ECCOLI I “BRAVI RAGAZZI”:BRACCIO TESO E MANGANELLO 64 ANNI MA NON LI DIMOSTRA: 25 APRILE SEMPRE PIU’ ATTUALE CONTRO FASCISMO E RAZZISMO Oggi si festeggia la cacciata dei nazisti e dei fascisti, ma non dimentichiamo chi lo aveva permesso, quella monarchia dei Savoia, che avevano goduto dei crimini di Mussolini che aveva consegnato al re fellone(così venne definito), l’Impero italiano con la conquista dell’Abissinia e lo sterminio della popolazione e della resistenza abissina con l’uso del gas nervino e impiccagioni di massa. L’Italia pagò un alto tributo, in termini di vite umane, per liberarsi dalla tirannia fascista e dall’occupazione nazista. L’elenco delle stragi nazifasciste sono innumerevoli, per questo non bisogna lasciarlo nelle mani di chi disprezza i partigiani, i veri liberatori del Paese. Oggi il problema si ripropone sotto mille forme. Le aggressioni a giovani inermi, a Rom e cittadini di altri Paesi dell’Unione Europea; aggressioni a persone che hanno la pelle di un altro colore o che sono gay. Il più delle volte questi sciacalli la fanno franca, mentre si processano compagni che hanno l’unica colpa di battersi contro lo sfruttamento, contro lo strapotere dei padroni inquinatori e personaggi delle istituzioni che avallano nefandezze come discariche, inceneritori, ecc… Mentre il governo Berlusconi imbarca i personaggi loschi come Fiore(Forza Nuova). Con la stravittoria della destra, guidata da Berlusconi, gli assalti alle sedi democratiche e a quelle comuniste si sono moltiplicate a dismisura. Sotto si può leggere un breve elenco di attentati messi a segno dai neofascisti.
11.04.08 Chieti: attentato incendiario a sede di Rifondazione Comunista · 18.02.08 Incendiato nella notte il locale Coming Out · 11.02.08 Taranto attentato sede pdci 01.02.08 Taranto - Pulsano, attentato sede pdci 5.01.08 Roma Attentato sede Femministe e Lesbiche in via dei Volsci · 27.08.08 Pomigliano d'Arco(NA): appiccato incendio alla sede del Prc 22.10.08 Bologna minacce: Raid notturno contro i Pakistani Anche la sede di Sinistra critica in via Diego Peluso è stata oggetto di “visite” fasciste. Per due volte, nottetempo, la saracinesca, il simbolo e le pareti del Circolo sono state imbrattate con simboli nazisti e croci celtiche. Ovviamente, come diceva il titolo di un vecchio film “La polizia sta a guardare”. Dei tanti attentati avvenuti a Taranto, il più grave dei quali è stato contro il Pdci l’11 febbraio ’08, con una bomba carta che scardinò la finestra esterna della sede, non è stato mai trovato. La lotta antifascista militante deve continuare!
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