliendo consensi e larga partecipazione nel corso dei suoi numerosi incontri con l’elettorato regionale. Argomenti importanti, come il nucleare, alla base dei suoi appuntamenti, ma nell’agenda delle priorità da affrontare spicca anche il rischio di desertificazione dei piccoli centri. E ancora ricerca, innovazione, tecnologia e tutela della peculiarità per un necessario rilancio del turismo. Nei prossimi giorni il consigliere regionale del Pd farà tappa a Montecilfone, Portocannone, Palata e Termoli. Roberta Crema primo impianto eolico in mare che dovrebbe sorgere a largo delle coste Molisane. A caldo mi verrebbe da commentare che questo è l’effetto pratico della determinazione dell’allora Governo Prodi che levò, su queste specifiche tematiche, competenze alle regioni riportando ogni decisione in capo allo Stato centrale. Ma questo evidentemente non risolve il problema. Dimostrai allora contrarietà a questo modo di decidere su argomenti che interessano i territori a quel Governo e lo ribadisco a questo attuale. Nel merito

della questione ho già avuto modo di evidenziare l’assoluta contrarietà della Regione Molise alla realizzazione di questo impianto. Contrarietà che avrei ribadito ancora una volta al ministro Prestigiacomo se mi avesse voluto riascoltare prima di firmare il provvedimento VIA. Ad ogni modo attiveremo tutte le possibilità, in termini di ricorsi, garantite dal nostro ordinamento costituzionale, per scongiurare la realizzazione di un’opera simile a pochi chilometri dalle nostre coste». Andrea Nasillo

NUOVO oggi MOLISE Martedì 15 Settembre 2009

TERMOLI-LITORALE

La Finanza ’sigilla’ hashish, marijuana e abbigliamento

Droga e capi sequestrati Colletorto - L’ultima decisione della giunta comunale

Scuola, passa il progetto SETTE anni di precarietà e i fatti non possono essere smentiti: i bimbi,

ragazzi e insegnanti fanno scuola ancora in una struttura prefabbricata,

Il consigliere d’Onofrio incalza

«Ora i fatti» ANCHE quest’anno i ragazzi della scuola primaria e secondaria di primo grado di Colletorto svolgeranno le loro attività didattiche e sportive con difficoltà e nella precarietà e limitatezza degli spazi delle aule derivate dalla struttura prefabbricata che, ormai, non può dirsi più provvisoria. A distanza di sette anni, nonostante l’acquisizione certa del finanziamento e la presentazione di un progetto preliminare alla comunità scolastica, l’avvio dei lavori rimane una chimera perchè incerte sono le date di approva-

zione e pubblicazione del bando che disciplina la scelta dell’appalto integrato migliorativo compiuta dalla giunta Tosto. Considerati gli impegni e le dichiarazioni sostenute dal sindaco un anno fa, i dubbi, le diffidenze e le perplessità rimangono ferme ancora per molto nonostante le rassicurazioni espresse qualche giorno fa. Se in sette anni l’unica decisione presa - sulla questione scuola - è stata solo quella di non cambiare sito, il gruppo consiliare "Colletorto domani" ritiene scarso l’impe-

ma un passo in avanti ieri mattina è stato fatto. La giunta comunale di gno profuso da chi detiene la delega alle opere pubbliche da otto anni! Tra i genitori e gli insegnanti che, quotidianamente, s’incrociano davanti al prefabbricato, da molto tempo è diffusa la convinzione che gli amministratori di Colletorto non hanno ancora compreso l’importanza del ruolo che la scuola riveste, sia come istituzione che come struttura materiale, nei piccoli paesi delle aree interne come il nostro per promuovere e praticare la cultura, il progresso, l’aggregazione e la coesione sociale, cioè tutte quelle situazioni che stimolano la crescita e la vita di relazione allontanando lo spopolamento e agevolando forme di partecipazione civica. Enzo d’Onofrio

Colletorto ha approvato il progetto preliminare: attivate così le procedure di bando (appalto migliorativo integrato) per la realizzazione della nuova scuola di Colletorto. Il bando sarà pubblicato nei prossimi giorni sulla gazzetta ufficiale, e da quel momento partirà la gara che durerà 50 giorni. Quindi le buste potrebbero essere aperte già alla metà di novembre. La ditta che risponderà presentando a sua volta un progetto esecutivo sulla base di quello preliminare, scelta da una commissione di tecnici regionali potrà dare il via ai lavori. Base d’asta di 3 milioni e 900mila euro circa. Tempo massimo di realizzazione degli interventi (esclusa una eventuale proroga, se sarà richiesta, di 6 mesi) è di 500 giorni dalla consegna dei lavori. Ma stando ai numeri la scuola dovrebbe essere realizzata entro due anni o poco più. I numeri però, non bastano, ora la gente vuole i fatti. Sarà una struttura enorme, con spazi immensi e attrezzature d’avanguardia.

Dall’Agenzia delle Entrate

I pc inutili al fisco regalati alle scuole BEN 134 i computer dismessi che il Fisco ha deciso di regalare. Non più adatti al complesso lavoro dei funzionari delle Entrate, i pc saranno destinati a scuole, organismi di protezione civile, enti pubblici e non-profit. Un bando, pubblicato sul sito www.agenziaentrate.gov. it mette gratuitamente a disposizione un primo lotto di pc e spiega tempi e modalità per farne richiesta. La domanda dovrà essere inoltrata via e-mail tramite posta elettronica certificata (Pec) alla casella [email protected] , a partire dalle 11 del 5 ottobre e non oltre la stessa ora del 16 ottobre 2009. Oltre ad avere una forte valenza sociale, l’operazione sarà interamente gestita senza spreco di tempo, denaro e carta grazie all’utilizzo della posta elettronica certificata, che rappresenta l’equivalente telematico della raccomandata con ricevuta di ritorno ed offre le stesse garanzie e valenze legali. Nell’assegnazione dei pc verrà data priorità agli organismi di volontariato di protezione civile iscritti negli appositi registri, nonchè agli istituti scolastici pubblici. A parità di condizioni i pc verranno assegnati seguendo l’ordine cronologico di ricezione delle richieste. R.Crema

19 SOTTO sequestro 35 grammi di sostanza stupefacente (hashish e marijuana), 20 capi contraffatti (abbigliamento e calzature) ed 83 supporti informatici (del tipo Cd e Dvd) privi del previsto marchio «Siae», questi i numeri dell’operazione che la Finanza ha messo a segno negli ultimi giorni in basso Molise. Controlli serrati dal Capoluogo all’area frentana, sino al Basso Molise. L’operazione è stata eseguita nelle ultime ore sotto il coordinamento del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Campobasso. Hanno operato numerose pattuglie del Nucleo e della Compagnia di Campobasso, nonché della Tenenza di Larino, con il supporto delle unità cinofile. Sette segnalazioni sono state inoltrate alle competenti Autorità per le violazioni previste - nei vari casi - in materia di stupefacenti e per gli illeciti concernenti la contraffazione e il diritto d’autore. Il sequestro più consistente (circa 20 grammi di hashish) è avvenuto a Santa Croce di Magliano, ad opera dei finanzieri della Tenenza di Larino, nei pressi di un’area pubblica. Qui i militari hanno notato un gruppo di giovani in atteggiamento sospetto, che al sopraggiungere della pattuglia si è dato alla fuga verso la vicina pineta. Nelle fasi concitate connesse all’inseguimento ed alla perlustrazione dell’intera area, i finanzieri hanno rinvenuto un sacchetto contenente hashish. I controlli sono stati eseguiti sulle principali arterie della Provincia, nonché presso stazioni ferroviarie, giardini pubblici e luoghi di aggregazione. Analoghe attività saranno pianificate nei prossimi giorni con l’impiego sinergico e coordinato di tutte le unità operative dipendenti dal Comando Provinciale di Campobasso. an.nas.

LO SPECCHIETTO TORNA oggi la rubrica satirica «Lo Specchietto» Si salvi chi può Proprio così. «Si salvi chi può». Un motto mormorato di bocca in bocca durante tutta la stagione estiva ed ancora attuale in questo periodo di fine estate, in cui nella nostra cittadina sono ormai rimasti a circolare i soli residenti. Basta sostare per un po’ di tempo in via Olimpia dinanzi al Comando della nostra Polizia Municipale per vederlo trasformare in realtà in un continuo via vai di persone che, visibilmente rabbuiate, con il foglietto rosa in mano entrano negli uffici per depositare la cospicua somma necessaria a sanare la irregolarità commessa con il proprio automezzo. Sembra questo essere il risultato di quella specie di "guerra" intrapresa fra i cittadini ed il gruppo di giovani, soprattutto ragazze, reclutati dall’Aipa (Agenzia Italiana per le Pubbliche Amministrazioni) preposti solo al controllo del ticket sulle macchine parcheggiate lungo le linee blu. La loro qualifica? "Ausiliari del traffico". Si badi bene: ausiliari per il solo ticket. Niente contravvenzioni per altre trasgressioni. Da ridere! Li avrete senz’altro notati. Circolano normalmente in due, se uomini, in tre e spesso in quattro se fanciulle. Sembrano uscire all’improvviso dall’ombra con la loro divisa azzurra "militaresca" e regolare berretto "visierato". Macchina in sosta? Il "nemico" avvistato? Giù... Lancia in resta! Tutto in pochissimi minuti. Forse per evitare che il proprietario, magari allontanatosi per prendere solo un caffè, possa ritornare e coglierli sul "fatto", da lui non certo desiderato. Sono in quattro. Alcuni passanti li osservano. L’immaginazione corre. Vuoi vedere che per far presto in ogni intervento, si saranno divisi i compiti? Magari una al controllo sulla regolarità del ticket, la seconda con il blocchetto in mano pronta a scrivere; la terza a leggere la targa e la quarta pronta con il telefonino per eventualmente chiedere aiuto in caso di necessità? Perfetto. Non c’è che dire, amici. Non si salva nessuno. Anche la sosta non regolare di pochissimi minuti deve essere punita e le "nostre" fanno il loro dovere con precisione, direi anzi con grande cura nel far rispettare le ordinanze comunali. D’altro canto come farebbe la nostra Amministrazione Comunale, con il bilancio in atto dissanguato, a tirare avanti senza l’introito delle contravvenzioni stradali? Ecco in parte giustificata la solerzia delle "nostre".. In "quattro" nulla può sfuggire. Da non dimenticare poi che quasi sicuramente in base al numero delle contravvenzioni si gioca la riconferma per la prossima stagione. Che importa a questo punto se il "vessato" è sempre e solo il cittadino? L’Aipa deve pur campare a spese del Comune e di conseguenza di noi cittadini. Che fregatura se anche le somme delle contravvenzioni stradali nell’ambito comunale venissero incamerate dallo Stato, come per l’autovelox. Che disastro! Il conseguente disinteresse del Comune potrebbe far sparire soprattutto le leggiadre ausiliarie ed al loro posto apparire qualche muscoloso vigile in più, oltretutto professionalmente preparato, Oddio: in questo si troverebbe d’accordo la maggioranza dei cittadini. Ma state tranquilli, perchè non succederà mai.. Credo infatti sia vivo l’interesse di chi sta "in sella" a poter disporre annualmente della possibilità di assumere le ausiliare, ovviamente rispettando la procedura prevista, e sopratutto di comunicarlo alle interessate. A proposito: visto che ci siamo non varrebbe la pena di assegnare alle "ausiliarie" anche i gradi? Potremmo annoverare un capitano, un colonnello, e perfino un generale. Che bello: potremmo raggiungere anche in questo settore, come nella raccolta differenziata, un primato. Giodi

LARINO-AREA FRENTANA

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Larino - I ragazzi più grandi hanno fatto da padroni di «casa» nell’istituto diretto da Tosto

Comprensivo, riprese le lezioni Da ieri mattina alle 8 la campanella è tornata a suonare in tutte le scuole LARINO - Suona alle 8 la prima campanella dell’anno scolastico 2009 2010, anche a Larino, dove gli istituti scolastici si sono riempiti dopo la pausa estiva. Un anno scolastico che in generale inizia denso di polemiche un po’ ovunque e che punta il dito sulla riforma voluta dal ministro Gelmini. A Larino invece tranne qualche disappunto sembra andare discretamente bene, e come di consuetudine ormai si è svolta anche la festa dell’accoglienza nell’istituto Comprensivo, dove gli

studenti delle medie hanno accolto i loro colleghi più piccoli delle materne e delle elementari che hanno iniziato ieri il loro percorso scolastico. Un appunto per sottolineare l’unità dell’istituto e l’impegno che i docenti mettono nel formare le nuove generazioni che, dice il dirigente scolastico Angela Maria Tosto, ha bisogno dell’apporto anche dei genitori degli studenti e delle istituzioni, che devono partecipare insieme alla scuola alla formazione degli alunni, tenendo presente anche i cambiamenti che

la società sta subendo negli ultimi anni. Sono sempre più i bimbi, figli di extracomunitari che frequentano le scuole larinesi, ragion per cui bisogna fare dell’accoglienza e della diversità un impegno di tutti. Una nota polemica invece è stata sollevata dal sindaco di Montorio nei Frentani Paolo Carfagnini, che ha visto razionalizzare, e non poco, il proprio istituto scolastico, sottolineando come il Governo Nazionale ha ben presente i centri con grandi numeri rispetto a quelli con nume-

ri ridotti, sottolineando come a volte il piccolo può essere non solo bello, ma anche produttivo da un punto di vista culturale. Infine il dirigente scolastico ha voluto rinnovare l’appello all’amministrazione comunale (peccato per l’assenza del sindaco) di velocizzare l’iter di ricostruzione della scuola Novelli del centro storico, che dal sisma del 2002 è ubicata in un prefabbricato nello spazio antistante la scuola Rosano, creando non pochi disagi a famiglie e studenti. Michele Mignogna

Guardialfiera - Porto abusivo di bastone

Denunciato imprenditore GUARDIALFIERA - I carabinieri della locale stazione hanno controllato L.M., 31 anni, imprenditore di Castelmauro il quale, sottoposto a perquisizione personale e veicolare, è stato trovato in possesso di un bastone di legno lungo oltre un metro. L’oggetto è stato posto immediatamente sotto sequestro e l’imprenditore denunciato per porto ingiustificato di armi atti ad offendere. Sempre sul territorio gli uomini dell’arma garantiscono sicurezza e serenità alla cittadinanza con i loro seri e continui controlli. E così, proprio perche in servizio di routine, hanno beccato l’imprenditore e lo hanno denunciato.

«Non conosciamo il percorso riorganizzativo delle istituzioni. Tutto è caduto nel silenzio»

«Ospedale Vietri lasciato nel dimenticatoio» L’associazione Larino-Viva chiede l’appoggio di tutte le forze politiche LARINO VIVA torna sulla questione dell’ospedale Vietri, e questa volta lo fa con un manifesto pubblico in cui spiega come il Presidente Iorio poco si interessa del nosocomio frentano. «La questione sanità e, in particolare, il futuro del Vietri accusa un momento di stanca, complice forse la stagione estiva. Le notizie sull’argomento hanno riguardato solo il gossip delle nomine in giunta e con esse l’annuncio del prossimo assessore alla sanità nella figura dell’ex magistrato Passarelli, nomine che peraltro tardano ad arrivare, segnale sicuramente negativo perchè espressione di difficoltà evidente nel varare una nuova squadra. Dopo l’avvicendamento di Florio con Percopo continua la nota - e annesse vicende giudiziarie, non si conosce quale percorso riorganizzativo si sta portando avanti e che ruolo avranno il nuovo assessore, il commissario

«Invitato più volte non è mai venuto a parlare con noi»

«Michele Iorio, dove sei?»

e il direttore generale. L’Associazione Larino Viva ha per questo continuato, anche nel periodo estivo, a mantenere alta l’attenzione sull’argomento, invitando per l’ennesima volta il Presidente Iorio, con una lettera aperta, ad un confronto con la popolazione larinese, caduto anch’esso nel silen-

zio. Il Manifesto -conclude Larino Viva- vuole riportare in piazza la questione del Vietri e anticipare le future iniziative di carattere pubblico ed istituzionale, chiedendo per questo anche l’appoggio delle altre forze di opposizione a Larino e di tutta la società civile».

Pubblichiamo qui di segutio la lettera aperta di Larino-Viva al governatore. «Uno e trino, Michele Iorio trova il tempo di essere tutto in questa regione e di essere in ogni luogo, da Campobasso a Roma, da Bruxelles a New York! Ha tempo per tutto e per tutti - il nostro Presidente - perfino di essere presente a "Feste di fine estate" (e che feste, quelle si’! A Larino, nella villa dell’ on.le De Camillis), ma non trova due ore di tempo per rispondere e per dialogare con i cittadini di Larino sul futuro che ha immaginato per l’ospedale

Vietri e per la Sanita’ nel Basso Molise. Invitato più e più volte in questi mesi da "Larino Viva" ad un incontro pubblico, il Commissario Iorio non ha mai risposto. Così come non hanno risposto Giardino e la sua maggioranza. Ma non c’è da meravigliarsi, i manovratori non vanno mai disturbati! Larino, per il caro Amico e Presidente Iorio, è un capitolo già chiuso! O forse NO! La speranza è l’ltima a morire». Fin qui la lettera aperta dell’attiva associazione Larino-Viva indirizzata al presidente della Regione Molise, Michele Iorio.

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IN PRIMO PIANO L’ex sindaco interviene sul mancato pagamento (2 mesi) degli stipendi ai dipendenti comunali

«La coperta? E’ troppo corta...» Tullio Farina, parafrasando un noto proverbio, afferma che «l’amministrazione non può far fronte a tutte le spese urgenti» TRIVENTO - Sulla difficile situazione dei dipendenti comunali, da due mesi senza stipendio per i noti problemi di cassa derivanti dal dissesto finanziario dell’Ente, interviene l’ex sindaco Tullio Farina. "La richiesta dei dipendenti comunali per ottenere lo stipendio mensile afferma l’ex consigliere comunale - è più che legittima. D’altra parte, però, bisogna comprendere le difficoltà di cassa che impediscono alla giunta comunale di far fronte anche al pagamento delle spese più urgenti quali quelle del carburante e dei servizi di nettezza urbana. La liquidità di cassa è esigua per cui se si pagano gli stipendi si corre il rischio reale di non pagare tutti i servizi essenziali. Parafrasando un proverbio la giunta deve friggere il pesce, ma al tempo stesso tenere a bada il gatto. E restando nei proverbi la coperta è troppo corta, o ci si copre i piedi o le spalle. Questa situazione sembra avere vita lunga, per cui se non si aggredisce il dissesto con una terapia d’urto per molto tempo i dipendenti comunali vivranno nell’incubo dell’incertezza e della precarietà. Un comportamento non adeguato alle difficoltà finanziarie perdura dalla gestione commissariale. In buona sostanza già dal gennaio 2009 si sarebbe dovuto attivare l’istituto della mobilità in quanto già dalla dichiarazione del dissesto erano ben note le cifre del disavanzo economico. Infatti le risultanze accertate dalla commissione ministeriale non si discostano di molto da quelle di cui si facevano le previsioni. Si parlava di 4 o 5 milioni di euro e tale cifra sembra essere confermata. Se si fossero messe in mobilità fin dall’inizio della dichiarazione del dissesto 8 o 9 unità lavorative non solo si sarebbe recuperata una somma considerevole,ma si sarebbe assicurato lo stipendio a tutti, sia agli impiegati riconfermati che a quelli posti in mobilità. Al contrario per non prendere provvedimenti dolorosi si è lasciato che il male si aggravasse. E’ proprio vero che il medico pietoso per non amputare un arto fece morire lo sfortunato paziente. Altri provvedimenti che bisognava adottare subito erano quelli della riduzione delle spese e dell’aumento delle entrate. Su questo fronte poco è stato fatto, anzi in qualche caso si è lasciati distrattamente e colpevolmente che si continuasse a spendere inutilmente. Mi riferisco al caso specifico del mancato trasferimento

L’ex sindaco e consigliere regionale, Tullio Farina della direzione didattica dal mese di gennaio 2009 presso i locali della scuola media ove erano stati trasferiti alunni e docenti. Il mancato trasferimento in

tempi brevi degli uffici di segreteria ha fatto si che per soli due locali funzionanti per tutta la stagione invernale si tenesse acceso l’intero impianto di riscal-

damento della scuola con una spesa enorme per il consumo del gas metano. Un Ente che deve e vuole risparmiare non può permettersi un comportamento così superficiale. E a dire che ancora oggi non si riesce a trasferire la direzione didattica. Infine il Comune non ha solo creditori, ma anche molti debitori per cui sarebbe auspicabile la ricerca di tutte quelle situazioni dove il Comune non deve pagare, ma solo introitare e per quello che mi risulta molte sono le somme che il Comune deve riavere. Non è certamente pensabile che il dissesto possa essere risolto solo con le tasse sui cittadini; occorrono invece provvedimenti urgenti e dolorosi che vanno ad incidere sulla spesa storica. D’altra parte lo stesso commissario prefettizio

nella relazione sulla sua gestione economica in un passaggio afferma "s’impone un costante e rigoroso controllo sui singolo flussi di spesa, con l’adozione di misure anche minimali, che possano consentire economie e razionalizzazioni". Pertanto anche un uso parsimonioso dei telefoni, del riscaldamento e dell’energia elettrica sarebbe auspicabile. Peccato, però, che lo stesso commissario non abbia affrontato in tempo utile il problema della mobilità. Lasciando ad altri la patata bollente. Oggi non è più possibile tergiversare "Dum Romae loquitur Saguntum expugnatur". Secondo l’ex sindaco, quindi, i fronti su cui intervenire sono diversi e soprattutto bisogna farlo con una certa urgenza per evitare che la nave affondi.

Trivento - Il parroco della Cattedrale tratteggia l’essenza caratteriale di Bongiorno

Don Mimì ricorda Mike «Indiscusso principe dei programmi leggeri» DON Mimì Fazioli ricorda Mike Bongiorno e il valore dell’allegria, tanto cara al presentatore scomparso nei giorni scorsi, nella Chiesa e più in generale nella letteratura.. "Ahi, Ahi, Ahi... la sua risposta è purtroppo sbagliata". Potrebbe dire così il grande Mike nazionale a chi sulla sua bara ha posto la scritta rossa: ALLEGRIA! Allegria: parola appropriata e geniale o una delle solite e scontate gaffe sponsorizzate da Mike? Indubbiamente Mike Bongiorno è stato indiscusso principe dei programmi leggeri, dei telequiz e delle telepromozioni; egli è stato il primo ancorman ad ottenere un successo strepitoso, capace di inchiodare milioni di italiani davanti ai televisori e di costringere i cinema ad interrompere le proiezioni ogni giovedì sera per permettere di vedere le mitiche puntate di "Lascia o raddoppia". Non è stato il solo, anche alcuni santi hanno sponsorizzato l’allegria: San Giovanni Bosco soleva affermare "Il demonio ha paura della gente allegra" e san Filippo Neri diceva "noia e malinconia fuori di casa mia". E veramente concreto impegno di ogni cristiano dovrebbe essere quello suggerito da Julie Lavergne "Ho trovato un’ottava opera di misericordia: rallegrare le persone tristi", mentre lo stesso Michel de

Montaigne affermava che "il segno più evidente della saggezza è la continua allegria". Ma, c’è un grande ma, proprio ora, alla ripresa delle attività e della scuola, con la cassa integrazione che funziona a tutto spiano, con i precari sospesi ad un esile filo di illusorie promesse, c’è ben poco da essere allegri, se non ridere delle affermazioni di un capo di governo che si proclama il migliore di tutti gli altri che lo stato italiano ha avuto nei suoi centocinquanta anni di storia. Per il pessimista c’è ben poco da essere allegri, pur non fuggiasco dai problemi reali, egli usa un’altra parola, simile nell’assonanza, ma corrosiva nel significato: ALLERGIA! Con i tempi che corrono ci si vede costretti a lasciare fuori della porta di casa l’allegria e a provare piuttosto una forte allergia per le banali promesse dei mercanti della politica, per il franare dei sogni di benessere: all’apparir del vero tutto è troppo più difficile e abbastanza più duro da digerire. Una allergia dobbiamo tutti temere: l’allergia all’allegria! Io, al contrario, preferisco scrivere, a conclusione di ogni pur piccola esperienza di vita, un’altra, una sola, una magica parola: ALLEGORIA! Dal desiderio continuo e dalla spasmodica ricerca di piccole gioie terrene ed effimere mi devo

Il parroco, don Mimì Fazioli allargare alla ricerca di una più grande gioia imperitura. Ricordo, a proposito, l’insegnamento di Virgilio e di Seneca i quali dicevano per aspera si può arrivare ad astra, perché non est ad astra mollis e terris via! In altre parole, le difficoltà, come i ciotoli fanno parte della strada, sono l’essenza della nostra esistenza. I libri sono ricchi di citazioni in proposito: le difficoltà non sono fatte per abbattere, ma per essere abbattute (De Poncheville); non è la strada che è difficile, ma il difficile che è la strada (Soren Kierkegaard); difficile, in qualunque grado, vuol dire sempre possibile (Alessandro Manzoni); le tempeste fan-

no mettere agli alberi radici più profonde (Claude Mac Donald). Solo così, con impegno e costanza, con coraggio e forza di volontà, può rinascere l’allegria e perciò anche l’allegria diventa il condimento principale, l’ingrediente indispensabile della nostra salute mentale, spirituale e fisica. L’allegria impedisce all’uomo introverso di richiudersi su se stesso, ma, come un raggio di sole mattutino apre i petali del fiore, essa fa sbocciare l’accoglienza, la rivalutazione della vita, perchè: una vita senza senza allegria è una lampada senza olio (Walter Scott) e a merry heart lives long (William Shakespeare).

Trivento - Tiro con l’arco

Pegasus, un altro successo TRIVENTO - Continua a mietere successi, tanti i titoli italiani conquistati negli ultimi anni, la società di tiro con l’arco "Pegasus". Nello scorso fine settimana gli arcieri trignini hanno conquistato due medaglie d’argento al 41˚ Campionato Italiano Tiro di Campagna che si è svolto a Camigliatello Silano in provincia di Cosenza. Alla campionato nazionale, il tiro di campagna è una delle specialità di questo sport, hanno partecipato due atleti della polisportiva Pegasus: Antonio Mastroiacovo e Gennaro Alessio Mastroiacovo. Il primo ha conquistato la medaglia d’argento nella categoria Ragazzi Maschile Arco Olimpico individuale. Il secondo la medaglia d’argento nella categoria Allievi Maschile Arco Nudo Individuale. "I due atleti è scritto nel comunicato diffuso dalla società di tiro con l’arco - hanno dato il massimo per portare a casa la medaglia conquistata, sbaragliando i concorrenti avversari. Siamo stati in un ambiente amichevole e sereno grazie anche alla Società Archery Team Barletta con la quale abbiamo costruito l’atmosfera giusta per dare serenità agli atleti. Infatti, anche il gruppo di Barletta ha conquista la medaglia di bronzo con Spera Loredana nella categoria Ragazze femminile Arco Olimpico. I ringraziamenti - conclude il presidente della polisportiva "Pegasus" Pierluigi Fierro - vanno sempre ai nostri sponsor che sono i genitori che finanziano le trasferte sacrificando il bilancio familiare. Grazie di cuore". Sono davvero tanti i titoli italiani, tra cui anche alcuni ori, conquistati dalla società di tiro con l’arco attiva da quasi 25 anni nel centro trignino. Dagli anni 80’, grazie al grande impegno della famiglia Fierro, decine di ragazzi si sono potuti avvicinare a questo sport riuscendo anche a conquistare grandi successi. antonio mancinella

Diversi cittadini poco prima si erano accorti del movimento e avevano chiamato il 112

IL FATTO DI CRONACA

Alcuni testimoni riferiscono di una terza persona forse fuggita Le Poste di San Salvo Marina dove è avvenuta la tentata rapina (Foto Ercole D’Ercole)

Il tenente Cervellera mostra il coltello e il passamontagna sequestrati

I carabinieri della compagnia di Vasto hanno "acciuffato" due giovani di Apricena

Coltello in mano entrano alle Poste ORE 8 di ieri mattina. Ufficio postale di San Salvo

Mirko Bocola

Tentata rapina ieri mattina all’ufficio di San Salvo Marina Marina. Due persone a volto coperto entrano all’interno delle Poste e, puntando un coltello alla gola della direttrice, la minacciano di consegnargli quanto contenuto nelle casse. I due malviventi, però, non avevano fatto i conti con i residenti della zona. Gli abitanti, infatti, avevano notato poco prima due persone che, con aria sospetta, si aggiravano nei pressi dell’Ufficio postale. Spaventati e preoccupati per quello che poteva succedere, hanno composto immediatamente il 112. Sul posto si sono diretti immediatamente diverse "gazzel-

le" con a bordo i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia adriatica coordinati dal tenente Emanuela Cervellera. Una volta arrivati sul posto, i militari dell’Arma sono riusciti a evitare che i due portassero a compimento il loro piano. Il tempestivo intervento ha consentito di individuare subito e fermare uno dei due rapinatori. L’altro, invece, stando alle ricostruzioni, sarebbe stato rintracciato subito dopo dai colleghi del Nucleo Operativo, nei pressi del consorzio Icea. Si tratta di Mirko Bocola,

classe 1989, e di un minorenne, T.M. le sue iniziali. Entrambi i giovani, tutti e due celibi, tutti e due di Apricena e tutti e due già conosciuti alle forze dell’ordine. I giovani sono stati arrestati dai carabinieri con l’accusa di «tentata rapina aggravata». Coltello e passamontagna sembra siano stati ritrovati in spiaggia subito dopo l’accaduto. Forse i due, nell’atto di fuggire, li hanno buttati via. I rapinatori, però, non sono riusciti ad asportare nulla dall’ufficio postale perché sono stati fermati prima dai carabinieri. Sem-

In passato furono non poche le polemiche: le navi erano considerate troppo sotto costa

Le vongolare tornano in azione Tante imbarcazioni "avvistate" di fronte la spiaggia vastese SONO tornate in azione, da ieri mattina, le vongolare nel golfo di Vasto. Un nutrito gruppo di imbarcazioni ha fatto la sua comparsa in mare, stazionando nello specchio d’acqua antistante la spiaggia di Vasto Marina fino alle 8.30 circa. Poi il rientro in porto. Nelle passate settimane, nel pieno della stagione estiva, non poche furono le polemiche sull’azione di queste imbarcazioni, secondo molti operanti troppo sotto costa. In seguito, per via di un’intesa raggiunta tra l’Ufficio Circondariale Marittimo di Punta Penna di Vasto diretto dal comandante tenente di vascello Fabio Occhinegro ed il Cogevo, il Consorzio delle Vongolare di Ortona, fu stabilito l’aumento - da 350 a 500 metri - del limite territoriale di pesca e fissato in 40 sacchi (dai precedenti 60) il massimo quantitativo di vongole da pescare, con la diminuzione pure delle ore di presenza in mare delle diverse barche.

bra, inoltre, che ad attendere i due fuori dall’ufficio postale ci sarebbe stata una macchina, forse un’utilitaria, di colore chiaro. Che i due abbiano avuto un complice, il cosiddetto "palo" che li avrebbe dovuti condurre lontano da quel luogo subito dopo la rapina? Resta, in ogni caso, l’operazione "fulminea" condotta dai

carabinieri. La preziosa collaborazione dei cittadini ha consentito, quindi, di evitare che il fatto criminoso potesse avere conseguenze più gravi e di assicurare alla giustizia i responsabili. I due malviventi si trovano rinchiusi nel carcere di Vasto e in quello per i minorenni di Ancona. Michela Bevilacqua

Allo stadio Aragona "spuntano" le telecamere Domenica la prima partita con l’occhio della videosorveglianza puntato sulle tribune SONO entrate in azione le telecamere di videosorveglianza allo stadio Aragona di Vasto. L’obiettivo si è acceso per la prima volta l’altro ieri in occasione della partita casalinga della Pro Vasto contro la Carrarese. Dinanzi ai monitor della sala "Gruppo operativo di sicurezza" il vicequestore e dirigente del Commissariato di Vasto, Cesare Ciammaichella, con personale della polizia, dei vigili urbani e dei vigili del fuoco. La sala è stata, però, realizzata all’interno della cabina stampa della tribuna centrale, restringendo gli spazi a disposizione e creando, di conseguenza, non pochi problemi agli operatori di ripresa. Proteste dei tifosi organizzati per l’obbligo di rimuovere lo striscione "Aragonesi" dalla curva D’Avalos, cuore del tifo biancorosso. In città, la videosorveglianza è stata già sistemata e rientra nell’ambito di un progetto da 600mila euro che non ha fatto mancare molte polemiche e altrettante repliche.

Lutto in casa Salvatore E’ scomparso il caro Pasquale VASTO - Verranno celebrati questa mattina, alle ore 10.15, nella chiesa di San Giovanni Bosco, i funerali di Pasquale Salvatore, scomparso ieri all’età di 75 anni. Alle figlie ed ai congiunti tutti, ed in particolare ad Antonietta ed al genero Gianfranco Daccò, le sentite condoglianze della nostra redazione.

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VASTO

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Ambiente & Territorio Don Decio lascerà la parrocchia al successore don Andrea sabato prossimo

Domenica scorsa a concelebrare c’erano don Nicola Florio e don Luigi Di Bussolo

La comunità ringrazia don Decio Coinvolgimento e commozione per la Santa Messa che ha siglato venti anni di servizio nella parrocchia di Santa Maria Maggiore VASTO - La ’lacrimuccia’ c’è scappata. Per don Decio D’Angelo, domenica, è stata la volta della Santa Messa di ringraziamento, da parte della comunità di Santa Maria Maggiore, per i venti anni di esperienza alla guida della parrocchia vastese. A concelebrare sul palco ecco don Nicola Florio e don Luigi Di Bussolo, il primo parroco della Natività di Maria Santissima a Cupello, il secondo benedettino a Cassino, giovani sacerdoti formatisi entrambi a Santa Maria Maggiore. E poi il coro polifonico Histonium, diretto dal maestro Luigi Di Tullio, il nutrito gruppo della Confraternita della Sacra Spina e del Gonfalone, guidato dal priore Nino D’Annunzio, le autorità civili e militari - sindaco Luciano Lapenna, presidente del Consiglio comunale Giuseppe Forte e capitano della Compagnia Carabinieri Giuseppe Loschiavo in testa - e tanti parrocchiani. Le emozioni, a don Decio, non sono mancate. Specie quando, prima di sciogliere l’assemblea, ha voluto ricordare l’intensità di questa esperienza e l’apprezzamento e la gioia per averla vissuta. Quindi i ringraziamenti ai parrocchiani e, in particolare, all’infaticabile sagrestano Peppino Ruzzi - «un uomo fatto servizio», ha rimarcato don Decio - e l’augurio di seguitare ad essere comunità viva e sempre impegnata. Sentito anche il messaggio giunto, via telegramma dalla Santa Sede, letto dal confratello Walter Marinucci con il quale attraverso le parole del Segretario di Stato in Vaticano, il cardinale Tarcisio Berton, Papa Benedetto XVI esprime il compiacimento per «il generoso servizio in favore del popolo cristiano», con la benedizione apostolica a don Decio ed estesa a tutta la comunità parrocchiale raccolta in preghiera. Dopo la fine della Santa Messa è stato proiettato un dvd di

immagini di alcuni dei momenti salienti del parrocato di don Decio, realizzato dal segretario della Confraternita della Sacra Spina, Massimo Stivaletta e successivamente, nei locali dell’Istituto San Gabriele, è stato organizzato un incontro conviviale. Don Decio D’Angelo, che concluderà la sua guida pastorale a Santa Maria Maggiore, sabato prossimo, nel giorno dell’ingresso del suo successore don An-

I parrocchiani: «Grazie per le alte vette che ci hai fatto raggiungere»

Dopo la fine della Santa Messa è stato proiettato un dvd con momenti salienti del servizio ventennale seguito da un incontro conviviale

drea Sciascia, si è insediato alla parrocchia il 17 settembre 1989, venti anni fa, nello stesso giorno in cui spirava la mamma Santina.

L’ordinazione sacerdotale è avvenuta il 29 giugno 1951, alla Cattedrale di San Giustino a Chieti. Prima di essere parroco a Santa Maria Maggiore, è stato vice parroco a Sant’Antonio di Chieti, parroco a Piano d’Orta e a Ripa Teatina e vicario di monsignor Loris Capovilla a Vasto. Ha insegnato al Seminario di Chieti e negli istituti scolastici vastesi (Liceo Classico, Scientifico e Magistrale). Sarà parroco emerito di Santa Maria Maggiore e continuerà a celebrare presso la chiesa dell’Addolorata in piazza Rossetti ed anche a Santa Maria Maggiore. Significativo l’abbraccio della sua comunità, ben racchiuso nel messaggio: «Grazie per le alte vette che ci hai fatto raggiungere». Michele Tana

SAN SALVO-AREA VASTESE

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NUOVO oggi MOLISE Martedì 15 Settembre 2009

Ambiente & Territorio Castelguidone - Cresce l’apprensione per le sostanze inquinanti contenute nei componenti elettrici

L’ecocentro diventa un ecomostro Da mesi ormai le cataste di rifiuti speciali restano esposte agli agenti atmosferici CASTELGUIDONE - Da ecocentro a «ecomostro», con tutto ciò che ne consegue in termini di pericolo per l’igiene e la salute pubblica. Gli scatti pubblicati raccontano la realtà che si registra presso il cosiddetto ’ecocentro’ di Castelguidone, fiore all’occhiello della Comunità montana Alto Vastese gestione Piluso. Un cumulo spaventoso di rifiuti speciali, ferrosi, elettronici e ingombranti che cresce ogni giorno di più. Da mesi, a giudicare dalla quantità di materiale ammassato sull’area recintata, il servizio di trasporto e smaltimento non viene più effettuato. Il presidente della Comunità montana, il socialista Luciano Piluso,

nici, come televisori, computer, ed altre apparecchiature simili. Le sostanze contenute nelle schede elettriche possono, a contatto con l’acqua piovana o con la neve, sciogliersi e raggiungere, contaminandolo, il terreno

ha ammesso che qualche problema c’è (vedi dichiarazioni riportate nell’articolo in basso, ndr), collegato ai disguidi che si registrano presso la discarica gestita dal consorzio Civeta di Cupello. Il ’problema’ non è dato soltanto dal fatto che il cumulo di rifiuti cresce ogni giorno di più, e che l’ecocentro è prossimo alla soglia massima di contenimento, ma che quei rifiuti, praticamente da mesi, restano esposti agli agenti atmosferici. All’interno dell’area di deposito vi sono, ad esempio, cumuli di rifiuti elettro-

circostante. Ammesso che ci siano dei canali di recupero delle acque, che evitino lo scarico nell’ambiente, bisognerebbe comunque evitare di esporre i rifiuti elettrici, che contengono materiali pericolosi, all’azione della pioggia e delle intemperie in generale. Bisognerebbe inoltre evitare la formazione di polveri, liquami e odori potenzialmente in grado di contaminare il suolo, l’aria o le acque. Senza dimenticare che lo stoccaggio andrebbe fatto evitando cataste che possano rappresentare un pericolo per gli operatori stessi del centro. Sarebbe interessante sapere a quali norme legislative e tecniche si ispirano i gestori dell’ecocentro di Castelguidone, con quali criteri vengono stoccati e custoditi i rifiuti considerati speciali. Giriamo la questione all’ufficio stampa della Comunità montana. Francesco Bottone [email protected]

Sul problema degli ingombranti

All’ordine del giorno del Consiglio provinciale di oggi pomeriggio

Piluso: abbiamo attivato due aree di stoccaggio

Enti montani, obiettivo salvezza In aula la mozione di D’Amico, capogruppo del Pd

La replica del presidente della Comunità montana CASTIGLIONE MESSER MARINO - In riferimento all’articolo pubblicato nei giorni scorsi dal titolo «Scatti ingombranti a Castiglione Messer Marino», giunge la nota di replica del presidente della Comunità montana, Luciano Piluso. «Faccio presente che la Comunità montana Alto Vastese di Torrebruna ha realizzato due isole ecologiche nei comuni di Castelguidone e Carunchio dove i comuni facenti parte all’ente ed i cittadini possono depositare i materiali ingrombanti nei giorni ed orari a conoscenza delle relative Aministrazioni comunali. La Comunità montana provvede al trasporto ed al relativo smaltimento, caricandosi, fino adesso, i relativi costi. Attualmente

vi sono dei problemi di smaltimento a causa delle problematiche che riguardano il Civeta. Si precisa inoltre che dalla data inizio di detto servizio si è evitata, anche se non ancora completamente, la dispersione di materiali di ogni genere nel territorio di competenza della Comunità Montana. Si prega, prima di fare accuse, di documentarsi e non cercare di fare apparire gli Enti che rappresento inefficienti a tutti i costi». Uno dei due ecocentri di cui si vanta Piluso è quello documentato nell’articolo in alto. Più delle opinioni e dei proclami dei politici parlano, incontrovertibilmente, le immagini, che la dicono lunga anche sulla sbandierata efficienza degli enti interessati. fb

Il presidente Piluso

Le immagini raccontano un’altra realtà

TORREBRUNA - Comunità montane, la mozione di Camillo D’Amico (Pd), tesa a salvare i due ’carrozzoni’ di Gissi e Torrebruna, torna all’attenzione del Consiglio provinciale. E’ stata convocata per oggi pomeriggio, alle 15.30, la seduta di Consiglio provinciale dedicata interamente agli atti di sindacato ispettivo. Dieci le interrogazioni all’ordine del giorno e tre le mozioni. Questi gli argomenti: interrogazione sulla sistemazione della provinciale Lanciano-Val di Sangro; sistemazione ed ammodernamento dell’ex S.S. 363; adeguamento e messa in sicurezza dell’ex S.S. 84 Lanciano-Fossacesia; sistemazione ed adeguamento della S.P. 184 Fondo Valle Treste; sistemazione della S.P. Fara San Martino-Casoli e dellla S.P. 206 Schiavi

d’Abruzzo-Templi Italici; sistemazione della S.P. Peligna Casoli-Gessopalena, primo firmatario l’ex assessore alle zone interne, Antonio Tamburrino. Interrogazione sullo stato di abbandono di alcune strade del comprensorio Vastese, sul fermo dei lavori di costruzione della nuova sede dell’Istituto d’Arte di Vasto, e sul blocco dei lavori di installazione del semaforo presso il Comando dei Vigili del Fuoco di Vasto, firmatario Giuseppe Forte. Ordine del giorno sulle risorse dei Pit, di Angelo Radica (Pd). Mozione sui fondi Fas, sulla grave crisi economico-finanziaria dei Comuni e delle Province e sulla rivisitazione della proposta regionale di riordino delle Comunità Montane, di Camillo D’Amico.

Il consigliere D’Amico

MISS ITALIA Finiscono in bellezza le due ragazze della nostra regione. A Larino e Termoli le attendono per festeggiare insieme la buona prova nazionale Positiva l’avventura di Valentina Rosa e Federica Piso

Col sorriso sulle labbra le due miss molisane Chiusa l’esperienza a Salsomaggiore si dedicheranno allo studio e a nuove mete NON perdono certo il sorriso le miss molisane ormai fuori dalla competizione per i titoli importanti della settantesima edizione di Miss Italia. Valentina Rosa è stata eliminata nella seconda serata al PalaCotonella. Ma è pienamente consapevole che esserci arrivata è un traguardo che davvero a chiunque sembrava irraggiungibile solo qualche settimana fa. La selezione, peraltro, è selvaggia in questa edizione rinnovata, in mezzo a un

diluvio di polemiche, da Milly Carlucci. Una concorrente si ’ribella’ e dice no al tre che le ha assegnato Sergio Alessi. Ma Valentina, che nella clip che anticipa la prova ’cinematografica’ candidamente ammette "cantare...ehm...non mi riesce molto facile..." accetta invece il verdetto con serenità. In diretta su RaiUno, un’occasione impagabile per farsi notare. Ÿ la ’material girl’ di Madonna sul palco, serena e soddisfatta ascolta la ’signora della Rai’ che le annun-

cia l’esclusione dal rush finale. Sorridenti anche i genitori, ancora ieri a Salsomaggiore. Rientrano a casa oggi con la loro Miss Molise. Larino li aspetta con una grande festa. Per Valentina ora c’è all’orizzonte il corso offerto dalla borsa di studio che ha vinto al momento dell’incoronazione all’anfiteatro romano, messa a disposizione dell’Imam. Poi l’inizio di un altro progetto: diventare medico legale. Per Federica Poso, fuori dalla gara già nella prima serata, in-

La larinese Valentina Rosa vece, ancora lavoro a Salsomaggiore. La 17enne termolese è tra le finaliste che hanno concorso per il titolo di Miss Cotonella. Una delle sei ragazze che la giuria ha scelto per rappresentare il marchio della moda underwear. Una piccola consolazione per la ’piccola’ bagnina della città adriatica. Che, appena rientrata, tornerà sui libri per l’ultimo anno del Ragioneria, poi via verso la facoltà di Criminologia. Da Salsomaggiore rita iacobucci

Tocca a lui l’incoronazione della vincitrice dell’edizione 2009 Claudia Loy

Scamarcio per miss Cinema Gustoso siparietto recitato in dialetto pugliese

Molto positiva la partecipazione di Federica Poso

SUL red carpet del lido di Venezia Riccardo Scamarcio si è goduto il meritato successo per l’interpretazione de ’Il grande sogno’. Nel film autobiografico di Michele Placido Scamarcio veste i panni dell’attore. Sulle scale della scenografia del PalaCotonella si ferma a chiacchierare con le ragazze in lizza per il titolo di Miss Cinema. Risponde alle loro domande, lui che viene dal Centro sperimentale di cinematografia, partner di Miss Italia che premia la reginetta della seconda serata con l’accesso ai corsi per chi vuole entrare nel mondo del grande schermo. Tocca a Claudia Loy la fascia. Se la ’guadagna’ con

la recitazione di un insolito Carosello. I fazzoletti delle miss per non bagnare di lacrime i momenti importanti. Tocca al giovanissimo compagno di Valeria Golino, a 30 anni già un punto fermo del nuovo cinema italiano, incoronarla. Un omaggio alla bellezza lo regala con un inedito. Poche frasi, ma emblematiche in dialetto pugliese, lui che è di Andria e non si direbbe. Come si fa a togliersi l’abito della cadenza dialettale, gli domanda una miss. "Studiando, studiando e studiando". Ma senza abbandonarne i suoni, le espressioni. Che colorano e formano la struttura di un attore. ri

Riccardo Scamarcio premia «Miss Cinema» Claudia Loy

NUOVO oggi MOLISE Martedì 15 Settembre 2009

MONGOLFIERA

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MISS ITALIA

«Il villaggio del gusto»: arredi dal design perfetto, glamour e buon... vino. Anche molisano!

Ecco la ’Cantina’ di Miss Italia Allestita nel Palazzo dei congressi di Salsomaggiore è gestita da Fausto Borella, responsabile eventi del concorso Migliaia e migliaia per decorare i 300 metri quadri

Sono arrivati dall’Olanda i famosi fiori «Yoko Ono» Fausto Borella intervistato dalla ’nostra’ Rita Iacobucci IL tempio delle eccellenze enogastronomiche d’Italia per il gotha dei mass media nazionali che hanno seguito la cinque giorni di kermesse. La Cantina di Miss Italia, allestita nel Palazzo dei Congressi a Salsomaggiore, è gestita da Fausto Borella, responsabile eventi del concorso. Un lucchese che del marketing applicato ai prodotti di pregio del territorio nazionale ha fatto mestiere e passione. "L’orario migliore per fare due chiacchiere per me è dopo il pranzo, anche se comunque ogni due minuti o mi squilla il cellulare o qualcuno viene a parlarmi di persona". E in effetti è così. "Da cinque anni mi occupo degli appuntamenti legati alla ristorazione che accompagnano la fase finale della selezione. Iniziammo con una location al centro della città, al Parco Corazza, quest’anno il salto di qualità...". Arrivano i ristoratori di Treviso che offrono ai ’clienti’ della cantina la cena dell’ultima serata. Una breve pausa nella chiacchierata, il tempo per Borella di organizzare la loro permanenza nelle cucine. "Il villaggio del gusto lo abbiamo incardinato su una serie di sponsor, che sono della Cantina non di Miss Italia, che hanno accettato di essere nostri partner in quest’avventura". Due o tremila euro la sponsorizzazione, a seconda del modo con cui si vuol partecipare. La cantina Tenimenti Angelini, che produce Brunello, ad esempio, ha

organizzato una cena dal menù curioso, fatto di ingredienti semplici, scelti e preparati da Gianfranco Vissani. "Abbiamo avuto i migliori vini, i migliori for-

che rende lo spazio glamour e appropriato. Una passerella nella passerella per gli ospiti delle serate, per la giuria e per tutto il mondo che gira intorno alla caro-

SONO migliaia i fiori "Yoko Ono" che Vincenzo Dascanio, il flower designer più ambito in Italia e dai vip di Hollywood, ha fatto arrivare direttamente dall’Olanda per illuminare la Cantina di Miss Italia. Il verde brillante delle esclusive composizioni dell’artista pugliese ravviva i 300 mq della zona lounge della Cantina. "Ricomincio da 70", è la frase coniata da Patrizia Mirigliani e da Vincenzo Dascanio per questi 70 anni di kermesse, così come 70 sono le sculture floreali che hanno creato un’atmosfera elegante e

unica, catturando l’attenzione degli ospiti di Patrizia. Dascanio ha saputo giocare con forme e colori, affiancando cubi, prismi e sfere ad eleganti orchidee, per rendere l’ambiente rffinato ed elegante. "Il Yoko Ono Cube è una creazione che ho studiato proprio per celebrare i settant’anni di Miss Italia - commenta Vincenzo Dascanio - questo stupendo fiore giapponese si distingue perché, nella cultura orientale, è il simbolo della bellezza. Quale omaggio migliore da dedicare a Patrizia e alle meravigliose ragazze in concorso?".

Un momento bellissimo dell’inaugurazione della Cantina

Salsomaggiore, la terra dei fiori maggi e salumi, l’olio più buono, era proprio quello che volevamo proporre. Chi entra qui sa di trovare un livello superiore". Anche negli arredi, costruiti da Vincenzo Dascanio, un designer pugliese. Un lavoro

vana di Enzo e Patrizia Mirigliani. C’era anche un pezzo di Molise: la Cantina San Nazzaro di Monteroduni ha inviato alcune bottiglie del suo Montepulciano. ritai

Fausto Borella in compagnia di Tomasso

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MONGOLFIERA

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L’OSPITE D’ECCEZIONE Isernia - Festa grande alla piscina comunale. Oggi tour per le strutture povinciali

Tutti pazzi per Max Rosolino Il campione olimpico di ritorno da Miss Italia ieri ha dato il via alla Settimana dello Sport ISERNIA - Dai più grandi ai più piccoli, tutti pazzi per Max Rosolino. Un campione dello sport, ma soprattutto nella vita di tutti giorni. La conferma, se ce ne fosse ancora bisogno, è giunta ieri quando il marziano del nuoto italiano è "sbarcato" sul piazzale antistante la piscina comunale di Isernia per dar via alla «Settimana dello Sport». Ed è stata subito festa. Sorriso contagioso, disponibile a scatti e autografi, il campione olimpico partenopeo si è detto contento di prendere parte all’appuntamento messo in piedi dalla Provincia pentra. Di ritorno da Salsomaggiore, dove è stato giu-

rato a Miss Italia, Rosolino ha rimarcato, come la disciplina del nuoto può trasmettere valori sani ai più giovani. Ad attenderlo tra gli altri l’assessore allo Sport della Provincia, Angelo Iapaolo e Stefano Ciallella. Rosolino successivamente si è intrattenuto all’interno della struttura in contrada «Le Piane», prima di presenziare all’esibizione di ballo in piazza Andrea D’Isernia, cui hanno preso parte le scuole di danza isernine. Serata davvero speciale, che oltre al campione di nuoto, ha

visto come madrina d’eccezione, Samanta Togni, ballerina che ha conquistato il pubblico attraverso la seguitissima trasmissione di Rai Uno ’Ballando sotto le Stelle’. Rosolino in mattinata è atteso nelle varie piscine provinciali, dopodichè incontrerà alcune scolaresche, il tutto prima di rispondere alle domande dei cronisti, curiosi di conoscere soprattutto quale sarà il suo futuro in ambito sportivo. [email protected]

L’OROSCOPO DI ABACUC

[email protected]

Alla mostra del cinema

Grande successo per l’iniziativa

Il Molise in vetrina a Venezia

Rombo di auto d’epoca a Rocchetta a Volturno Numerosi i bolidi che hanno sfrecciato in paese

PESCOLANCIANO - Il regista Citto Maselli ha portato il Molise alla mostra del cinema di Venezia. Forse non tutti sanno che il famoso regista ultrasettantenne Francesco Maselli, detto Citto, è stato presente alla mostra del cinema di Venezia con un film fuori concorso "Ombre Rosse", premiato con il premio Bianchi del sindacato dei giornalisti dello spettacolo, ha origini molisane. Lui e la sua famiglia, infatti, sono originari di Pescolanciano. Un angolo della nostra regione fa capolino alla prestigiosa Mostra del cinema. Ogni tanto il Leone ruggisce anche nelle periferie dell’italico stivale, nella terra dei fieri sanniti. ris [email protected]

ROCCHETTA A VOLTURNO - Successo per la passeggiata autunnale del club auto d’epoca. Diversi i bolidi a quattro ruote che hanno preso parte all’evento. Iniziativa riuscita pienamente quella del club auto d’epoca Valle del Volturno presieduto dall’attivo Giovanni Domenico De Filippis di Rocchetta a Volturno che nella giornata di domenica 13 settembre ha organizzato la passeggiata autunnale con giro di auto d’epoca nelle località turistiche della zona. Un appuntamento che ha coinvolto numerosi appassionati di autovetture di vecchia data con la larga partecipazione di modelli di fiat 500, rielaborati e resi attuali. Ma non solo, infatti, alla passeggiata autunnale hanno partecipato altri modelli di automobili per una ventina di macchine iscritte al computo totale. Il club auto d’epoca Valle del Volturno è alla sue seconda esperienza organizzativa dopo la passeggiata estiva del mese di luglio che si conclude a Colli a Volturno come d’altronde la manifestazione di domenica 13 settembre. L’ampio giro delle automobili ha toccato centri come Rocchetta a Volturno, Castel San Vincenzo, Scapoli, Filignano, Pozzilli, Montaquila e infine Colli, dove i piloti si sono ritrovati presso la pizzeria Lo Scoiattolo per assaporare prodotti tipici del posto. E’ proprio questo l’intento di De Filippis, che oltre a rivalutare le auto d’epoca vuole anche rivitalizzare e far scoprire a tutti, anche a coloro che provengono da fuori regione, le bellezze della Valle del Volturno e dei suoi interessanti comuni. Ora il club auto d’epoca Valle del Volturno si concentrerà sulle manifestazioni da organizzare nel 2010. Michele Visco

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AGENDA

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LE FOTO DEI NOSTRI LETTORI Martedì 15 Settembre 2009

TRENI

«Nuovo Molise» a Roma

Campobasso-Roma-Campobasso ● CB 5,50; Bojano 6,19; IS 6,46; Venafro 7,08; Cassino 7,29; Roma 8,53. CB 8,31; Bojano 9,07; IS 9,34; Venafro 9,54; Cassino 10,13; Roma 11,38. CB 14,16; Bojano 14,45;IS 15,11; Venafro 15,32; Cassino 15,53; Roma 17,16. CB 16,30; Bojano 16,58; IS 17,24; Venafro 17,46; Cassino 18,05; Roma 19,29. CB 19,46; Bojano 20,12; IS 20,37; Venafro 21,00; Cassino 21,22; Roma 22,45. ● Roma 6,15; Cassino 7,38; Venafro 8,01; IS 8,23; Bojano 8,50; CB 9,17. Roma 9,15; Cassino 10,36; Venafro 10,57; IS 11,18; Bojano 11,45; CB 12,14. Roma 14,15; Cassino 15,43; Venafro 16,05; IS 16,28; Bojano 16,59; CB 17,27. Roma 17,15; Cassino 18,49; Venafro 19,16; IS 19,40; Bojano 20,13; CB 20,42. Roma 19,40; Venafro 21,25; IS 21,45; Bojano 22,08; CB 22,37. Campobasso-Napoli-Campobasso ● CB 5,10; Bojano 5,39; IS 6,06; Venafro 6,27; Vairano 6,42; Napoli 7,48 (Freccia del Molise). CB 6,27; Bojano 6,56; IS 7,37; Venafro 6,57; Vairano 8,14; Napoli 9,16 (fer.). CB 13,11; Bojano 13,42; IS 14,10; Venafro 14,35; NA 16,02.CB 18,05; IS 19,04; Venafro 19,34; Vairano 19,54; CE 20,26; NA 20,58. ● NA 12,14; CE 12,44; Vairano 13,16; Venafro 13,44; IS 14,11; CB 15,20 (fer.). NA 14,15; CE 14,45; Vairano 15,20; Venafro 15,39; IS 16,03; CB 17,09. NA 17,30; CE 18,01; Vairano 18,39; Venafro 18,58; IS 19,20; CB 20,28. NA 19,43; CE 20,14; Vairano 20,46; Venafro 21,04; IS 21,27; CB 22,25 (Freccia del Molise) (fer.). NA 19,40; CE 20,12; Vairano 20,46; Venafro 21,04; IS 21,27; CB 22,25 (Freccia del Molise) (fest.). Termoli-Campobasso-BN-Avellino-Salerno ● CB 5,30; BN 6,25 (fer.). CB 6,00; BN 7,33 (fer.).Termoli 6,25; CB 7,30 (solo in partenza); BN 8,30; AV 9,09; SA 9,50 (fer). CB 9,20; BN 11,00 (fer.). CB 14,04; BN 15,40 (fer.). CB 14,15; BN 15,15 (fer.). CB 14,40; BN 15,40; AV 16,19; SA 17,00 (fer.).Termoli 15,35; CB 16,40 (solo in partenza); BN 17,40; AV 18,19; SA 19,00. CB 17,40; BN 18,55 (fer.). CB 18,40; BN 19,40; AV 20,19; SA 21,00 (fer). ● SA 5,45; AV 6,15; BN 6,55; CB 7,54 (solo in arrivo); Termoli 9,10 (fer.). BN 6,12; CB 8,00 (fer.). BN 6,45; CB 7,50 (fer.). BN 8,15; CB 9,55 (fer.). SA 7,45; AV 8,15;Bfl BN 8,55; CB 9,54 (solo in arrivo); Termoli 11,10 (fest.).SA 8,45; AV 9,25; BN 10,05; CB 11,05 (fer.). BN 14,09; CB 15,57 (fer.). SA 14,00; AV 14,40; BN 15,20; CB 16,20 (fer.). BN 16,28; CB 17,30 (fer.). BN 19,05; CB 20,15 (fer.).SA 19,05; AV 19,40 (solo in partenza); BN 20,15 (solo in partenza); CB 21,14 (solo in arrivo); Termoli 22,20 (lavorativo). Campobasso-Termoli-Pescara ● CB 6,02; Larino 7,00; Termoli 7,45; Vasto 8,02; Pescara 8,50. CB 6,50; Larino 7,56; Termoli 8,31 (feriale). CB 9,30; Larino 10,28; Termoli 11,07. CB 12,45; Larino 13,59; Termoli 14,40; Vasto 14,56; Pescara 15,42. CB 14,13; Larino 15,20; Termoli 15,55. CB 15,35; Larino 16,52; Termoli 17,27 (fest.). CB 17,14; Larino 18,21; Termoli 18,58 (fer.). CB 18,23; Larino 19,30; Termoli 20,06. CB 20,48; Larino 21,48; Termoli 22,23. ● Termoli 5,52; Larino 6,28; CB 7,39 (fer.). Termoli 6,50; Larino 7,24; CB 8,24. Termoli 12,15; Larino 12,52; CB 13,56. Pescara 12,16; Vasto 13,03; Termoli 13,22; Larino 13,58; CB 15,01. Termoli 14,42; Larino 15,21; CB 16,25.Termoli 16,14; Larino 16,51; CB 18,00. Pescara 16,12;Vasto 17,00; Termoli 17,17; Larino 17,51; CB 18,52 (fer.). Termoli 20,38; Larino 21,15; CB 22,26. Campobasso-Isernia-Cassino ● CB 6,55; IS 8,34; Cassino 8,57 (fer.). CB 11,30 IS 12,35 (fer).CB 12,22; IS 13,20; Cassino14,46 (fer., soppresso dal 19/6 al 9/9).CB 20,07;IS 21,20. ● IS 6,47; CB 7,48 (fer.). Cassino10,00; IS 10,50; CB 11,54 (fer.). IS 10,50; CB 11,54 (fest.). Cassino17,18; IS 18,16; CB 19,25 (fer., soppresso dal 19/6 al 9/9).

OGGI AL CINEMA Maestoso «Il grande sogno», «L’era glaciale 3» «Segnali di futuro», «Gi Joe: la nascita dei cobra» «Ricatto d’amore», «La custode di mia sorella» «Drag me to hell», «Fa’ la cosa sbagliata»

Tvi

«Nuovo Molise»

BUS ● Termoli (Terminal) 5,10 (Giornaliera); Campobasso (Terminal) 6,10; Isernia (ex X Settembre) 7,00; Venafro 7,25; Roma (Staz. Tiburtina) 9,25. ● Termoli (Terminal) 12,30; Campobasso 13,30; Isernia 14,05; Venafro 14,50; Roma 16,45. ● Termoli (Terminal) 18,00 (Giornaliera); Campobasso (Terminal) 19,00; Isernia (ex X Settembre) 19,50; Venafro 20,15; Roma (Staz. Tiburtina) 22,00. ● Campobasso 5,00 (F); Bojano (P.zza Roma) 5,20; Isernia 5,45; Venafro 6,05; Roma 8,00. Campobasso 6,50* (G); Bojano 7,15*; Isernia 7,45; Venafro 8,15; Roma 10,00. Giornaliero. Campobasso 8,00 (F); Bojano 8,25; Isernia 9,00; Venafro 9,30; Roma 11,15. Campobasso 9,30 (G); Bojano 10,00; Isernia 10,30; Venafro 10,55; Roma 13,00. Campobasso 11,30 (F); Bojano 11,55; Isernia 12,20; Venafro 12,45; Roma 14,50. Campobasso 13,30 (G); Bojano 13,55; Isernia 14,25; Venafro 14,50 Roma 16,45. Campobasso 19,00 (G); Bojano 19,25; Isernia 19,50; Venafro 20,15; Roma 22,00. ● Roma (Staz. Tiburtina) 7,00 (G); Venafro 9,00; Isernia (ex X Settembre) 9,25; Bojano (Piazza Roma) 10,00; Campobasso (Terminal) 10,30; Termoli 11,30. Roma 9,30 (F); Venafro 11,35; Isernia 12,00; Bojano 12,25; Campobasso 12,50. Roma 12,00 (F); Venafro 13,45; Isernia 14,20; Bojano 14,50*; Campobasso 15,15*. Roma 13,30 (F); Venafro 15,35; Isernia 16,00; Bojano 16,25; Campobasso 16,45; Termoli 17,45. Roma 15,20 (G); Venafro 17,05; Isernia 17,45; Bojano 18,15; Campobasso 18,40; Roma 16,30 (F); Venafro 18,15; Isernia

Cap. di Porto Termoli 0875/706484 Soccorso Alpino 118 - 3384210660 Ospedali Ospedale Cardarelli, Ctr. Tappino, centralino 4091 Pronto Soccorso, 409347

Segreteria: 0874-49571 Fax: 0874-484365 Cronaca: 0874-495709 Sport: 0874-495707/11 www.nuovomolise.net E-mail: [email protected] [email protected] 18,45; Bojano 19,10; Campobasso 19,30; Roma 18,30 (G); Venafro 20,30; Isernia 20,55; Bojano 21,25; Campobasso 21,45; Termoli 22,45. Roma 20,15 (G); Venafro 22,00; Isernia 22,25; Bojano 22,45; Campobasso 23,15; Campobasso-Napoli (partenze e arrivi): 8,00-10,45; 13,30-16,15*; 15,40-18,25*. Napoli-Campobasso (partenze e arrivi): 6,00-8,45; 7,00-9,45*; 8,30-11,15. * dal 1/9 al 30/6 Campobasso-Termoli - 4,35-5,40 (Z.I.)5,50; 6,30-7,40-8,05 (S.Salvo)-9,00 (PE); 6,45-7,50 (Z.I.)-8,00; 7,00-8,10; 7,45-8,50 (Z.I.) 9,00; 8,05-9,15-9,45 (S.Salvo) 10,35 (Vasto); 9,25-10,35; 10,20-11,30; 12,0013,10; 12,35-13,40 (Z.I.)-13,50; 13,4514,55; 14,10-15,20; 14,15-15,25-15,50 (S.Salvo)-16,45 (Pescara); 15,30-16,35 (Z.I.) 16,45; 16,10-17,25; 17,20-18,30; 17,55-19,05; 19,10-20,20; 20,35-21,40 (Z.I.)-21,50; 21,15-22,20 (Z.I.) 22,30. Termoli-Campobasso - 5,55-7,05; 6,257,35; 6,40-7,50; 6,55-8,05; 7,40-8,50; 8,159,25; 8,40 (Pe) 9,35 (S.Salvo) 10,0011,10; 11,10 (PE)-12,15 (S.Salvo)-12,4013,50; 13,30-14,40; 13,45-14,55; 14,1015,20; 15,20-16,35; 14,35 (PE)-15,30 (S.Salvo)-15,55-17,05; 16,20-16,30 (Z.I.)17,35; 17,10-17,20 (Z.I.)-18,25; 17,4018,50; 18,30 (Pe) 19,35 (S.Salvo) 20,0021,10; 18,40-18,50 (Z.I.) 19,55; 22,1022,20-23,25. Montenero di Bisaccia-Roma - M.di B. 5,50; Marina di Montenero 6,15; Roma 9,30. Roma 15,45; Marina di Montenero 19,00; M. di B. 19,25. (Lun, Ven, Sab).

SERVIZI Servizio Farmacie di turno: Massa, via Manzoni 89 - tel. 0874.97070.

NUMERI UTILI Polizia Municipale 49521 Stazione CB 92927 Telefono Azzurro 1.96.96, (sup. 14 anni) 051481048

Per quanti sono interessati all’acquisto del giornale nella Capitale, ecco l’elenco delle edicole con «Nuovo Molise» a Roma: Piazza S. Silvestro, Galleria Colonna, Piazza Colonna (portici), Centro Storico (11 edicole), Stazione Termini, Grottarossa (Saxa Rubra - Rai Tv).

09,00 Film 10,30 Redazionali 13,00 Tlt News 13,30 Redazionali 14,00 Tlt News e Tlt Sport 15,00 Corner 16,30 Telefilm 17,00 Televendite 17,40 Mago Letterius 18,10 Redazionali 19,30 Tlt News 20,00 Cartoni animati 20,30 Tlt News 21,00 Riflessioni... 23,00 Tlt News 23,40 Mago Letterius

07,30 Rassegna stampa 09,00 Cartoni 09,30 Telenovela 10,00 Agorà 11,30 Televendite 13,00 Storia d’Italia 14,00 Tg Tvi 15,00 Televendite 16,00 Telenovela 17,00 Televendite 17,30 Tic Tac 19,00 Tg Italia 9 19,30 Tg Tvi 20,00 Italia 9 21,00 A tutto Molise 22,30 Tg Tvi

Prossimamente: «Pelham 123»

Polizia di Stato 113 Carabinieri 112 Guardia di Finanza 117 Vigili del Fuoco 115 Corpo Forestale 1515 Emergenza Infanzia 114 Trenitalia 892.021 Soccorso Aci 803.116 Gas 800.900.700 Municipio 4051 Trasporti SEAC 493577 Molise Trasporti 493080 Elettricità 803.500 Prefettura CB 4061 Polizia Stradale 483390

TLT Molise

Foto 40 anni e ancora tante cose in progetto. Questo è l’annuncio dei quarantenni di Petrella Tifernina, nella foto insieme al loro sindaco Fulvio Di Lisio, durante i festeggiamenti dei primi 40 anni. Il tutto organizzato dal sempreverde Antonio Zampini.

TV LOCALI

Guardia Medica (dalle 20 alle 8), Via Marche, 118 - 411530 Direz. Sanitaria 409864 409322 Servizio Cardiologia 409319 Centro Sociale Tossicodipendenze 409765 Distretto Sanitario n.1, via Cavour 92972 Emergenza sanitaria 118

● Servizio taxi: Piazza Prefettura, tel. 0874311587; Piazzale stazione ferroviaria, tel.087492792. ● Bibliomediateca comunale: via Alfieri, Campobasso. Orario di apertura Lun/Sab 9.30/19.30. Tel. 0874/438536. Fax 0874/438528. Sul web: www.altrimedia.org, [email protected] ● Biblioteca Provinciale «Pasquale Albino»: via Garibaldi. Apertura: lun-mar-gio-ven 8.30/13 15.15/19.15. Mer-sab 8.30/13. Tel. 0874.69354. ● Biblioteca del Conservatorio di Musica «Lorenzo Perosi»: Viale P. di Piemonte 2/A - Campobasso.

Dal Molise per Emilia Piemonte e Lombardia ● Venafro 6,00; Isernia 6,30; Bojano 7,00; Campobasso 7,30; Termoli 8,30; Ancona 11,35; Forlì 14,05; Bologna 15,00; Modena 15,45; Reggio Emilia 16,25; Parma 16,55; Milano 16,45; Nova Milanese 17,45; Rho 18,15; Settimo Torinese 19,35; Torino 20,05; Orbassano 20,35. ● Orbassano 6,00; Torino 6,30; Settimo Torinese 7,00; Rho 8,15; Nova Milanese 8,45; Milano 9,35; Parma 9,30; Reggio Emilia 10,0; Modena 10,45; Bologna 11,30; Forlì 12,25; Ancona 15,05; Termoli 18,15; Campobasso 19,15; Bojano 19,40; Isernia 20,10; Venafro 20,35.

MOSTRE Nuovo museo provinciale sannitico. Palazzo Mazzarotta, via Chiarizia 12, Campobasso. Orario di apertura: 9-13, 15-19. Museo delle Arti e Tradizioni Popolari e Galleria d’Arte Contemporanea. Via Castello, Riccia. Tutti i giorni (con guida a richiesta) 10/12, 16 /19. 0874717523-716904 Area archeologica di Larino. Visitabile su richiesta (tel. 0874822787) tutti i giorni dalle ore 9 alle 13. Ingresso libero. Museo dei Misteri - Via Trento, 3 - Campobasso. Apertura ore 16-18. Per festivi e visite in altri orari tel. 328.5556549 - 320. 9303679

Contro la Recanatese in mostra il grande carattere dei bifernini Giusto che Farina predichi umiltà e concentrazione, ma i numeri parlano chiaro

Bojano tra sogno e prudenza Il poker di vittorie esalta un gruppo sempre più unito ALTRI tre punti pesanti e il Bojano è in vetta alla classifica. Beh, a questo punto sulla squadra di Farina non c’è più nulla da dire. Un’altra vittoria contro la Recanatese, tre gol fatti e uno subito. Il minimo indispensabile in fatto di reti, ma il massimo del rendimento in campo dagli uomini. E’ forse questo il dato più significativo per mister Farina. La squadra è concentrata e le prime vittorie non hanno montato la testa ai giocatori. Così facendo, la salvezza sarà certamente alla portata, anzi. Vittoria di misura, domenica pomeriggio, contro una squadra come la Recanate-

se che non avrà problemi per salvarsi. Ora il Bojano è a quota quattro vittorie di fila, tra campionato e coppa. La squadra in campo è molto unita e i tre reparti sono affiatati e ben legati. Il portiere Polise, nonostante il terreno di gioco in pessime condizioni, ha mostra, all’esordio, una sicurezza e un’affidabilità che lasciano tranquilli. La difesa ha retto bene le incursioni marchigiane. Bene Ruggieri che prima gioca da difensore poi nell’ultima parte del match si fa notare anche per le sue qualità da centrocampista. Un jolly, proprio come ad Agnone.

Massimiliano Fusco: il suo primo gol stagionale ha fruttato tre punti

Una grande prova, poi, anche per Leo Chisena che in campo non molla mai e gestisce al meglio anche le situazioni più ingarbugliate. Stesso discorso per Altieri che ha giocato una grande partita in mediana. Proprio dal giovane centrocampista è partito l’assist per il gol-vittoria di Fusco. Quest’ultimo ha realizzato la prima rete della stagione. La sua proverbiale generosità è stata premiata, così come la scaramanzia che gli ha suggerito di indossare la maglia numero sette, quelle dei venti gol in Eccellenza, l’anno scorso. Una rete importante, quella del bomber, che ha dato al Bojano tre punti pe-

santi come la roccia del Matese. Positivo ancora una volta il contributo di Carmelo Gioffrè che da giocatore dal passato illustre non si smentisce mai. Insomma, altro che squadra materasso, come qualcuno ha osato definirla in piena campagna acquisti. Questa è una squadra che, per ora, ha le sembianze di un piccolo rullo compressore. Almeno per ora, poi arriveranno i problemi, ma perché fasciarsi la testa prima del tempo? Forse esageriamo ma i risultati parlano da soli, come si dice in gergo, carta canta e il Bojano dimostra di sapere cantare molto bene. Mister Farina predica umiltà e fa benissimo: l’interregionale è un campionato insidioso dove anche la cenerentola del girone è pronta a vendere l’anima al diavolo per i tre punti. Con queste premesse a metà tra il sogno e la pruidenza oggi i biancorossi tornano ad allenarsi. Da preparate, con la dovuta accortezza, c’è una gara difficile sul campo dell’Atessa Val Di Sangro che domenica ha battuto l’Angolana di Acquaro, ancora fuori per infortunio. Un pareggio non sarebbe da buttare, anzi sarebbe oro colato, ma si sa, si gioca per vincere e il Bojano di sicuro non farà sconti agli abruzzesi. Ernesto Scorpio

NUOVO oggi MOLISE Martedì 15 Settembre 2009

SPORT

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«L’espulsione di Pifano? La colpa è dell’esempio dato da gente che guadagna milioni di euro» «Che derby, ragazzi: il merito è tutto dei 18 fenomeni che alleno ogni giorno»

E’ tornato M...Agovino Con le sue mosse ha dato scacco matto ai lupi L’Agnone si esalta, ma lui non chiede applausi di Maurizio d’Ottavio E’ tornato M...Agovino. L’Agnonese espugna Campobasso e grandi meriti, inutile nasconderlo, vanno allo stratega di San Giuseppe Vesuviano, capace domenica di estrarre dal suo cilindro magico, gioco, spettacolo e soprattutto una vittoria impeccabile che resterà negli annali del calcio granata. Massimo Agovino: uno così se non ci fosse bisognerebbe inventarlo. Folle, spregiudicato, autoironico, carismatico, intelligente, ha dimostrato di sapere tramutare in oro tutto quello che tocca. Provatelo a chiedere a due ragazzini appena ventenni come Pietro Pifano e Piergiulio Litterio, due difensori juniores che solo tre anni fa giocavano in attacco. Agovino, uno che ne sa una più del diavolo, uno che dell’arte dell’arrangiarsi ha saputo, con immensa astuzia, creare le sue fortune. Chiedete conferma a capitan Orlando ’reinventato’ prima attaccante, poi centrocampista con risultati che tutti hanno sotto gli occhi. Oggi il trainer campano è l’allenatore copertina, e pensare che dopo la sconfitta rimediata in Coppa Italia contro il Bojano per un istante voleva mollare tutto. Voleva dimettersi.

Massimo Agovino, in versione mago Houdini, visto dal «nostro» Garofalo

A fermarlo una telefonata con il manager Rocco Sabelli che da subito ha capito che Agovino è uno di quelli che ci sanno fare... Mister, ci dica la verità, ha dormito stanotte? «Sì, l’ho fatto dopo quindici giorni. E’ dalla sconfitta contro il Bojano che non riuscivo a chiudere occhio. Perdere in quella maniera non mi è andato affatto giù, chiamatemi pure esagerato ma io sono fatto così». Cosa significa aver espugnato Selvapiana? «Si è avverato un sogno sportivo, è stata una delle più belle giornate da quando faccio questo mestiere e questo grazie a 18 fenomeni scesi in campo con determinazione e voglia di vincere. Ma allo stesso tempo dico che l’obiettivo dell’Olympia non cambia». Adesso non ci dica che l’obiettivo stagionale resta la salvezza... «Proprio così. Bisogna pensare solo a quella, altrimenti commetteremmo un errore gravissimo, imperdonabile. Un errore che non accetterei assolutamente dai miei ragazzi. Credetemi: oggi l’Agnone ha incamerato quattro punti che valgono oro in chiave salvezza». Dove l’Olympia ha vinto il derby?

«Durante la settimana. Perché avevamo preparato tutto nei minimi dettagli e i ragazzi sono stati bravi a mettere in pratica quanto fatto. Poi permettetemi di spendere una parola per il centrocampo. Siciliano, Orlando e Tammaro sono stati superlativi a far rimanere la squadra compatta». Cosa ha pensato quando si è fatto male Pesce Rojas? «La solita iella che ho quando incontro Silvio Paolucci». Vero, perché l’anno scorso contro di lui ha perso sempre, ma questa volta gli ha rifilato anche gli interessi. «Assolutamente no. So cosa significa perdere certe partite in piazze calde e che ti mettono pressione come Campobasso. Ho allenato il Savoia e se devo essere sincero per Silvio mi dispiace. Spero solo che la sua squadra possa riprendersi subito. Lo merita». L’emozione più grande di questo primo derby della stagione? «Quando ho visto il primo pallane andare in rete, quasi non ci credevo». L’Agnone in due domenica ha fatto quattro gol, ma gli attaccanti sono rimasti a secco. Agovino cosa pensa in proposito? «Penso che bisognerà lavorare ancora tantissimo, perché se immagino che domani Di Vito e Alterio iniziano a far gol, allora sì che ci divertiremo». Un voto a Pifano... «Pietro insieme a Salvatore, Litterio e Ciarlariello non ha sbagliato una virgola. L’espulsione? So io di chi è la colpa! (esclama). E’ della troppa tv e di insegnamenti errati che arrivano da chi prende milioni di euro». Domenica prossima andrà ancora in tribuna per via della squalifica, ma con un Nunziata così.... «Con un Nunziata così, Agovino può starsene tranquillamente a non fare nulla e poi io e il ds Sabelli siamo dei perdenti...».

Vivarini si salva nel derby con il Casoli: «Non basta chiamarsi Chieti per vincere le partite» IL CICLONE FUAKUPUTU si abbatte sul campionato. Il girone F della serie D ha scoperto il suo «Martins»: Doris Fuakuputu, attaccante congololese in forza alla Civitanovese di mister Osvaldo Iaconi ha messo ancora una volta il suo sigillo alla seconda vittoria consecutiva della squadra marchigiana che è l’unica, tra le favorite della vigilia, ad avere un passo da primato in questo avvio di stagione. L’attaccante di colore dei civitanovesi sta strabiliando tutti gli addetti ai lavori per la sua velocità e per la sua precisione in zona gol. Domenica, dopo la rete che ha permesso ai padroni di casa di ottenere il secondo successo consecutivo, si è anche esibito in una tripla capriola volante degna del miglior Martins. L’africano, sotto la guida esperta di Iaconi sta ritrovando quella verve che sembrava aver perduto l’anno scorso a San Giuseppe Vesuviano con il Neapolis. L’esperto allenatore ex Castel di Sangro e Pescara butta però acqua sul fuoco: «Il ragazzo deve soltanto pensare a giocare come sa. Di-

Il ciclone Fuakuputu colpisce ancora Gol ed esultanza alla Martins per l’attaccante della Civitanovese di Iaconi vertendosi. Questo è il suo segreto. Se comincia a credersi arrivato ripiomberà nell’oblio dell’ultimo anno». Nel frattempo però Fuakuputu vola che è un piacere ed ha issato la Civitanovese in vetta alla classifica insieme all’Aquila, due partite, sei punti, sei gol fatti e zero subiti. La squadra del capoluogo abruzzese viaggia sulle ali dell’entusiasmo sorretta da un pubblico che vuole sognare dopo tanti giorni da incubo. L’allenatore Cifaldi si è preso una bella soddisfazione contro i suoi ex giocatori del Morro d’Oro ma la strada è ancora lunga: «La squadra, insieme alla città, sta vivendo un piccolo, grande sogno. Per il momento va bene così anche se siamo consci che arriveranno momenti difficili». Chi invece sembra aver superato i momenti difficili dell’esordio

sono le altre due formazioni favorite per la vittoria finale: Atessa Val di Sangro e Santegidiese. La squadra di Giandonato ha colto la prima vittoria della stagione demolendo una Rc Angolana che reclama in maniera abbastanza vitosa con l’arbitro per alcune decisioni dubbbie. La «Sant» del guru Ammazzalorso si rifà invece dopo l’esordio schock di domenica scorsa. Entrambe però sembrano ancora alla ricerca di una identità come il Chieti di Vivarini che ha dovuto festeggiare il pareggio contro un agguerrito Casoli: «Dobbiamo metterci in testa che in questo campionato non c’è una squadra materasso - ha dichiarato l’ex tecnico dell’Angolana Non basta chiamarsi Chieti per vincere le partite». A Paolucci saranno fischiate le orecchie... gcm

Classifica marcatori In otto a due reti 2 reti: Chicco (Atletico Triveneto) Gherardi (Campobasso) Rosa (Chieti) Coltella e Villa (L’Aquila) Del Gallo (Miglianico) Miani e Pagano (2, Valdisangro) 1 rete: Spagnuolo, Corradino (Atletico Trivento), Ruggieri, Fusco (Bojano), Trapani (Campobasso), Minella (Casoli), Costa, Vitone, Scibilia, Di Giovanni, Mucciante (Chieti), Fuakuputu, Pandolfi (Civitanovese), Catini (Elpidiense), Vaglini, Cavasinni (L’Aquila), Coppitelli (Luco Canistro), Iommi (1 rig) (Recanatese), Bordoni, De Matteis (Rc Angolana), Tammaro, Orlando, Salvatore, Pifano (Olympia Agnonese), Kettlun, Traini, Marranconi, Bucchi, De Ricciardis (Santegidiese), Gentili (Valdisangro)

Fuakaputu (Civitanovese)

1 autorete: Bordoni (Rc Angolana pro Bojano)

NUOVO oggi MOLISE Martedì 15 Settembre 2009

IL DAY AFTER è sempre quello più difficile da superare, soprattutto quando si perde malamente un derby in casa come domenica, ma in casa Campobasso si ha la voglia già di voltare pagina e di mettersi alle spalle qualcosa che tutti sperano sia solo: «un incidente di percorso». Mentre patron Capone è affaccendato nelle sue attività da primo cittadino di Montella e non intende tornare su nessuno degli argomenti scottanti del derby: «Sono occupato. Non parlo» a far conoscere la voce della proprietà ci pensa l’amministratore delegato Gaudiano Capone che si mostra molto tranquillo nonostante uno stop inaspettato e doloroso: «Indubbiamente non è stata la partita che ci aspettavamo - ha esordito il figlio del presidente - Abbiamo sofferto troppo a centrocampo e non siamo riusciti ad

SPORT Analisi serene dopo il ko nel derby Il mister: «Sbagliato l’approccio» Papà Ferruccio non parla, e Paolucci ordina: «Cambiamo passo»

Capone jr: «Solo un piccolo incidente» «Totale fiducia in questo Campobasso» imbastire manovre fluide palla a terra. Detto questo però, sono sicuro che si è trattato soltanto di un incidente di percorso. Questa è

una squadra costruita secondo le indicazioni del direttore Nucifora e del tecnico Paolucci e quindi siamo sicuri che è un gruppo vali-

do che si saprà far valere già a partire da domenica prossima. Non fasciamoci già la testa dopo due sole giornate di campionato».

La confessione tardiva dell’«agnonese» non scagionerà l’attaccante rossoblù. Squalifica pesante in arrivo

Pifano inguaia il collega Murano Continua a far discutere l’episodio dell’espulsione nel derby PREMESSO che non siamo, né vogliamo passare, per moralizzatori e che non siamo noi a dover spiegare ad un ragazzo di vent’anni come ci si comporta su un campo di calcio, quanto accaduto domenica pomeriggio a Selvapiana, prima e dopo la partita, impone un paio di considerazioni non soltanto di carattere etico, ma anche di natura sostanziale, visto che la messa in scena (volgare come tutte le simulazioni) di Piero Pifano e il successivo pentimento, potrebbero anche se in linea del tutto teorica avere ripercussioni particolari sul piano disciplinare. Di Pifano diciamo che avrebbe potuto comportarsi come hanno fatto gli altri due campobassani dell’Agnone Vittorio Ciarlariello ed Enzo Nunziata. Nessuna parola fuori posto, nessun gesto equivoco o equivocabile ed esultanze festose (si trattava pur sempre di un derby), ma comunque non smodate. Di Pifano non ci ha colpito tanto la simulazione, evidente e criticabile anche se in fin dei conti tipica del calcio made in Italy, quanto le sue provocatorie risate all’indirizzo di tifosi e avversari e anche il gesto di soddisfazione (sorrisone a trentadue denti e ’cinque’ battuto con un compagno di squadra) per l’ingiusto vantaggio procurato ad un’Olympia Agnone che era già meritatamente sul 2-0 a una manciata di minuti dalla fine. Risate di scherno che stridono sonoramente con il gesto antisportivo che il calciatore aveva appena compiuto. Parliamo di un ragazzo di vent’anni e come tale inesperto ed esuberante, dunque non è il caso di infierire. La dura reprimenda di tutti al suo indirizzo gli servirà da lezione per la prossima partita ad alto tasso di adrenalina. Tuttavia, ci piace ribadire la radicale differenza tra il suo comportamento e quello di Ciarlariello che pure è poco più grande di lui e che, essendo un ex vero,

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era ancora più coinvolto sul piano emotivo. Veniamo al discorso disciplinare. A fine gara, Pifano ha candidamente le sue colpe, dichiarando di aver dato lui la testata a Murano e di aver poi finto di averla ricevuta, buttandosi a terra, per paura di incorrere nell’espulsione. Una confessione piena che allevia in parte le sue pene, ma che purtroppo non salverà dalla squalifica di due turni (forse tre) il collega under Murano. Almeno per il momento. L’episodio, ma sarebbe meglio definirla una topica, è stato segnalato dal primo assistente, che non è, come qualcuno sostiene, parente di un giocatore dell’Agnone. Due turni di stop all’attaccante del lupi non li potrà levare nessuno, visto che purtroppo il regolamento prevede che il pentimento di un calciatore debba avvenire subito dopo l’episodio e non, a bocce ferme, in sala stampa o al telefono. E poi conta quello che l’arbitro referterà al Giudice sportivo. La relazione del direttore di gara è fonte di prova privilegiata per la Commissione disciplinare e fa fede come una «legge sacra» a prescindere da qualsiasi confessione postuma. L’unica remota possibilità di cambiare il destino beffardo che si è preso gioco di Murano è che il Commissario di campo abbia visto quanto accaduto sul terreno di gioco. Oltre, naturalmente, all’eventuale ricorso della società rossoblù avverso la decisione del Giudice. In quel caso il Campobasso potrebbe sbizzarrirsi nella strategia difensiva tesa a scagionare il proprio tesserato, fermo restando che il Giudice potrebbe non tener conto delle eventuali prove portare dagli avvocati del Lupo, stesso discorso, purtroppo, valido per l’errore in distinta commesso a Centobuchi, a conferma di una società costretta a soffrire qualche... opposizione astrale di troppo. Insomma, se proprio

avesse voluto evitare al collega juniores Murano l’atroce beffa di una squalifica, Pifano avrebbe potuto fare ammenda subito, sul terreno di gioco: si sarebbe preso un’ammonizione, è vero, ma avrebbe dribblato saggiamente la reazione di una piazza a lui cara,

avrebbe chiuso con un dieci in pagella una prestazione da sette e mezzo, e non avrebbe impedito al calciatore rossoblù di giocare le prossime partite. E poi l’Agnone avrebbe vinto lo stesso, sempre con merito e senza polemiche. Maurizio Cavaliere

Gaudiano Capone si aofferma poi sull’affetto mostrato dal pubblico campobassano, tornato in gran numero a Selva Piana: «A nome della proprietà, della dirigenza, dello staff tecnico e della squadra voglio ringraziare i tifosi per essere tornati in gran numero allo stadio. A loro dico di non continuare a sostenerci perché il progetto va avanti». La voce dello staff tecnico invece è ben rappresentata dal tecnico Paolucci che anche a freddo, come subito dopo la partita, dimostra di analizzare con estrema obiettività quello che non è andato: «Anche a 24 ore di distanza ribadisco che l’Agnone ha fatto la sua partita ed ha meritato di vincere. Io però devo analizzare la prestazione della mia squadra e posso affermare che non mi è piaciuto quasi nulla:

dall’approccio al match, alla disposizione in campo. Abbiamo avuto troppa presunzione prima della partita e non ci siamo sacrificati a dovere durante mettendo in difficoltà il centrocampo». Il mister anticipa quello che sarà il suo discorso ai ragazzi questo pomeriggio: «In casa non possiamo permetterci di subire gli avversari. Giocare a Selvapiana deve essere un vantaggio non un’ancora che blocca. Dobbiamo cambiare passo. Bisogna cambiare decisamente passo. Non si vince perché siamo il Campobasso ma perché ci sacrifichiamo l’uno con l’altro. Domenica tutto ciò non è successo». L’unica preoccupazione che inizia ad avere l’allenatore rossoblù è questa continua mancanza di under. Ogni partita infatti Paolucci sta perdendo uno juniores; in Coppa Italia si è infortunato Schiavone, alla prima di campionato è toccato a Trinchera, domenica è stato espulso ingiustamente Murano che non sarà disponibile presumibilmente per un paio di settimane. Riuscire a creare una formazione-tipo con queste continue defezioni e doversi subito affidare ad under che si riteneva potessero subentrare solo a campionato iniziato con un dovuto «rodaggio» sono ostacoli che cominciano a diventare sempre più difficili da superare. Ricorso Centobuchi Ad otto giorni dal match di Centobuchi ancora non arriva nella sede del Campobasso il reclamo della società marchigiana. Tuttavia l’avvocato Chiacchio ha già informato il Giudice sportivo di questo ritardo e che il Campobasso effettuerà immediato ricorso non appena avrà ricevuto il fax dalle Marche. Giorgio C. Mascione

La curva Nord domenica scorsa e, a destra, il giorno di Campobasso-Sangiustese: l’entusiasmo non trascina il Campobasso

Quando la piazza riprende a crederci il Campobasso fa quasi sempre flop

La solita sindrome del ’braccino’ PATRON Capone è la delusione personificata. Non è proprio fortunato questo Campobasso. La società si fa in quattro per nutrire ed esaltare le sua ’creatura’, e poi succede che, quando è il momento di dare l’ultima spinta verso l’alto all’immagine vincente del progetto rossoblù, sul campo si materializzi lo spauracchio del flop. E’ accaduto altre volte (e lo abbiamo scritto) in passato che, con più di duemila spettatori sugli spalti carichi al punto giusto e pronti a raccogliere l’invito del club, la squadra in campo si faccia colpire dalla sindrome del ’braccino’, una sorta di incapacità di godere dei punti a favore che ostacola il robusto ri-

torno del pubblico a Selvapiana. Ricordiamo su tutte la gara tra Campobasso e Sangiustese del 18 novembre 2007. I lupi si presentano in campo sulle ali di sei vittorie di fila in campionato, bottino, ovviamente, da primi della classe. Sui gradoni dello stadio la curva Nord è gremita ci sono più di quattromila persone con sciarpe al collo e bandiere in dotazione. Un colpo d’occhio da serie B, altro che ’quarta serie’. Sembra quasi di assistere all’ultimo servizio del tennista, quello del match-point, un invito a schiantare le residue chance di una diretta concorrente al salto di categoria. Tutti ricordano come

andò a finire: mezzo fallo di Grillo su palla innocua e «Sant» che, di... rigore e gridando di gioia, sveglia una città che, sia pure per un po’ di settimane, era tornata a sognare. Fu un colpo mortale per quella squadra, Di Nola venne sostituito due mesi dopo. Al suo posto arrivò Musella che diede il colpo di grazia alle velleità di Capone. Domenica scorsa si è verificata più o meno la stessa situazione: squadra reduce dal successo rotondo di Centobuchi e ambiente rinnovato e ricompattato verso nuovi ambizioni traguardi. Poi il blackout: novanta minuti di puro autolesionismo e il gioco è fatto. Come prima più di prima: castigati da un’Olympia

Agnone che, come nelle previsioni, ha prevalso a centrocampo dove, con una maggiore capacità di corsa e l’aiuto delle mezze punte, ha sfoggiato un dinamismo e delle geometrie che in questo momento il Campobasso vede col binocolo. Mister Paolucci, probabilmente, comincerà a valutare l’opportunità di schierare all’occorrenza una linea mediana più folta e veloce. Ma siamo solo alla seconda giornata. E il successo di Centobuchi non può essere riposto così presto nel cassetto dei (bei) ricordi. L’importante è capire subito cos’è che non va. Per il pienone a Selvapiana possiamo ancora aspettare. mc

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Tecnica ed esperienza nella zona mediana Mossa importante per il diesse Griguoli Un’altra grande operazione di mercato condotta dalla società del presidente Falcione

Colpo Trivento: preso Ferreyra Il 35enne centrocampista argentino sarà presentato oggi a Campobasso EDOARDO Falcione e il Trivento non scherzano. In una conferenza stampa programmata per questa mattina a Campobasso, il presidente della società gialloblù annuncerà un nuovo grande colpo di mercato messo a segno nei giorni scorsi dal direttore sportivo Gino Griguoli: niente meno che Cristian Pablo Ferreyra, il 35enne centrocampista tutto forsforo e geometrie, che con il suo contributo tecnico e d’esperienza, ha spinto la Pro Vasto tra i professionisti nell’ultima stagione. Ambidestro, classe cristallina e grande visione di gioco, Ferreyra rappresenta il dulcis in fundo alla campagna acquisti di primissima qualità condotta dalla società trignina. Ferreyra nel mese di luglio era stato molto vicino al

Campobasso, ma poi l’affare saltò, probabilmente in parte perché la società rossoblù aveva in testa un giocatore più dinamico e in parte per

Cristian Pablo Ferreyra

la richiesta economica del giocatore nato a Buones Aires l’8 luglio 1975. Inutile dire che con l’ingaggio del giocatore bonaerense, che sarà presentato probabilmente questa mattina nel corso della conferenza stampa indetta presso la sede della Phlogas a Campobasso, il Trivento compie un ulteriore salto di qualità, acquistando in esperienza e possesso palla. Con il suo mestiere, il pressing di Corradino e la rapidità del giovane Gallo quella gialloblù diventa una delle linee mediane più temibili del campionato. Senza dimenticare una difesa rocciosa e un attacco che può contare su Bernardi, Chicco, Borrelli, Monaco Di Monaco e Guglielmi. Bella rosa davvero. Maurizio Cavaliere

Da oggi con l’undici abruzzese, firma dietro l’angolo

Berardini alla Valdisangro Esordio contro il Bojano? LA notizia era nell’aria. Manca ancora l’ufficialità, ma la firma arriverà entro questa settimana: Massimiliano Berardini torna alla Valdisangro dove ha militato e si è fatto apprezzare nella ex C2. Il 29enne centrocampista campobassano, che l’anno scorso ha militato in ’quarta serie’ con la maglia della Lavagnese, a partire da oggi si allenerà a Monte Marcone con la formazione

della società nata l’estate scorsa dalla fusione tra l’Atessa e la Valdisangro. Per Massimiliano è un ritorno importante. Finora una fastidiosa fascite plantare al piede destro gli aveva impedito di trovare una squadra all’altezza. Ora che sta meglio, l’occasione è ghiotta, chissà che non riesca ed esordire già domenica contro una squadra che conosce benissimo: il Bojano. mc

Il successo sul Centobuchi conferma il valore del gruppo

Carannante si gode il momento magico Il suo Trivento vola e l’ambiente è carico ANCHE se sofferta - la rete di Chicco che ha deciso la partita è arrivata a 15’ dal termine - la vittoria sul Centobuchi è stata più apprezzata di quella di Montecchio. E ora in casa Trivento la consapevolezza di avere tra le mani qualcosa di effettivamente importante è quasi una certezza. Se l’Atletico Trivento avesse steccato la prima gara ufficiale giocata davanti al proprio pubblico avrebbe lasciato più di qualche rammarico tra dirigenti e tifosi. Così, invece, non è stato. Vittoria di forza contro un avversario corieceo come il Centobuchi che per 75’ si è difeso con ordine e che solo nel secondo tempo ha lasciato spazio alla manovra dei molisani. Determinante, a nostro avviso, l’ingresso in campo di Borrelli nella ripresa. Infatti, scambiandosi di ruolo con Bernardi sulla fascia, il 24enne esterno di Guglionesi ha tolto ogni punto di riferimento alla difesa avversaria che spesso è andata in difficoltà. E’ ovvio che non sempre si potrà giocare con quattro attaccanti e il sacrificio a centrocampo di Trovato, l’uomo sostituito da Carannante, è stato possibile solo grazie ad un avversario che giocava di rimessa. Comunque sia il mister campano ha ancora una volta avuto ragione. Per il resto, molto positivo il rientro di Alberto Bernardi che ha creato spazi e passaggi in profondità per Chicco non disdegnando un paio di conclusioni dalla distanza che hanno impensierito la difesa avversaria. A decidere la partita è stato invece il solito Niccola Chicco. Il possente attaccante centrale è l’uomo che mancava lo scorso anno. A parte le due reti segnate nelle prime due gare di campionato, l’ex centravanti del Casoli è quasi sempre riuscito a portarsi dietro un paio di difensori creando spazi per gli inserimenti dei centrocampisti e degli stessi difensori gialloblù. Sempre bravi, questa volta il plauso

è generale, gli under. Il portiere De Gennaro, classe 90’, al suo debutto non ha deluso. Nelle uniche due occasioni capitate agli avversari si è fatto trovare sempre pronto. Bene i due esterni Ciafardini e Viglione che cominciano a farsi vedere con maggiore frequenza sulle fasce laterali. Ma chi ha sorpreso più di tutti è sicuramente Gallo. Il giovanissimo classe 92’, prelevato direttamente da una scuola calcio, ha dimostrato di avere i numeri giusti per arrivare nei professionisti. A centrocampo si muove con il carattere del giocatore esperto, recupera palle e riparte all’attacco non disdegnando di concludere anche dalla lunga distanza. Se continuerà sui livelli attuali avrà sicuramente un futuro importante. Quest’anno Carannante si è portato in prima squadra addirittura tre ragazzi classe 92’. Con Gallo sono arrivati, in questo caso dal vivaio delle Acli, anche Socci e Scarano che, tra l’altro, è di Trivento. Se non ci fosse stato il punto di penalizzazione oggi l’Aletico Trivento sarebbe in testa alla classifica, ma va bene così. Il passato è passato e il futuro appare radioso come non mai. Intanto, oggi pomeriggio, dopo la conferenza stampa di questa mattina, ricomincia la preparazione in vista della difficile trasferta di Casoli. La squadra abruzzese, che domenica scorsa ha rischiato di vincere a Chieti, si è rinforzata con l’arrivo del forte attaccante Francesco Morga. Il centravanti, al suo debutto ha segnato due reti, ha trascorsi importanti con squadre del calibro di Genoa, Salernitana e Messina. Sul campo di Casoli sarà una vera e propria battaglia, se l’Atletico Trivento uscisse indenne da questa trasferta potrebbe continuare ancora per qualche settimana la corsa verso la testa della classifica. am

Di Meo non drammatizza: «Giochiamo bene, quello che manca è il risultato» PIENA fiducia all’allenatore e alla squadra: è quanto scaturito dall’incontro che il presidente Crisci ha avuto con Di Meo subito dopo il match perso con la Carrarese. All’Aragona è andata in scena la terza sconfitta di fila che, di fatto, apre una crisi in casa Pro Vasto, di certo in termini di risultati che non arrivano dal pareggio d’esordio. Oggi, frattanto, alla ripresa degli allenamenti, Crisci parlerà con i giocatori: «Ho lasciato che fosse sempre il tecnico - dice deluso il numero uno biancorosso - a parlare con i ragazzi, a farsi portavoce delle richieste della società; questa volta, però, intendo guardarli tutti negli occhi e cercare di comprendere, specialmente da coloro che sono

Il patron sulla crisi dei biancorossi: «Voglio capire perché i cosiddetti ’grandi’ non ingranano»

Pro Vasto, Crisci non gradisce «Guarderò tutti negli occhi» considerati i ’grandi’, ma continuano a non ingranare. L’ho detto e lo ribadisco: certi erroracci non si vedono neppure nelle categorie dilettantistiche; se arrivano, poi, da chi è stato ingaggiato per dare manforte ai vari reparti, allora sì che ci vuole un ’mea culpa’ sentito». Errori in difesa e poca de-

terminazione in attacco stanno vanificando quanto di buono, comunque, ha fatto vedere finora la Pro Vasto. Contro la Carrarese, ad esempio, i vastesi hanno dimostrato il proprio potenziale almeno per sessanta minuti, andando vicini al raddoppio in varie circo-

stanze, insomma potevano e dovevano chiudere l’incontro già nel primo tempo, quando Cammarata ha realizzato il gol del momentaneo vantaggio. Nella ripresa, gli ultimi 20’ rovinano la festa ai tifosi, ed erano tanti pure questa volta, con due imperdonabili disattenzioni; clamo-

roso quello del portiere Sassanelli allo scadere, quando rinviava il pallone sui piedi di Granito che, ripresosi dallo stupore, non ha avuto difficoltà a prendersi beffa dell’avversario: in molti, pensavano di trovarsi su «Scherzi a parte» o a «Paperissima». I terzini dove stavano? Scherzi a parte

per davvero, l’unica certezza, dopo quattro giornate, è che Bonfiglio e compagni non sono riusciti a schiodarsi dall’ultimo posto che occupano da soli. Il Fano li ha salutati grazie al secondo pareggio stagionale. «La squadra gioca, costruisce ed ha le occasioni, questo è innegabile, quindi sta crescendo - dice il tecnico Di Meo - Ribadisco che abbiamo toccato il fondo solo per quanto concerne i risultati. Per il resto il gruppo gioca, anche se alcune individualità lasciano a desiderare. Ci sarà da lavorare per reagire subito vincendo». Mancherà la concentrazione, sarà un fatto di tranquillità, ma è certo che qualcuno dovrà scendere dal piedistallo. Michele Del Piano

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Le curiosità della seconda giornata del massimo campionato regionale Sono bastate due giornate e due affermazioni risicate al Venafro per tentare la prima fuga

Termoli e Petacciato, doppio «Zeru» Le due squadre adriatiche occupano l’inedita ultima piazza SONO bastate due giornate e due affermazioni risicate alla super favorita Venafro per abbozzare il primo tentativo di fuga. I bianconeri sono i soli ancora a punteggio pieno e possono preparare la delicata trasferta di Larino con relativa serenità. In coda alla classifica c’è l’inedita (ed inaspettata...) coppia adriatica Termoli/Petacciato. Si continua a segnare parecchio; 28 gol, tre in più rispetto al turno d’esordio. La media, confortante, è di 3,31 reti a partita. Continuate così, please...

sta solitario della massima serie regionale si sta mettendo in bella mostra Nicola Armonia. L’ex Savoia ha avuto un ruolo determinante nel sofferto quanto prezioso successo ai danni del Petacciato, dapprima sbloccando il risultato con una zampata da vero opportunista e poi regalando a Keita, esattamente come accaduto sette giorni prima a Guglionesi, la comoda palla del 2 a 1. Con lo stesso Bubù e con il prodotto locale PatricielloArmonia completa il pacchetto offensivo meglio assortito del lotto.

Il migliore della settimana Nel Venafro (già) capoli-

Dietro la lavagna Ci finisce inevitabilmente la dirigenza del Termoli.

Classifica marcatori

5 reti: Panìco (Turris). 3 reti: Zurlo (2 rig.) (Montenero), Sivilla (Real Isernia), Iameo (Virtus Matesina). 2 reti: Vinciguerra (Campobasso 1919), Ricci (1) (Miletto), Pepe (Montenero), Cianci (Real Liscione), Martella, Raucci (2) (Vastogirardi), Keita (Venafro). 1 rete: Prencipe, Gaggiano (Aurora Ururi), Riccitiello, Strazzullo, Crognale (Capriatese), La Torre, Lizza, Marroncelli (Frentana Larino), Petrachi, Antenucci (1), De Nisi (Guglionesi), Perretta, Santucci (Miletto), Massaro (Montenero), Ferro (1), Longo (Petacciato), Chodor (Real Liscione), Annunziata (Real Isernia), D’Amelio, Grieco (Sesto Campano), Nuzzaci (Termoli), Panzano (Turris), Capriano (Vastogirardi), Armonia (Venafro), Lombari (Virtus Matesina).

Mai la società giallorossa era partita in Eccellenza con due sconfitte sul groppone. L’obiettivo stagionale del Termoli non è certo quello di vincere il campionato, ma ritrovarsi in fondo alla classifica, con la bellezza di 6 gol al passivo in appena 180’, non è da Termoli. A mister Bisci sono stati promessi rinforzi imminenti, a questo punto necessari per provare a risalire, seppure a fatica, la china. I super bomber Per almeno metà della passata annata è stato a nostro giudizio il miglior giocatore dell’Eccellenza molisana. Stiamo parlando di Andrea Sivilla, assolutamente devastante, nel velenoso ruolo di ex, nella «quaterna secca» inflitta dal Real Isernia al Termoli. Sulla fascia destra il ragazzo di Guglionesi travolge tutto e tutti ed infila una tripletta di pregevolissima fattura. Chapeau! Non possiamo non citare l’attaccante della Virtus Matesina Giandomenico Iameo, anche lui tre volte a bersaglio nell’anticipo contro il Guglionesi. Il 28enne di Alife è uno che i gol li ha sempre fatti, a prescindere dalla categoria. E l’impatto con l’Eccellenza è stato più che positivo.

Calcio a 5/Domenica si è svolto il raduno di inizio stagione

Di Niro: un movimento in continua evoluzione Il primo raduno regionale di inizio stagione per gli arbitri di calcio a 5 fa emergere un chiaro segnale di professionalità e indubbie competenze per i fischietti impegnati costantemente nella direzione di gare di calcio a 5, sport sempre più in auge sul panorama calcistico regionale e nazionale. Il raduno, svolto domenica, presso l’hotel Don Guglielmo di Campobasso, ha visto la partecipazione del componente nazionale del settore tecnico, Laura Scanu, esponente arbitrale della sezione di Roma 1.

La Scanu si è complimentata per l’organizzazione puntuale del raduno e ha evidenziato la crescita di consensi per il calcio a 5 con la sempre costante preparazione degli arbitri. «Un movimento in continua evoluzione, il nostro gruppo - ha detto il delegato Calcio a 5 del Cra Molise, Emiliano Di Niro - è cresciuto molto, soprattutto sotto il punto di vista tecnico». Entusiasta del percorso intrapreso anche il presidente del Cra Molise, Carlo Scarati, che insieme al comitato ha preso parte al raduno.

Filmati su episodi di contrasto scivolato e scivolata, circolare numero 1, disposizioni, problematiche che i fischietti molisani hanno riscontrato nella precedente stagione sportiva, quiz tecnici e test atletici, è stato un concentrato di lezioni mirate e precise durante il raduno. Testata ad ampio raggio la preparazione degli arbitri, risultata soddisfacente. Hanno partecipato al raduno anche Fabio Petta, delegato regionale Figc, Miguel Mastrangelo, componente del consiglio direttivo Figc.

Baby «boom» Luigi Massaro, centravanti del Montenero, pare disporre del cosiddetto phisique du role per diventare un buon attaccante. E’ bella la rete con cui sblocca il risultato al «Ventimila», facendosi tra l’altro beffa degli ex compagni di squadra Irmici e Benedetto. g.l.

Il borsino dell’Eccellenza Venafro: il massimo risultato con il minimo sforzo. Il detto calza a pennello per il Venafro, rimasto da solo in vetta alla classifica grazie ai successi tutt’altro che memorabili conseguiti contro Guglionesi e Petacciato. La strada verso la serie D è ovviamente ancora piena, zeppa di ostacoli, ma il ruolo di lepre è quello che forse meglio si addice all’undici guidato da Corrado Urbano. Montenero: a conclusione di una settimana a dir poco travagliata e caratterizzata dalla «dolorosa» scoperta di aver fatto giocare un calciatore squalificato nel vittorioso 4 a 3 contro il Vastogirardi, i rossoblu di Belotti hanno scaricato tutta la rabbia accumulata in quel di Santa Croce di Magliano. La Turris degli ex ha davvero rischiato grosso contro il Montenero e soltanto un penalty - apparso non proprio limpidissimo dalle immagini tv - in «zona Cesarini» le ha consentito di evitare la sconfitta. Peccato per le espulsioni rimediate da Marsilio e Mennella. Real Isernia: dopo i patemi dell’esordio contro l’Ururi, la corazzata biancoceleste era attesa da un pronto ed immediato riscatto. Che è arrivato puntuale dal «Cannarsa» con la fragorosa quaterna inflitta al Termoli. Un 4 a 0 che si commenta da solo ed attraverso il quale la compagine di mister Di Prisco ha voluto lanciare un chiaro messaggio a tutti i naviganti. Chiunque punta al salto di categoria dovrà fare i conti anche e soprattutto con il Real Isernia.

CHI SALE...

di Gianni Lembo Termoli: in casa adriatica avevano probabilmente messo in preventivo il doppio e consecutivo ko contro Frentana e Real Isernia. Ma se dal «Comunale» di Larino il Termoli era uscito tutto sommato a testa alta, perdendo col minimo scarto e senza affatto sfigurare, le cose sono andate decisamente peggio nella prima gara casalinga. I ragazzi di Bisci hanno ceduto le armi al Real Isernia praticamente senza lottare e senza, di fatto, mai essere in partita. I tanti promettenti giovincelli del Termoli attuale hanno bisogno di qualche guida esperta che possa condurli per mano verso una zona di classifica meno precaria. Ed in settimana sono attesi i primi rinforzi. Speriamo siano quelli giusti...

Turris: per come è maturato, il 2 a 2 del «Ventimila» contro il pimpante Montenero va visto alla stregua di un bicchiere mezzo pieno e non mezzo vuoto. Resta, tuttavia, la sensazione che la Turris abbia sprecato un’occasione per restare agganciata alla lepre Venafro. Una tiratina d’orecchie è d’obbligo soprattutto per il pacchetto arretrato, apparso impeccabile ed invulnerabile all’esordio contro il Cb 1919 ed impacciato ed indeciso due giorni fa. E prima Massaro e poi Zurlo ne hanno prontamente approfittato.

... E CHI SCENDE

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I ragazzi di mister Urbano sono a punteggio pieno dopo due turni

Il Venafro vince ma soffre I bianconeri non sono al top I gol stentano ad arrivare... Dopo due giornate il Venafro si gode già la prima piazza e per di più in tutta solitudine. Una solitudine che di certo farà piacere alla società. Inizierà da qui la fuga del Venafro? Presto per dirlo. Di certo non si è visto un gran gioco contro il Petacciato ma i campionati si vincono anche così. Sono tre punti che sono comunque arrivati sfruttando un momento di indecisione delle compagini avversarie. Sono qualità, queste, che spesso si trovano in grandi squadre e che nel momento del bisogno si evidenziano più che mai. Il Venafro vince ma soffre. Soffre perché i gol stentavano ad arrivare e il Petacciato, fin quando ha potuto, ha resistito e si è chiuso bene. Nei bianconeri qualche giocatore è ancora alla ricerca della forma. Capezzuto non è al top è questo lo hanno notato in molti. Il giocatore è stato fermo per più di un mese e non ha effettuato alcun tipo di preparazione. Ancora in segno negativo anche Vincenzo Ricamato che stenta a prendere le chiavi del centrocampo. Keita la sua zampata la mette sempre. Per lui assist e goal ma la condizione ancora non è quella che i tifosi si aspettano, ma figuriamoci quando entrerà in forma cosa succederà. Armonia c’è. C’è sempre il "folletto" bianconero che poco si è visto in gara, ma quando decide di giocare è difficile che qualcuno glielo impedisca. Bene la difesa. Di nuovo più che sufficiente Borrelli. Domenica prossima il muro difensivo troverà ampio rinforzo con i rientri di Covilo ed Esposito, e scusate se è poco. Da rivedere la prestazione del portiere Russo che poteva "rovinare" la giornata con una pessima papera, manco il tiro di Longo fosse quello di Eto’o, ma può capitare e non dimentichiamoci anche qualche sua bella parata e che è un classe 91’. Tornando a centrocampo un po’ sottotono anche Velardi. Un passo in dietro e troviamo Maddaloni, classe 87’ e forse proprio uno dei migliori in campo. De Simone stenta ad essere il De Simone di sempre e Ricamato junior sta acquistando fiducia e personalità ma ancora c’è da lavorare. Buono anche il lavoro di Patriciello che in campo si danna e spesso copre anche la parte difensiva. Diciamo che tutto sommato questa squadra attualmente merita la sufficienza ma c’è da rivedere e da lavorare. Intanto la vetta è di colore bianconero. Ernesto Scorpio

Barrea del Miletto commenta il risultato con il Vastogirardi

«Il pari mi ha lasciato con l’amaro in bocca» Il Miletto riprende oggi pomeriggio la preparazione in vista della terza giornata di campionato. Durante questa settimana la compagine di Roberto Barrea si allenerà fino a venerdì, mentre sabato i calciatori usufruiranno di una giornata di riposo in vista del match del "Colalillo" contro l’ambiziosa Turris. Il pareggio, il secondo consecutivo per 2-2 in queste prime due gare Ha riscosso un successo di iscritti e di pubblico il 1˚ "Raduno interregionale di veicoli storici molisani", organizzato dalla neo-nata associazione presieduta da Guido Di Tota, il Club Veicoli Storici Molisani (Ve.sto.m.), in attività dallo scorso mese di marzo. Sono stati 95 gli equipaggi per una giornata all’insegna dei motori con le autovettore d’epoca, che hanno attraversato i comuni di Campobasso, Ripalimosani e Oratino. La partenza c’è stata da Corso Vittorio Emanuele nel capoluogo molisano, dove le autovetture sono rimaste anche in esposizione,

Il mediano Alberto Esposito e il mister Roberto Barrea cercare di vincere. Due punti in altrettante partite sono un buon inizio, considerando che abbiamo affrontato la Capriatese che punta al vertice della classifica e il Vastogirardi sul campo altomolisano, dove anche l’anno scorso poche formazioni sono riuscite a portare a casa il bottino pieno». Era in tribuna ad assistere all’incontro dei nuovi compagni di squadra il neo-calciatore gialloverde Alberto Esposito, che era accompagnato dall’allenatore dell’Agnonese Massimo Agovino. «Ho visto un buon Miletto contro il Vastogirardi - ha esordito il mediano Esposito -. Mi è piaciuta la partita dei miei nuovi

compagni di squadra e non vedo l’ora di esordire con la casacca del Miletto. Ho accettato di vestire il gialloverde perché il mio ex allenatore Agovino mi ha consigliato fortemente, per il bene della mia carriera, di approdare in una società seria, quale è quella bojanese. Le premesse al Miletto sono buone. E’ un bell’ambiente, ideale per fare calcio ed è un’ottima piazza per un calciatore come me, che vuole cercare di tornare, da protagonista, in serie D. Spero che il mister mi faccia giocare già dal prossimo incontro contro la Turris, perché voglio dimostrare sin da subito il mio valore».

Ha toccato i comuni di Campobasso, Ripalimosani e Oratino

ni limitrofe. Hanno presenziato all’evento i sindaci di Ripalimosani, Paolo Petti, e di Oratino, Orlando Iannotti. A fine giornata la soddisfazione del presidente Guido Di Tota. «Sono contento e, allo stesso tempo, stanco. Ho lavorato tanto per far sì che tutto andasse per il meglio. Siamo una neo-nata associazione e questa è stata la nostra prima manifestazione. Non vedo l’ora di organizzare il prossimo evento. Voglio ringraziare tutti i miei collaboratori e i nostri sponsor, grazie ai quali è stato possibile trascorrere questa meravigliosa giornata all’insegna dei motori».

di campionato, ha lasciato soddisfatto a metà l’allenatore gialloverde, visto che il Miletto ha dovuto lasciare l’intera posta in palio a soli due minuti dal termine dell’incontro. E per giunta a causa di un calcio di rigore molto dubbio. «Diciamo che anche noi all’esordio abbiamo pareggiato alla stessa stregua di quanto fatto a Vastogirardi - ha affermato l’allenatore Barrea -.

Ma l’amaro in bocca resta ugualmente perché siamo riusciti a passare due volte in vantaggio su un terreno di gioco difficile, quale è quello altomolisano. Abbiamo disputato una buona gara e sono convinto che giocando in questa maniera ci toglieremo delle gran belle soddisfazioni. Sono contento dal punto di vista del gioco, però dopo due buone prestazioni, l’imminenza è

Raduno di auto storiche, successo di iscritti mentre la premiazione, a causa dell’inclemenza delle condizioni atmosferiche, si è svolta presso il Bocciodromo Comunale di Campobasso, che ha ospitato i tanti partecipanti della kermesse. Ad aggiudicarsi la manifestazione è stato Pietro Gallo di Matrice, che ha

L’organizzatore Di Tota e il sindaco di Ripalimosani

preceduto due gareggianti di Cercemaggiore, Stefano Miele (secondo) e Michelangelo Maselli (terzo). L’organizzazione, oltre a premiare i vincitori, ha inteso anche omaggiare uno dei 95 equipaggi con un viaggio di una settimana per due persone, in pensio-

ne completa, ad Ischia. Il fortunato, sorteggiato dal sindaco di Ripalimosani Paolo Petti, è stato Pasquale Passarelli, altro appassionato di auto d’epoca proveniente da Matrice. Non solo equipaggi molisani ma hanno trovato spazio anche alcuni gareggianti dalle regio-

I vincitori (Foto Simone Di Niro)

Le auto d’epoca lungo il corso Vittorio Emanuele

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La gara con più emozioni è quella tra Roccasicura e Maronea, finita 3-3 Continua a stupire anche la Santeliana che nonostante lo svantaggio riesce a ribaltare il risultato

Monti Dauni e Pro Cerce a go go Una doppietta di Di Virgilio regala la vetta ai pugliesi Con un gol per tempo i ragazzi di Varriano regolano il De Sisto Le parti cominciano a delinearsi, il seguito del cortometraggio per i secondi novanta minuti di campionato preannuncia scenari imprevisti con la Monti Dauni che si candida prepotentemente per un posto al vertice. A Capriati (il Chiusa ancora è indisponibile) il Roccaravindola si fa imporre dalla formazione pugliese all’inglese con un 2-0 che porta ancora una volta la firma di Di Virgilio, alla prima doppietta in Promozione, al suo terzo centro ufficiale che lo relega in vetta alla classifica marcatori (fianco a fianco con Izzi autore nell’anticipo di sabato della tripletta che ha ste-

so i Lupi Molinaro). E proprio l’Oratoriana cancella così il mezzo passo falso rimediato al debutto dopo l’1-1 con il neo promosso Campobasso Calcio. In cima alla graduatoria troviamo anche il Pro Cercemaggiore. Un gol per tempo e regolata la pratica Domenico Di Sisto. Vacca e Nardacchione gli autori di un successo che lancia i rosanero a punteggio pieno seppur dopo appena due giornate. Continua a stupire anche la Santeliana che nonostante lo svantaggio iniziale riesce nel finale nell’impresa di capovolgere il risultato contro la matricola Rinascita Bussese. A

I marcatori della promozione

3 reti: Di Virgilio (Monti Dauni), Izzi (Oratoriana). 2 reti: Barisani (Gambatesa), Battista (Rinascita Bussese). 1 rete: Crepella, Cunti (Campobasso Calcio), D’Urso (Casale Riccia), Vera (Domenico De Sisto), D’Agostino (Fornelli), Amorosa, Tosches (Gambatesa), Corbo (Isernia Ps), Moscufo, Michilli (Maronea), Borrelli (Oratoriana), Boghean, A. Silvestri, Vacca, Nardacchione (Pro Cercemaggiore), Basso (Rinascita Bussese), Varricchione (Roccaravindola), Antonucci, D’Andrea, Ancona (Roccasicura), P. Ricciardi (Roseto), Cianciullo, A. Pasquale, Colavita (Santeliana)

concede un punto a testa a Campobasso Calcio e Casale Riccia. Per i ragazzi di Oriente è il secondo pareggio consecutivo per 1-1 dopo quello all’esordio di Limosano. A chiudere il quadro il successo a sorpresa del Fornelli sul campo del Roseto. Decide un gol di D’Agostino (subentrato nella ripresa al posto di Ciarlante) nel corso del terzo minuto di recupero e nonostante gli ospiti fossero in inferiorità numerica per l’espulsione nel finale di Apollonio. Appuntamento ora fra una settimana con il calendario che propone un interessante Oratoriana-Roccaravindola anticipata al sabato. Michele Timperio

decidere è un rigore di Colavita concesso da Mariano per atterramento in area di Cordone ad opera di Romano. La partita con maggiori emozioni è però senz’altro quella del "Di Placito" dove il Roccasicura si lascia sfuggire la comoda occasione di centrare i primi tre punti della stagione. Avanti

2-0 sino a cinque dal termine, l’undici di Sacco cala di intensità con il passare dei minuti lasciando pericolosamente spazi ad una Maronea brava nel credere nella rimonta ma altrettanto fortunata nella circostanza che porta al pareggio propiziato da una mischia furibonda conclusa

con il colpo di testa vincente di Michilli. Pari e patta (1-1) pure tra Isernia Pentra Sport e Gambatesa. Succede tutto in avvio con il vantaggio locale dopo appena 5 minuti di Corbo al quale risponde Tosches autore di una splendida imbucata solo davanti a Del Riccio. Stesso risultato che

Salta la prima panchina dell’Eccellenza Cambio Prete-Izzillo alla Virtus Matesina Salta la prima panchina nel campionato di Eccellenza. La Virtus Matesina Santangiolese fa fuori mister Prete, e chiama Giovanni Izzillo, già in organico della società di

S.Angelo d’Alife, che svolgerà ora il ruolo di playermanager. La squadra campana in due giornate ha conquistato un solo punto. All’esordio in campionato ha

Il borsino della Promozione Maronea Ieri titolavamo "Grande cuore Maronea". E non poteva esserci qualifica più azzeccata per sintetizzare il significato di un pareggio arrivato con la grinta e la determinazione di chi non molla un centimetro. Sotto 2-0 dopo appena dieci minuti sembrava materializzarsi l’occasione del tracollo ed invece gli ospiti hanno avuto il merito di rimanere in partita giocandosi le proprie carte in un incredibile finale dove davvero è successo di tutto. Certo anche le dea bendata in circostanze simili gioca un ruolo di primo ordine ma la fortuna bisogna anche guadagnarsela. Così come si dice... " aiuta gli audaci".,...

Monti Dauni Solida e spietata quanto serve. Una delle principali rivelazioni di questo inizio di campionato anche perché dopo la retrocessione di un anno fa nessuno si aspettava di trovarsi di fronte un progetto di rinascita già così incisivo. Una fase di transizione. Questo quanto lecito aspettarsi dopo i botti di mercato. Ed invece ecco al cospetto una Monti Dauni tutta nuova ma, strano a dirsi, terribilmente collaudata. La voglia di tornare in alto viene da subito ripagata con risultati eccellenti.

CHI SALE...

perso contro il Sesto Campano (2-1) e domenica scorsa ha pareggiato in casa (3-3) contro il Guglionesi, facendosi rimontare tre reti...

Calcio a 5, serie B

Carlo Natale approda alla Scarabeo La Scarabeo Calcio a 5 Venafro perde Wesley e dà il benvenuto venuto a Carlo Natale, giovanissimo talento che si aggiunge alla folta rosa dell’organico: nato nel 1989 e cresciuto nell’importantissimo e glorioso vivaio del Bellona. Ha già accumulato una grossa esperienza nel campionato campano di C1 e con la rappresentativa campana.

di Michele Timperio Lupi Molinaro Una bella botta. Non c’è dubbio. La partita nella partita. Mix di emozioni e nostalgie fra i tanti ex che di certo non si sono risparmiati sul terreno di gioco. Ha vinto l’Oratoriana e lo ha fatto in maniera netta lasciando nel baratro dei "zeru" punti la "rivale-amica" di gente come Barometro, Adamo o ancora lo stesso Zullo che a Limosano hanno lasciato un ricordo indelebile. Per i Lupi Molinaro l’appuntamento con la vittoria è dunque per il momento rimandato. Domenica al "Poce" è già tempo di primi esami contro un Casale Riccia che dalla sua porta numeri interni da fare invidia a chiunque.

Roseto Cuoce ai "Fornelli" la volontà di riscatto del Roseto che resta bloccato in coda allo schieramento. Ancora nella mente il flop al debutto è stata troppo alta la voglia di affondare da subito il colpo senza tener conto, soprattutto nel finale, degli equilibri in campo. Pugliesi a trazione anteriore ma poco taglienti sulle corsie esterne dove nonostante l’entrata di Verna difficilmente si è arrivati a superare l’uomo nell’uno contro uno. Bisognerà rivedere tanto per evitare simili ingenuità come quella constata il gol-partita di D’Agostino.

... E CHI SCENDE

NUOVO oggi MOLISE Martedì 15 Settembre 2009

SPORT

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Ieri la conferenza per presentare la sfida Avellino-Teramo

Capobianco: «Il memorial Sabetta è un vanto per tutto il Molise» IL memorial Sabetta, cominciato ufficialmente (con le varie conferenze di presentazione) nella giornata di domenica, ha vissuto ieri pomeriggio una tappa importante, quella di Campobasso. Al Move si è parlato dell’importanza di questa kermesse ormai un punto di fondamentale importanza nel panorama nazionale della palla a spicchi e anche della sfida di giovedì pomeriggio al Palavazzieri tra Air Avellino e Tercas Tera-

mo. «Il memorial Sabetta è un punto di riferimento per tutti gli amanti della palla a spicchi - spiega Sabatelli che con la Nuova Cestistica ha contribuito, insieme alla Fip Molise (con a capo Marco Lombardi) e ad Andrea Capobianco, a mettere su un torneo di spessore - mi auguro che al Palavazzieri ci sia un grande pubblico». «Avere un torneo di questo spessore a Campobasso è una cosa bellissima - ha

detto l’assessore allo sport del Comune Colarusso - io mi impegnerò affinché anche gli sport minori siano valorizzati e resi importanti al pari del calcio». Soddisfatto il delegato regionale della Fip Lombardi: «Per crescere bisogna lavorare tutti insieme - ammette - e la strada è quella giusta. Il memorial Sabetta è una manifestazione importantissima che migliora di anno in anno. Gli appassionati non mancano».

Il coach della Tercas Capobianco, come di consueto, comincerà dal suo Molise la nuova avventura. «E’ bello essere accolto ogni anno dalla mia regione, ringrazio chi mi dà la possibilità di giocare nella terra dove

sono cresciuto. Dobbiamo essere orgogliosi di questo torneo perché ce lo invidiano in tutta Italia». A chiudere i lavori ci ha pensato proprio Enrico Sabetta: «Abbiamo reso questa kermesse itinerante perché vo-

gliamo renderla patrimonio di tutto il Molise e non solo di Termoli. Le premesse per assistere ad una bella manifestazione ci sono. Speriamo che sia un grande spettacolo per tutti». Stefano Saliola

Dopo la bella vittoria ottenuta nel test con il Maddaloni, sono tanti i commenti positivi

Women’s Cb, il giocattolo di Ladomorzi Il coach: stanno lavorando tantissimo Penso che quest’anno ci divertiremo DOPO LA bella vittoria ottenuta nell’amichevole contro il Maddaloni, sono tanti i commenti positivi che si

possono fare sulla Women’s Campobasso impegnata nel campionato di serie B d’Eccellenza. Sicuramente la di-

Per il memorial "Mimmo un canestro per sempre"

Venerdì la Banca Etruria Venafro affronta in amichevole la squadra della Serapide Pozzuoli Venerdì 18 settembre alle ore 19:00 presso la palestra polivalente di via Pedemontana sarà di scena la VI edizione del Memorial "Mimmo un canestro per sempre",in ricordo dell’indimenticato Mimmo Giambarbara ,giovane venafrano appassionato di pallacanestro strappato alla vita prematuramente. Come per le precedenti edizioni, la locale compagine della Banca Etruria Venafro incontrerà una formazione di categoria superiore. Per quest’anno ha raccolto l’invito la formazione della Serapide Pozzuoli allenata da coach Pepe che disputerà il prossimo campionato di serie B-2. Un test utile ad entrambe le compagini per verificare i progressi in vista di una stagione difficile. L’appuntamento rientra nel più articolato tabellone di venti sportivi in città, con il patrocinio del comune, denominato "sport in festa". E proprio nell’ambito del cartellone di manifestazioni che occuperà per una settimana intera tutti gli sportivi e appassionati venafrani e non, è prevista per sabato 19 settembre a partire dalle ore 15:30 nel piazzale antistante la stazione ferroviaria di Venafro una esibizione dei giovanissimi cestisti della società di minibasket della Banca Etruria Venafro. A guidare i giocatori in erba del vivaio venafrano la sapiente regia degli allenatori Annamaria Cimorelli, Gabriella D’Urbano, e Mary Mary.

rigenza del capoluogo ha costruito un bel giocattolo che potrà dare tante soddisfazioni ad un ambiente che sino a questo momento ha ottenuto pochissime gioie. Chi avrà il compito di guidare questa formazione verso le posizioni di classifica nobili, è sicuramente il coach Fabio Ladomorzi. L’allenatore è consapevole della forza della sua squadra così come afferma in questa intervista: «Sicuramente ho un bel giocattolo tra le mani, anche se non è ancora montato completamente. Nell’ultima amichevole di domenica scorsa mancavano due elementi importanti come De Rosa e Ferrazza. Penso che quest’anno ci potremo divertire tanto». Contro il Maddaloni si è apprezzato una squadra che gioca a ritmi forsennati. Vedremo sempre questo tipo di gioco anche in campionato?

«Non è che possiamo pensare di giocare così tutte le partite. Quello che mi interessa in queste gare amichevoli è la mentalità. L’aggressività ci porta a sviluppare tanto contropiede. Nelle partite che contano, però, dovremo essere brave a giocare anche da un punto di vista tattico». Domenica ha suscitato una impressione tremendamente positiva il playmaker Lombardo, capace di collezionare una miriade di assist e di recuperare 16 palloni! Che cosa ci può dire su questa atleta dalle potenzialità enormi? «Questa ragazza è l’unica che abbiamo preso a scatola chiusa. Le altre giocatrici i dirigenti le avevano volute conoscere. In questo caso ho avuto delle ottime referenze da parte di Maurizio Martinoia. Lombardo è un elemento che trascina tutta la squadra. Secondo

«La Lombardo? E’ stata l’unica ragazza che abbiamo preso a scatola chiusa. Trascina tutta la squadra»

Il playmeker Lombardo, domenica ha disputato un ottima gara me ha ancora dei margini di miglioramento. Il play era il nostro punto di partenza e per questo credo che siamo a buon punto. Del resto il nostro play ha già vinto un campionato di B d’Eccellenza e questo fa capire quelle che sono le sue potenzialità». Sono passate tre settimane dall’inizio della preparazione. Come le pare il gruppo che ha a sua disposizione? «E’ un pò presto per parlare. Stanno lavorando tantissimo e con immensa voglia. Quello che posso dire è che si stanno impegnando tanto sia con il preparatore e sia con me. Qualcuna non era abituato a queste doppie sedute, ma alla fine il lavoro paga». Quando riprenderà a giocare la Ferrazza che è sicuramente un lusso per la categoria? «La Ferrazza dovrebbe rientrare oggi nel gruppo. Un anno di inattività è pesante. Farà un pochino di fatica all’inizio. La squa-

dra sta andando a mille. Lei, però, ci potrà far fare il salto di qualità. E’ una giocatrice di esperienza e di classe. Se si inserirà nei meccanismi, ne beneficeremo. Avere un due metri sotto canestro è un lusso che in pochi si possono permettere in questo campionato». Come si svilupperanno gli allenamenti in questa settimana? «Andremo a giocare fuori altre amichevoli. Anche per gli allenamenti avremo difficoltà in questi tre giorni, visto che il palazzetto è occupato. Ad ogni modo faremo di necessità virtù». Per concludere, il 3 ottobre parte il campionato. State pensando a come affrontare il Bari? «Sappiamo che è una squadra tosta ed affiatata. Dopo di loro avremo il Benevento in casa. Dobbiamo fare bene. La società ha passato due anni di inferno e quindi abbiamo il compito di far sorridere il nostro presidente». F.B.

NUOVO oggi MOLISE Martedì 15 Settembre 2009

VENTISEI volte TappinoAltilia: l’Atletica Molise Amatori rinnova il suo impegno dove lo sport sposa la nobile storia del suo territorio. Ieri pomeriggio, nella tradizionale cornice dell’aula consiliare di Palazzo San Giorgio, a Campobasso, il sodalizio presieduto da Franco Pietrunti ha convocato per la conferenza stampa di presentazione tutti gli amici stampa, autorità, istituzioni e associazioni - della fortunata corsa podistica cui fanno da sfondo numerose iniziative di carattere sociale e ricreativo. Gli invitati hanno risposto in massa, dalle autorità sportive con il Coni e la Fidal in prima fila (presenti i presidenti regionali Guido Cavaliere e Mario Ialenti) a quelle politiche e militari (presente per l’Esercito il Maggiore Caruso). Per la Regione sono intervenuti il consigliere Rosario De Matteis e il dirigente dott.ssa Adriana Di Iorio, per la Provincia l’assessore allo Sport Pietro Montanaro. Infine Emilio Izzo per la Soprintendenza ai Beni architettonici e archeologici. Con la collaborazione della collega Tiziana Todisco, il presidente Pietrunti ha illustrato tutte le novità dell’edizione numero ventisei. Nella settimana di appuntamenti che precedono la gara spiccano i due convegni di carattere sociale che il sodalizio campobassano propone. Due interessanti iniziative messe in piedi dall’Atletica Molise Amatori (la prima presso la sala consiliare della Provincia, la seconda presso l’auditorium della scuola media Petrone) che fanno sembrare la gara quasi un pretesto per parlare di problemi più seri, come quelli dell’emarginazione e dell’emigrazione o immigrazione, a seconda dei punti di vi-

SPORT

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La gara si correrà domenica 27 settembre L’Atletica Molise Amatori ha illustrato il programma Previsti due convegni in cui si parlerà di pace e integrazione

Tappino-Altilia nel segno del sociale La ’maratonina’ presentata ieri pomeriggio sta. In quest’ottica, parteciperanno agli incontri e alla gara anche due podisti di Sarajevo, tesserati per l’Associazione sportiva del Cantone di Sarajevo. Con loro, probabilmente, ai nastri di partenza anche Luciano Di Pardo, vincitore di due edizioni, l’ul-

tima l’anno scorso. Il podista di Macchiagodena era presente anche lui ieri all’apertura simbolica del sipario, pronto come sempre a testimoniare il suo amore per una competizione unica nel suo genere anche sotto l’aspetto sportivo e paesaggistico. Di

Pardo sarà presente (non c’è ancora l’ufficialità) tra i quasi mille podisti previsti in una competizione che quest’anno sarà valida anche come campionato regionale amatori master individuale e per società. Soddisfatto per la calda accoglienza dei padroni di

casa (il Presidente del Consiglio comunale Sabusco e l’assessore allo Sport Colarusso, oltre ai consiglieri Di Donato e Parpiglia), il Presidente Pietrunti ha ringraziato tutti i presenti, elogiando il lavoro dei soci dell’Ama e il grande aiuto degli spon-

sor, tra cui anche Comune, Provincia di Campobasso e Regione, e delle Associazioni di volontariato che permettono il regolare svolgimento di una corsa che, ogni anno, convoglia tra i resti dell’antica città romana di Altilia un traffico di oltre tremila persone. «E’ un piacere - ha detto - vedere che siete sempre al nostro fianco. Qui dopo ben ventisei edizioni. Il successo di questa manifestazione lo dobbiamo anche a tutti voi, in particolare alla sensibilità di chi ha capito le potenzialità della Tappino-Altilia sul piano della promozione culturale e turistica della nostra regione». Appuntamento, dunque, a giovedì 24 settembre, giorno del convegno su «Lo Sport, veicolo di Pace», primo incontro di una settimana all’insegna dell’impegno del sociale e dello sport che si concluderà domenica 27 con la XXVI Tappino-Altilia, la mezza maratona dei... mille.

Presenze importanti della scena politica e sportiva regionale ieri a Palazzo S.Giorgio per la presentazione della Tappino-Altilia

Il rallysprint è curato dalla Tecno Motor Racing Team

Campionato italiano tiro di campagna

San Giuliano del Sannio, Due medaglie d’argento oltre sessanta gli iscritti per la Polisportiva Pegasus Sono oltre sessanta gli iscritti alla decima edizione del rallysprint di San Giuliano del Sannio, gara curata dalla Tecno Motor Racing Team in collaborazione con l’Aci Campobasso e in programma nel prossimo weekend. Un numero importante di adesioni che certamente contribuirà a rendere la corsa ancora più emozionante e incerta. Al via ci sarà, tra gli altri, anche il vincitore di due anni fa della kermesse molisana, quel Rudy Graziano che sulle nostre strade è ormai di casa. Il giovane e forte pilota campano porterà in gara la Clio R3 e al suo fianco ci sarà come di consueto l’esperto Gino Abatecola. Numerosissi-

me le iscrizioni giunte dalla scuderia Ciociara della Drake Racing Club. Gli ingredienti per una grande gara, insomma ci sono tutti. Confermata intanto la conferenza stampa di presentazione che si svolgerà nella mattinata di giovedì alle ore 10 presso la sala Coni in via Carducci a Campobasso. Ma non è tutto. In concomitanza con la decima edizione del rallysprint di San Giuliano del Sannio, l’Automobile Club Campobasso organizza, con il patrocinio della Molise Foundation, l’evento 1^ Targa Mille Molise, manifestazione incentrata su sport e sicurezza stradale prevista a Ripalimosani sabato mattina dalle ore

10 alle ore 13. Per l’occasione verrà creato all’interno del piccolo comune un circuito nel quale sfileranno auto da slalom, kart e minimoto di tutte le associazioni sportive dilettantistiche della Regione. Interverranno il direttore dell’Aci Campobasso Giovanni Caturano, le massime autorità regionali, il presidente della Molise Foundation Raffaella Niosi Granitto e il direttore della Fondazione nonché ex sindaco di Ripalimosani, Pino Di Nobile. Sarà dunque una due giorni di grande interesse tra rally e sicurezza stradale con il Molise che tornerà al centro dell’attenzione di appassionati, curiosi e addetti ai lavori.

Due argenti per la Polisportiva Pegasus di Trivento ai Campionati Italiani Indoor che si sono disputati lo scorso fine settimana a Camigliatello silano (CS). Hanno conquistato due medaglie d’argento nelle rispettive categorie, Antonio Mastroiacovo ha conquistato la medaglia d’argento nella categoria Ragazzo Maschile Arco Olimpico individuale, Gennaro Mastroiacovo ha conquistato la medaglia d’argento nella categoria Allievo Maschile Arco Nudo Individuale. I due atleti hanno dato il massimo per portare a casa la medaglia conquistata, sbaragliando i concorrenti avversari. «Siamo stati in un ambiente socievole - afferma il presidente Pierluigi Fierro - amichevole e sereno grazie anche alla Società Archery Team Barletta abbiamo costruito l’atmosfera giusta per dare serenità agli atleti infatti anche il gruppo di Barletta ha conquistato la Medaglia di Bronzo con Spera Loredana nella categoria Ragazze femminile Arco Olimpico. I ringraziamenti vanno sempre ai nostri sponsor che sono sempre i genitori che finanziano le trasferte sacrificando il bilancio familiare. Grazie di cuore».

«I ringraziamenti vanno sempre ai nostri sponsor che sono i genitori, veri finanziatori delle nostre trasferte»

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